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Le alternative non convincono ma la fiducia - da qui al Sassuolo - rischia di essere a tempo
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di Marco Bisacchi

Alla fine la montagna ha partorito il topolino. Dopo tre giorni di valutazioni e riflessioni interne - soprattutto tra il presidente Manfredi e il ds Accardi - la Sampdoria ha deciso di andare avanti con Andrea Sottil in panchina, nonostante la crisi di gioco e risultati della squadra. Nessun esonero e nessuna ulteriore svolta tecnica dopo quella che - a fine agosto, alla terza di campionato - aveva portato al precedente allontanamento di Andrea Pirlo proprio a favore di Sottil.

LE ALTERNATIVE

I nomi valutati nelle ultime ore - ovvero Andreazzoli, Vivarini e Bisoli - non hanno particolarmente scaldato la società. Samp che non ha neppure optato per il ritorno di Pirlo, ancora sotto contratto (il mister bresciano non andrà al Venezia peraltro, i lagunari oggi hanno confermato Di Francesco): una scelta non gradita ad Accardi che non avrebbe voluto sconfessare la sua decisione estiva. Peraltro anche Pirlo non sembrava particolarmente convinto di poter tornare ancora con Accardi al timone della parte tecnica. Samp in crisi dunque ma avanti ancora con Sottil, almeno fino alla partita di domenica contro il Sassuolo capolista. E chissà che - in caso di ulteriore passo falso - lo scenario non possa ancora cambiare.

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