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Alla vigilia della trasferta al Dall'Ara, dove i blucerchiati non vincono da 19 anni, 1-0 con gol su punizione di Cristiano Doni, Marco Giampaolo osserva: "Andiamo a Bologna consapevoli di essere padroni del nostro destino. In questo momento dobbiamo necessariamente pensare a noi stessi, dobbiamo scendere in campo pensando esclusivamente alla nostra partita. Non possiamo giocare le partite degli altri, quindi pensarci sarebbe soltanto un dispendio inutile di energie. Il Bologna? È un'ottima squadra ma penso che la Samp non gli sia inferiore" aggiunge.

Giampaolo chiede alla squadra soprattutto una cosa: "Ho sentito dire che con la Roma ci è mancata la garra, non sono d'accordo. La squadra ha fatto una prestazione giusta, restando sul pezzo dal primo al novantacinquesimo minuto - prosegue -. Se è mancato qualcosa è un pizzico di qualità, elemento fondamentale per vincere le partite insieme alla determinazione e a una buona condizione fisica e mentale".

Il tecnico doriano usa parole di solidarietà per il collega Sinisa Mihajlovic, che non sarà al suo posto in panchina per problemi di salute. "È un combattente, di lui si è sempre detto questo ma poi nel momento più importante della sua vita lo ha dimostrato con i fatti: un esempio per tutti. L'ho conosciuto quando ci venne a trovare qui a Bogliasco durante la mia prima esperienza alla Sampdoria e nei suoi confronti posso spendere solo parole positive: gli auguro una pronta guarigione e di tornare il prima possibile in panchina".

Giampaolo è alle prese con la condizione non ottimale di Ekdal e Giovinco: al posto dello svedese dovrebbe giocare Rincon. Prende quota l'ipotesi del doppio trequartista con Sensi e Sabiri alle spalle di Caputo anche se davanti potrebbe toccare a Quagliarella. In difesa invece Yoshida è favorito su Ferrari.