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Ennesima prova di maturità non centrata dai giovani dell’Albisola che tornano dalla trasferta di Villafranca con un solo punto dopo aver mancato il match point dell’intera posta al quarto set. Ma andiamo con ordine. Mantoan, senza Battistelli indisponibile e con Zappavigna non al 100%, nel primo set schiera Luca Spirito opposto ad Anfosso, Graziani e Bettucchi di banda, Matteo Spirito e Zappavigna al centro, Lorenzoni libero.
La squadra parte bene, combattendo punto a punto contro il tenace Villafranca, con il punteggio in bilico sia alla prima (7-8) che alla seconda (16-14) interruzione obbligatoria di set.
Il finale si preannuncia come al solito appassionante e i ragazzi del presidente Lo Bartolo sono protagonisti di un ottimo rush con 4 punti consecutivi che regala il primo set con il punteggio di 25-20.
Nella seconda frazione Mantoan conferma la formazione vincente ma, coma la regola non scritta di questa squadra vuole, la stessa formazione vincitrice senza grossi affanni del primo set affonda nel secondo (8-4, 14-10, 18-13) non entrando mai in partita. Il tecnico le prova tutte, effettuando ben 5 cambi, ma la squadra resta sempre in balìa degli avversari, con il risultato che in poco più di 15 minuti perdiamo il set 25 a 17 e con esso anche qualche sicurezza.
Nel terzo gli Albisolesi si schierano con Benzi al posto di Bettucchi nella formazione iniziale e, chissà perché, l’alchimia perversa di questa squadra magicamente si rigira in positivo.
Il match fila via combattuto (7-8 e 15-16 alle prime due pause), con le squadre che si fronteggiano con più errori che colpi da manuale, ma le redini del gioco sono sempre in mano nostra e ci portano sino in fondo vittoriosi 22-25, nonostante qualche sbavatura arbitrale di troppo.
Ma l’altalena, purtroppo per noi, continua nel quarto. Il set è molto combattuto, punto a punto, non si crea mai un divario di punti insanabile, anche perché la coppia arbitrale, dopo le incertezze già dimostrate nel terzo set, stavolta ci penalizza in ben tre occasioni con errori clamorosi ed inspiegabili, con il primo arbitro che diviene protagonista ed inverte a nostro sfavore le decisioni del secondo, anche in materia di invasioni sotto rete, e con il secondo che non vede clamorosi tocchi a muro degli avversari (in pieno volto e su un piede) che vengono dati fuori diretto.
Tornando al gioco, la vera differenza tra le due squadre in questo set sembra essere la diversa determinazione: Villafranca non molla mai, combatte su ogni pallone, crede nella rimonta mentre i gialloblù ”aspettano” la vittoria. Ed è un peccato perché nel finale abbiamo la palla del match che con un po’ di scaltrezza in più, potevamo mettere giù e fare nostro l’incontro.
Complice il comportamento degli arbitri il clima si surriscalda, ci sentiamo penalizzati ma non riusciamo a trasformare la rabbia in forza; anzi nel quinto set perdiamo subito punti, 8-3 al cambio di campo, ed anche la testa, con una espulsione diretta di Lorenzoni per ingiurie (entra Lelli), corretta a norma di regolamento, ma largamente giustificata da un arbitraggio non all’altezza della quarta serie nazionale. Il match a quel punto finisce e con esso la speranza di una vittoria che ci avrebbe permesso di terminare il girone di andata in posizione più tranquilla.
Sabato altra trasferta, oltretutto quasi proibitiva, a Mondovì contro una delle favorite per la promozione in B1, contro la quale sarà d’obbligo almeno muovere la classifica.