
Resta irrisolto il rebus allenatore per la Sampdoria. Dibattito interno sulla scelta tra Attilio Lombardo (ipotesi caldeggiata dal ds Andrea Mancini e dall'ala "manciniana" del club) e Massimo Donati, che sarebbe invece il candidato promosso dal presidente Matteo Manfredi attraverso gli algoritmi. In un momento delicato e privo di certezze per i blucerchiati, la prima decisione tecnica della stagione non è dunque stata ancora presa.
Intanto nulla si muove sul mercato e si attende - oltre all'ufficializzazione del ritiro a Ponte di Legno (probabilmente dal 25 luglio in avanti) - anche l'annuncio del ritorno di Lorenzo Giani allo scouting (uomo di fiducia di Andrea Mancini, i due avevano scoperto Leoni al Padova) e la scelta del nuovo direttore generale: tra i candidati resta in pole Michele Uva che ha già lavorato coi "manciniani" in nazionale. Situazione di stallo che nasce anche e soprattutto dalle difficoltà finanziarie da parte del club, visti i tagli ordinati dall'investitore di Singapore Tey: all'orizzonte l'interesse da parte di Ernesto Fustenberg, presidente di Banca Ifis e amico di Roberto Mancini, per una possibile svolta societaria legata quantomeno al rafforzamento del club e alla ricerca di nuovi investitori. Ad oggi Manfredi almeno ufficialmente non pare intenzionato a cedere la Sampdoria.
Lo striscione dei Fedelissimi, il comunicato della Federclubs
Uno stallo non gradito dai tifosi doriani. Nei giorni scorsi era comparso uno striscione di critica netta a Manfredi a Bogliasco e in mattinata - sempre a Bogliasco, sulla strada che conduce al Mugnaini - ne è comparso un altro a firma Fedelissimi: "Manfredi: è l'ora di farsi da parte".
Ma non è tutto: oggi durissimo comunicato via social della Federclubs via social dal titolo "Manfredi, Walker, Tey: il tempo è scaduto".
"Lo scorso 10 giugno ci siamo seduti a un tavolo per manifestarvi il profondo malcontento della tifoseria blucerchiata. Una stagione segnata da incertezze, decisioni tardive e risultati fallimentari non può passare sotto silenzio. Avevamo colto un minimo segnale di apertura da parte di Manfredi, una parvenza di assunzione di responsabilità. Ci eravamo illusi che fosse l’inizio di un cambio di passo. Oggi, a tredici giorni dalla salvezza ottenuta ai playout — grazie soprattutto a circostanze esterne più che a meriti propri — la società è nuovamente ripiombata nel silenzio. Nessuna decisione, nessuna direzione, nessun segnale. Solo incertezza".
"Avevamo chiesto, con urgenza, la nomina di un Direttore Generale con reali competenze calcistiche. Ci è stato detto che i nomi erano già sul tavolo e che si sarebbe agito rapidamente. Ad oggi, nulla. Nessun annuncio, nessuna trasparenza. È evidente che le promesse fatte sono state disattese. Ci avete garantito la copertura economica per affrontare il prossimo campionato (la cui categoria ancora non era nota). Ma nel frattempo leggiamo di problemi con il ritiro, di incertezze su Casa Samp, di giovanili allo sbando e della squadra femminile già azzerata. Che cosa è cambiato rispetto a quanto ci avete garantito?" si chiede la Federclubs.
"L’allenatore non è stato ancora ufficializzato, nonostante in casa Samp ci fossero figure pronte, capaci e legate a questa maglia. Le altre società programmano, lavorano, si rinforzano. Noi restiamo fermi, paralizzati, come se il tempo non contasse. Si parla addirittura di esordienti per la B, voltando le spalle al progetto “La Sampdoria ai Sampdoriani” da noi richiesto e di fatto privando di ogni potere gli unici che si sono dimostrati all’altezza del compito in questi mesi. Fino ad ora abbiamo scelto di attendere. Abbiamo sperato. Ma adesso basta. È il momento delle risposte concrete, non delle chiacchiere" scrive la Federclubs.
"I tifosi della Sampdoria non lasceranno mai sola la loro squadra. Mai. Ma non sono disposti a farsi prendere in giro. Né da silenzi, né da promesse svanite. E meno che mai da chi si nasconde dietro la distanza, come se Genova fosse un dettaglio secondario e non il cuore pulsante di questa storia. Serve rispetto. Serve chiarezza. Serve competenza. Serve una società all’altezza della Sampdoria. Il tempo per voi è scaduto: rimediare a questi errori al più presto e aprite le porte a nuovi proprietari o nuovi soci, che abbiano più di voi a cuore la Sampdoria" la chiosa finale del comunicato della Federclubs.
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