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Sport

Il mister blucerchiato alla vigilia di una gara in cui si giocherà ancora la panchina: "Quello che succede esternamente ci dispiace ma pensiamo al campo. I suggerimenti di Walker sulla formazione? Il confronto con la società esiste ma non c'è nulla di imposto"
6 minuti e 29 secondi di lettura
di Marco Bisacchi

"Non siamo felici di essere a zero punti. Anzi, siamo incazzati. E' giusto essere arrabbiati". Così Massimo Donati, allenatore della Sampdoria, alla vigilia della gara di domani (ore 19,30) a Bari. "Andiamo a giocare in una piazza bellissima dove ho giocato e dove le cose come da noi non stanno andando bene. La settimana di lavoro e quello che è successo esternamente? C'è dispiacere ma noi pensiamo solo al campo, alla partita. Il confronto sulle scelte con la società e con Walker? Il confronto esiste ma di imposto non c'è nulla. E vi anticipo che domani giocherà in porta Ghidotti. La squalifica di Cherubini? Il giocatore ha chiesto scusa. Pafundi sta crescendo" dice Donati. 

Il discorso di Donati

Sotto la pioggia di Bogliasco - in una giornata grigia quasi come la classifica deprimente della Sampdoria (zero punti in quattr giornate) - il tecnico blucerchiato Massimo Donati inizia la conferenza stampa con un suo discorso, prima ancora di ricevere le domande.

Primo focus sul Bari, avversario di domani. "Si è sempre parlato di noi senza mai affrontare il discorso degli avversari - dice Donati - Io vorrei partire dal fatto che partiamo dall'affrontare una squadra. Non abbiamo mai parlato degli avversari ma solo di noi, dei nostri algortimi, delle nostre cose. Vorrei partire dal focus, la squadra che andiamo ad affrontare. Una squadra che sta facendo fatica anche se è stata costruita per fare bene. Una piazza bellissima, dove ho giocato. Le cose non vanno sempre bene, sta capitando a noi e sta capitando a loro. Entrambi vogliamo uscire da questo momento. Al di là di tutti gli argomenti che per me e la squadra vengono dopo il campo. Il campo dice che in questo momento non abbiamo raccolto punti. Potevamo farlo, ci prendiamo le colpe. Siamo stati puniti in modo eccessivo. Dobbiamo cambiare questa cosa, cercando di sfruttare gli errori dei risultati. In primis ci sono i risultati. La volontà mia e della squadra è quella di uscire fuori da questo momento. C'è grande determinazione di volerlo fare. Tutto il lavoro settimanale è incentrato di questo. Non siamo felici di essere a zero punti. Noi siamo arrabbiati, vogliamo fare le cose per bene. Anche a Monza la partita è stata fatta abbastanza bene ma non abbiamo fatto punti".

La scelta in porta

Poi, sempre nella fase iniziale in attesa delle prime domande, le parole di Donati sul portiere. "Prima che me lo chiedate vi dico che in porta torna Ghidotti. Vi ho detto che Coucke è un professionista serio, bravissimo ragazzo. E' stato valutato, forse aveva bisogno di più tempo come tanti ragazzi che arrivano da fuori. Come non era una bocciatura per Ghidotti, ora non è una bocciatura per Coucke".

I ritiri in giornata

E poi un'ulteriore puntualizzazione di Donati sui ritiri e sulla preparazione delle partite in trasferte, spesso in giornata (anche se oggi a Bari la squadra andrà in ritiro il giorno prima). "La società viene da un paese diverso dove c'è una cultura diversa. Vuole che sia fatto così nonostante in Italia non sia un'abitudine. Ma ci sono altre squadre italiane che fanno già così. Anche qui, si vuole cambiare ma non è una tragedia. In questa partita faremo il ritiro, altre volte faremo in giornata. Se ci sono i risultati va bene, se non ci sono poi tutto finisce nel tritacarne. E anche le cose che dico non contano" dice il mister.

