Cronaca

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Per molti studenti, anche per quelli meno giovani, oltre ad essere stato un temuto professore, è ancora oggi un libro: ??il Cuocolo?. Nella sua vita ha scritto 14 volumi di diritto costituzionale e pubblico, alcuni utilizzati proprio per gli studi universitari, e oltre 150 saggi. Fausto Cuoculo se n??è andato, improvvisamente, a 76 anni. Giurista e avvocato, docente universitario, già presidente della Carige, della Fondazione Carige e del consiglio regionale ai tempi della Dc, ha passato buona parte della sua vita all??Università di Genova. Per anni fu preside di scienze politiche. Aveva un forte senso delle istituzioni e nonostante non facesse più politica attiva, partecipava ancora in prima persona ai processi di cambiamento politico della Liguria. Forte era stato il suo contributo al nuovo statuto della Regione Liguria, tanto che il suo ultimo impegno era stato quello di scrivere, sull??argomento, il 25° quaderno regionale, presentato prima dell??estate. E gli avrebbero proposto di ricoprire la carica di presidente della consulta ligure, l??organo che deve vigilare sulla costituzionalità delle leggi regionali. A far politica iniziò da giovanissimo, nella sezione Dc di Sampierdarena. Divenne presto delfino di Paolo Emilio Taviani. Negli anni 70 venne gambizzato dalle Brigate Rosse mentre andava all??Università. Si salvò grazie a quei lacci emostatici che si portava sempre nella borsa, proprio per timore di finire nel mirino dei terroristi di allora. Con la sua morte se ne va un altro pezzo di quella Genova del dopoguerra che tanto ha fatto per rilanciare la città e farla uscire dalla crisi. I funerali saranno celebrati giovedì alle 11.45 a Boccadasse. (Davide Lentini)