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3 minuti e 6 secondi di lettura
di L.V.

LA SPEZIA - Alla vigilia della sfida contro il Palermo, in programma domani pomeriggio alle 17.15 allo stadio Alberto Picco, il tecnico dello Spezia Luca D’Angelo ha analizzato il momento della sua squadra. Tra fiducia sul piano fisico, qualche assenza da gestire e la necessità di ritrovare risultati positivi dopo un avvio di stagione complicato.

Sul piano atletico, l’allenatore ha confermato una buona condizione del gruppo: “A livello fisico la squadra sta bene, a parte Bandinelli e Zurkowski tutti a disposizione, anche Candelari. Mentalmente la squadra non è al massimo a livello di felicità, dopo i risultati negativi. Però l'allenamento viene fatto al massimo, con grande attenzione. La partita dell'altro giorno è stata dominata nel primo tempo. Undici contro undici non c'era stata partita. Credo di essere uno dei pochi che dice quel che c'è da dire senza nascondersi dietro bugie. Dopo l'espulsione siamo andati in difficoltà. Ogni situazione negativa la subiamo troppo mentalmente, dobbiamo avere spirito di reazione alle avversità diverso”.

Il mister ha poi sottolineato il supporto costante della tifoseria, nonostante le difficoltà del momento: “I tifosi ci sono vicini, lo sentiamo, sappiamo che non gli stiamo dando le soddisfazioni che meriterebbero. Ci seguono in massa in casa e fuori, sta a noi dargliene. Loro la loro parte la stanno facendo come sempre”.

Guardando alla partita con il Palermo, D’Angelo non nasconde la consapevolezza di trovarsi di fronte a un avversario ostico: “Quando uno gioca una partita di questo genere ovvio ci siano preoccupazioni a prescindere dall'avversario. Affrontiamo squadra forte che cercherà di portare a casa la gara, mi preoccupa quello più della classifica”.

Lavorare sulla continuità e sull’attenzione per tutti i 90 minuti resta uno degli obiettivi principali: “Lavoriamo per fare qualcosa di diverso. L'altro giorno abbiamo messo in pratica abbastanza bene quando provato soprattutto nel primo tempo. Rimanendo in 10 si complica e la tattica diventa solo difensiva. Dobbiamo finire gare in 11, perché dal punto di vista del gioco e prestazione ce la giochiamo con tutte le altre”.

Tra le note positive, il recupero di alcuni elementi importanti e le buone prestazioni di chi ha trovato spazio recentemente: “Lapadula ha fatto molto bene contro la Reggiana. Candidato per giocare o subentrare, sta bene. Sono tranquillo. Assenza di Hristov in difesa? Cistana e Jack, ma anche Onofri possono sostituire Hristov, stanno bene. Domani vediamo di fare scelta più giusta”.

Il tecnico ha poi evidenziato miglioramenti nell’interpretazione offensiva e diverse soluzioni a disposizione in difesa: “Nelle prime partite abbiamo fatto fatica, l'altro giorno nel primo tempo spinto bene, tanti cross con entrambi, anche con Kouda e Nagy che si proponevano in fascia, Abbiamo capito come innestare Candela che conoscevamo meno. Anche domani lavoreremo bene”.

Nonostante i risultati non abbiano dato la fiducia sperata, D’Angelo invita a credere nelle potenzialità della squadra: “Bisogna dire che la squadra, tolta la partita di Venezia che è stata particolare, sia in Coppa Italia che a Reggio ha approcciato bene la gara. Probabilmente in questo momento manca sicurezza per mancanza di risultati, dobbiamo essere consapevoli di poter vincere contro chiunque, compreso il Palermo, squadra forte. La squadra ha potenzialità per fare bene anche domani”.

Sulla classifica, il tecnico ha preferito non soffermarsi troppo: “Credo che in questo momento, la classifica non la guardo quando siamo messi bene, figuriamoci ora. Non è bella, lo so, ma adesso pensiamo ad affrontare le partite senza guardare la classifica”.

Infine, D’Angelo ha parlato anche del rapporto con critiche e pressioni, inevitabili in un ambiente esigente come quello calcistico: “I sentimenti nel calcio li conosco, si passa presto da essere acclamato a criticato. Fa parte del mestiere. Faccio il possibile per non prendere critiche e insulti, che, ci tengo a sottolinearlo, sono giustificati da rendimento non all'altezza da parte mia”.