Settimana calda

La contestazione dei tifosi alla società, quello che succede esternamente alla Sampdoria e la settimana di lavoro. "Sulla preparazione della partita non ci può essere una differenza. Noi lavoriamo da incazzati perché abbiamo zero punti. E' giusto essere arrabbiati. In primis perché non crediamo di meritarlo e poi perché vogliamo uscire da questa situazione. Dunque lavoriamo da arrabbiati. In tutto il contorno c'è dispiacere. Non possiamo soffermarci più di tanto su questo. Dobbiamo fare meglio sul campo e cercare di portare gli episodi dalla nostra parte. Quello che succede esternamente? Noi dobbiamo focalizzarci sulla partita di domani, senza pensare a tutto il resto. Sappiamo che è importante, dobbiamo pensare a fare bene questo" dice Donati.

Errori da non ripetere

A Monza una sconfitta diversa, con errori da matita rossa per i blucerchiati. "Le partite che abbiamo perso per gli episodi sono state Modena, Cesena e Monza. Tutte per episodi e si è visto tutto nero quando le prestazioni non erano state così negative. Però hanno portato tutte a zero punti. La partita di domani è importante. Se domani giochiamo malissimo ma la vinciamo voi siete contenti? In questo momento sì. Ma sarà lo stesso discorso che faranno a Bari. Sono partite che non affronti in condizioni mentali facili a volte".

Le pressioni di Walker

Esistono dei condizionamenti nelle scelte di formazione da parte della società - su tutti da parte del dirigente Walker - nell'ambito del confronto con l'allenatore? Oppure le scelte sono tutte fatte in autonomia? "Io credo che ci debba essere un confronto coi dirigenti sempre, continuo, su tutte le cose. Sui giocatori, sui ritiri, sul cibo. Il confronto ci deve essere sempre con la società. L'allenatore si confronta, parla, ascolta e si arriva alla conclusione. il confronto c'è e si arriva alle decisioni. Di imposto non c'è nulla. Ho letto anche a Monza mi è stato imposto di giocare a tre. Una fesseria" dice Donati.

Una crisi senza fine

Cambiano i giocatori ma non i risultati. Questa Sampdoria va sempre male. "Di questa cappa che dura da un bel po', non parlo di quest'anno, è normale sentirla. Anche i giocatori nuovi che sono arrivati devono portare un po' di freschezza. Chi arriva dagli anni passati si chiede invece su quando si uscirà da questa situazione. Il pensiero positivo di tanta gente nuova, anche lo staff, dobbiamo metterlo in pratica. Gira anche un po' male e continua anche a girare un po' male. Si cambia cercando di fare le cose meglio, non ci sono altre scelte. Vorrei fare una conferenza più serena dicendo che abbiamo fatto i punti. Ma adesso non si può fare".

Le scuse di Cherubini

La squalifica di Cherubini, forse eccessiva dopo il rosso di Monza? Il giocatore ha chiesto scusa? "Cherubini ha chiesto scusa a tutti, a noi, alla squadra, a tutti quanti. Una cosa apprezzata anche se non si può tornare indietro. Un gesto, un errore che non si può fare. Stava facendo una buona partita. Poi sono situazioni che se faccio una cosa a un giocatore, se va a terra è espulsione. Lo ha appena toccato, il giocatore è andato a terra come se si fosse rotto un piede. Situazioni fastidiosi, si vedono sempre di più anche al Var" dice Donati.

Pafundi dall'inizio

Pafundi può giocare dall'inizio? "Pafundi si è allenato bene come sempre. Si sta allenando anche alla fase di non possesso. Sta capendo che è una fase importante. Un giocatore che sta crescendo".

Le scelte di formazione

Possibile impiego di Benedetti al posto di Barak, ballotaggio tra Coda e Cuni. Scelte su cui influiscono anche le tre partite in otto giorni, visto che mercoledì la Samp giocherà col Catanzaro e poi domenica 5 ottobre avrà il Pescara? "Sono tre partite in una settimana. Abbiamo valutato tante cose. Qualche dubbio c'è ancora. Ce lo teniamo domani".

Ancora su Benedetti, partita da ex a Bari. "Benedetti è un giocatore molto serio, molto professionale. Può giocare in più ruoli. Fa le cose con grande intensità, con grande voglia di farlo".

Mercato degli svincolati

Samp molto corta in attacco. E' possibile andare sul mercato degli svincolati? "Non credo che il mercato degli svincolati sia una cosa percorribile. Sì, senza Cherubini e Pedrola abbiamo perso due giocatori in zona avanzata per le prossime tre partite. Non c'è grande margine. Forse Barak può fare la seconda punta" dice Donati.

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