Indagini sulla frana causata dall'alluvione del 4 novembre che si era staccata lungo la statale 226, tra Ponte Savignone e Casella, in provincia di Genova. Il sostituto procuratore Vittorio Ranieri Miniati ha incaricato il geologo Alfonso Bellini per stabilire quali furono le cause di quell'ingente distacco di massi e rocce. L'indagine è nata da un'informativa dei carabinieri di Savignone.
Lo smottamento aveva provocato la rottura delle tubature del gas metano e i comuni di Casella e Montoggio erano rimasti senza gas. La Valle Scrivia era stata 'tagliata in due'. La strada provinciale è stata messa in sicurezza e riaperta lo scorso 10 gennaio.
I lavori proseguiranno con la sistemazione dei servizi sottostanti la strada, come luce, gas e fognatura, e con il rifacimento della briglia del fiume Scrivia.
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