Cronaca

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La procura di Genova ha aperto un'inchiesta sull'eplosione alla Iplom di Busalla. Il pm Enrico Zucca ha disposto il sequestro della zona interessata dal disastro e ha effettuato un sopralluogo. Ancora non sono chiare le cause che hanno provocato l'incendio; vigili del fuoco e tecnici stanno lavorando per scoprirlo. All'opera è anche la polizia giudiziaria incaricata di acquisire tutta la documentazione relativa alla raffineria. La priorità è costituita dalla messa in sicurezza dell'impianto petrolifero; è poi necessario verificare che questa venga mantenuta così pure come il sequestro. Secondo gli inquirenti, allo stato attuale non si possono fare ipotesi. Qualora venissero ravvisate responsabilità di qualcuno l'ipotesi di reato sarebbe quella di disastro colposo. L'azienda intanto ammette, in un comunicato: Ci sono stati imprevisti o forse errori -si legge nel documento - La squadra d'emergenza interna è comunque intervenuta immediatamente attivando le procedure previste dal sistema di gestione della sicurezza. Insieme ai vigili del fuoco di Busalla, intervenuti in pochissimi minuti, seguiti dalle squadre di Genova e Novi Ligure, ha provveduto ad isolare l'area interessata. Il paese di Busalla è però diviso, tra chi teme nuovi incidenti e chiede che la Iplom sia trasferita, e chi invece ritiene che sia fonte necessaria per l'economia della zona. La Iplom dà lavoro a 200 persone, indotto escluso.