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GENOVA - Il destino del Genoa è nelle mani di due ex allenatori, amati anche se a volte troppo criticati. Il calendario, in questo momento tremendo per i rossoblu, propone due sfide difficili e con un coinvolgimento emotivo: domenica a Bergamo ecco l'Atalanta di Gasperini e successivamente al Ferraris arriverà il Torino di Juric. I progressi di gioco del Grifone registrati con l'arrivo di mister Blessin saranno messi alla prova proprio dai due ex.

Se il tedesco riuscisse a fare 4 punti passerebbe l'esame a pieni voti e la squadra continuerebbe a sperare nella salvezza, seppure con la consapevolezza che sarebbe comunque difficile. La missione impossibile però passa da Atalanta e Toro. A Bergamo sperano ancora nella qualificazione in Champions ma in fondo Gasperini sa che è dura e allora i suoi occhi sono sul cammino in Europa League che lo vedrà opposto al Leverkusen, ex squadra di Amiri. Il Genoa, che ha assenze pesanti come quelle di Sturaro e Rovella, spera in un po' di turnover dei nerazzurri che però hanno una panchina lunga.

Il Gasp, che all'andata è stato fermato da Sheva, non farà sconti, ma anche per lui sarà una giornata particolare. Come per Juric nel venerdì di Marassi con i granata che non si giocano di fatto più niente, ma Belotti e compagni vogliono finire bene un torneo tra alti e bassi. Insomma, per il Genoa gli scontri del cuore sono quasi una beffa se dovesse andare male. Intanto Masiello potrebbe andare al Toronto rifiutato da Criscito.

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