Cronaca

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Casa dolce casa?finiti i bei tempi. Oggi è crisi degli alloggi, affitti da capogiro e acquisti impossibili. A Genova come a Roma, a Firenze come a Milano. La fotografia è comune per tutti ed emerge un quadro che sottolinea la situazione dei ??nuovi poveri?. Vale a dire cittadini appartenenti al ceto medio borghese, con impieghi sicuri ma stipendi poco superiori ai mille euro e fronte di affitti che oscillano tra i 600 e gli 800. Il Comune di Genova segue le iniziative suggerite da Firenze e il sindaco Giuseppe Pericu propone risorse per un fondo a rotazione a sostegno dell??affitto e fissare quote di edilizia convenzionata in caso di nuove costruzioni o ristrutturazioni, da concordare con i costruttori. Auspicate anche nuove riforme fiscali. Il tutto per garantire un tetto a chi cerca casa a un prezzo accessibile. La proposta arriva direttamente dalla Conferenza programmatica sulle politiche abitative organizzata dalla Regione al Museo del Mare (domani il bis). E sempre dal Comune di Genova anche un nuovo progetto, operativo da maggio, giunge dall??assessorato alla Città Solidale ??per fare in modo che le persone portatrici di handicap possano mantenere un??abitazione anche dopo la morte di genitori e parenti? anticipa Paolo Veardo. Al vaglio anche la possibilità di recupero del patrimonio abitativo pubblico. C??è inoltre attesa per una adeguata politica fiscale nazionale. Una riforma, insomma, che consenta di intervenire sull??Ici, tassa che deve essere riveduta nella sua applicazione. Polemiche invece da parte di An che mette l??annuale conferenza nel mirino, accusata di non sviluppare interventi mirati e concreti. Domani, tavola rotonda fra le diverse grandi città italiane per un confronto. (Anna Chieregato)