GENOVA - Minuto 86 sul cronometro, la Sampdoria è sotto 1 a 2 contro la Salernitana in casa e sta cercando disperatamente almeno il gol del pareggio. L'allenatore dei blucerchiati toglie dal campo Tomas Rincon ed inserisce Mikkel Damsgaard, al ritorno in campo dopo più di 6 mesi di assenza. Il danese infatti non scendeva in campo dal 3 ottobre scorso quando la Samp pareggiò per 3 a 3 contro l'Udinese in casa. Allora Damsgaard fu costretto ad essere sostituito al 72° per infortunio, poi il calvario che lo ha tenuto fuori per quasi tutta la stagione.
Il rientro del danese è l'unica nota lieta dell'ultimo turno di campionato in casa Samp. Una sconfitta bruciante quanto inaspettata, solo poche ore fa infatti qualsiasi tifoso blucerchiato avrebbe firmato sulla vittoria che avrebbe aumentato la distanza sulla zona calda: quei punti servivano e non sono arrivati, ora anche la Samp trema.
E i tifosi all'uscita dallo stadio si sono divisi sulle opinioni: c'è chi imputa la colpa ai giocatori, chi a Giampaolo accusandolo di non essere riuscito a dare una vera identità alla squadra. Ma c'è anche chi, un po' troppo ottimisticamente, è sicuro che il terz'ultimo - o penultimo posto - sarà occupato dai cugini del Genoa. Il derby è una partita a parte ma ad oggi sembra l'unica sfida alla portata dei blucerchiati: ma prima c'è da pensare ai gialloblù di Tudor
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