Cronaca

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Entro venerdì lo stadio Ferraris di Genova avrà il suo nuovo manto erboso. Un rifacimento a tempo di record, in corsa contro il meteo che annuncia pioggia. Intanto, all' esterno dell' impianto, proseguono i lavori di adeguamento alle nuove norme di sicurezza. L' erba messa a dimora per il rifacimento del campo proviene da un vivaio di Ostia, ed è dello stesso tipo di quella utilizzata per lo stadio Olimpico. Il costo dell' intervento, ancora in fase di trattativa, dovrebbe aggirarsi sui centomila euro e sarà cofinanziato dalla Sampdoria e, qualora il Comune trovasse un accordo, anche dal Genoa. Nel corso di un sopralluogo l' assessore allo Sport Giorgio Guerello ha illustrato questa mattina le fasi dell' intervento di manutenzione straordinaria del campo. Al momento è stato rimosso il vecchio manto erboso: uno spessore di 4 centimetri per un totale di 5400 metri quadrati - ha detto - e sono stati completati i riporti di sabbia. Entro venerdì dovranno essere terminati i lavori di carotatura, concimazione, livellamento del campo con il laser, posa del nuovo manto erboso e assestamento. Al momento non si sa in quale percentuale la Sampdoria, la società che con più forza ha chiesto l' intervento, contribuirà al costo dei lavori. Nei prossimi giorni incontrerò la dirigenza del Genoa per sapere se hanno intenzione di rientrare nell' accordo. E solo a quel punto si potrà parlare della ripartizione dei costi, ha aggiunto Guerello. L' intervento di manutenzione straordinaria, reso necessario dall' intenso utilizzo del campo e dalle condizioni climatiche particolarmente rigide, ripropone però la questione del rifacimento radicale del campo del Ferraris. Sarebbe necessario rimuovere circa 40 centimetri di terra - ha spiegato l' assessore - e i lavori potrebbero durare sei mesi, durante i quali lo stadio rimarrebbe inagibile. Per fare questo occorre un preciso accordo con le società. Intanto proseguono i lavori di messa in sicurezza dell' accesso allo stadio. (Ansa)