Cronaca

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La stangata questa volta non è imposta dalla Regione, ma dal governo centrale. Anche se è conseguenza del solito problema: i conti della sanità. E’ contenuta in finanziaria e andrà a colpire le regioni che non hanno i bilanci a posto e sfiorano la spesa farmaceutica. Cosa prevede? Intanto l’introduzione dei ticket sulle prestazioni non urgenti del pronto soccorso. Se vi presenterete in ospedale chiedendo di essere vistati subito, e vi sarà assegnato un codice bianco oppure un codice verde, dovrete pagare la prestazione.
Aumentano poi gli importi dei ticket sulla diagnostica. Cosa vuol dire? Che per ogni esame che ci verrà prescritto dovremo versare un importo superiore a quello che paghiamo oggi. Si parla di un incremento di 5 euro. Oggi gli esami più cari costano 36 euro. Si arriverebbe, al massimo, a 41.
Ma sparirebbe la fascia di esenzione. Oggi chi ha un reddito basso non paga nulla. Con il provvedimento previsto dalla Finanziaria anche i meno abbienti pagherebbero un contributo, di 5 euro. E poi i farmaci: se la spesa farmaceutica ligure sfora del 13%, sarà introdotto anche un ticket sulle ricette. Gli uffici regionali stanno facendo i dovuti conti per capire se la gabella ci riguarderà. Le speranze di un’esenzione per la Liguria sono poche. Insomma, si preannuncia una nuova stagione di sacrifici per mettere a posto i conti della sanità. Unica speranza, che il disavanzo possa essere arginato grazie all’aumento del fondo nazionale, che le regioni devono ripartirsi. “Oltre i 96 miliardi stanziati, abbiamo ottenuto altri 3 miliardi –spiega l’assessore Pittaluga– di cui uno per le regioni in difficoltà, come la nostra, e 2 per gli aggiustamenti del 2006”. Possiamo quindi ipotizzare che nel 2007 il riparto dei fondi per la sanità sia vantaggioso per la Liguria. Questo, però, non impedirà un’altra mini stangata: quella del bollo auto. Dal prossimo primo gennaio aumenterà del 10%.(Davide Lentini)