Cronaca
GENOVA, IDENTIFICATA DONNA UCCISA
48 secondi di lettura
Genovese, alta, bionda, occhi verdi. Si chiamava Luciana Biggi, abitava a Rivarolo e aveva solo 36 anni. E' lei la vittima trovata la notte scorsa agonizzante in vico San Bernardo a Genova, con la gola squarciata, probabilmente da un coccio di bottiglia. A identificarla è stata la sorella gemella Bruna, che, straziata dal dolore, esclude a priori che Luciana possa essersi addentrata spontaneamente da sola in un vicolo buio e isolato. Lei non ha dubbi: ce la devono aver trascinata con la forza. Ma chi? Il killer e soprattutto il suo movente sono ancora un mistero. Le piste più battute dalla polizia sono quelle della rapina e dello stupro. Quest'ultima ipotesi sembrerebbe la più plausibile anche perchè la donna è stata trovata con i pantaloni calati. La polizia sta indagando in particolare tra alcuni amici extracomunitari della vittima. E intanto tra gli abitanti del centro storico sale la paura. Questa mattina è stata indetta un'assemblea pubblica dai comitati di quartiere per chiedere più sicurezza nei vicoli.
Ultime notizie
- Un artista al lavoro: il fotografo Jacopo Benassi trasferisce il suo atelier a Palazzo Ducale
- Soldi in cambio di permessi di soggiorno, il poliziotto confessa la mazzetta
- Tamponamento a catena per uno stop, incolume il pedone
- La Sampdoria non parte per il ritiro di Roma. Verso il rinvio il playout di Salerno
- Porto, il nuovo commissario Paroli: "Comitato portuale una priorità. Diga? Procede bene"
- Lite violenta in centro storico: feriti con cocci di bottiglia e un coltello
IL COMMENTO
Da Sbarra nel governo a Skymetro, quando la politica dà il peggio
Se l’ex Rinascente diventa un autosilos, a rischio i palazzi che si svuotano!