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I blucerchiati domani a Palermo: "La Gumina può giocare dall'inizio, Silvestri sta lavorando bene. Il nuovo modulo per valorizzare i giocatori"
5 minuti e 48 secondi di lettura
di Marco Bisacchi

"La Sampdoria oggi è in Serie B. Una categoria in cui la Sampdoria stona. Ma conta il presente. Una categoria dove il vestito da indossare è la tuta da operaio, non il frac". Così Andrea Sottil - mister blucerchiato - chiede alla squadra una svolta dal punto di vista caratteriale in vista della gara di domani a Palermo. "Troppe chiacchiere confondono. Ci siamo confrontati. Abbiamo deciso di svoltare, di dare una svolta definitiva al campionato" dice Sottil dopo il ritiro post Pisa. E sulla carica dei tifosi a Bogliasco: "Ci hanno detto che ci sostengono ma giustamente ci hanno detto che è il momento di fare prestazioni diverse".

IL CONFRONTO IN RITIRO

Il ritiro dopo la sconfitta col Pisa, il confronto con la squadra, i tifosi oggi a Bogliasco. "Il post Pisa è stata una settimana tosta per tutti quanti noi. Un brutto colpo, inaspettato. Ma è stata anche una settimana in cui ci sono stati confronti molto diretti, molto utili, dove tutti noi abbiamo deciso di svoltare. Di dare sicuramente una svolta definitiva al campionato. Lo vogliamo fare. Sennò troppe chiacchiere confondono. Un confronto chiaro e diretto. Non che prima non ci fosse stato. Ma diciamo che questa brutta partita per la Sampdoria e per il nostro gruppo. Ci siamo riconosciuti per dare una svolta definitiva del campionato. Dobbiamo diventare protagonisti. E' stata una settimana bella, pimpante. Ho rivisto una squadra determinata. La voglia c'è, ora devono arrivare i fatti. Poi anche oggi è stato bello ricevere i tifosi. Ci hanno detto che ci sostengono ma giustamente ci hanno detto che è ora di fare determinate prestazioni" dice Sottil.

LUCI E OMBRE

Perché un brusco calo, tra Brescia e Pisa, dopo una fase di risultati positivi? "Questo 3-0 a Pisa ha inquinato completamente tutto, ha offuscato tutto. Io sono equilibrato. Io dico che quelle prestazioni non le voglio più vedere. Però è anche vero che quando abbiamo avuto un atteggiamento diverso è arrivato il risultato. Non è una partita che può mettere in discussione tutto. Col Brescia non avevamo giocato male. Abbiamo parlato di testa, di pressione, di Marassi. Io dico basta. Il confronto è stato questo. I dialoghi li riassumo così. E' arrivato il momento di fare. Ognuno deve prendersi le sue responsabilità. Io mi fido dei ragazzi, mi fido ciecamente di questo gruppo. Sono sicuro che domani faremo una prestazione di livello. Oggi è arrivato il momento di fare".

LA FIDUCIA DEL CLUB

Manfredi a Bogliasco, fiducia "non a tempo" anche nelle parole del ds Accardi la settimana scorsa. "La vicinanza della società è importantissima. Ho sempre detto che qui c'è un lavoro, un metodo. La presenza del presidente Manfredi è importante soprattutto in questo momento. Con Accardi ci confrontiamo tutti i giorni. Mi ha scelto, sento la sua fiducia tutti i giorni. Lui si fida di me, io mi fido di lui. Lui ha parlato per sè, il direttore sportivo non deve solo portare a vincere le partite. Io mi sono scelto il mestiere, questa è una grande fortuna. Sono fortunato, me lo sono scelto e lo faccio con grande passione. Voglio arrivare al massimo. Lavoro ogni giorno con staff e ragazzi cercando ogni giorno di superarmi. Per me allenare la Sampdoria e portarla dove merita è una possibilità grandissima. So benissimo che è dura. Pensiamo alla categoria, so che la Sampdoria stona in questa categoria. Ma è il presente che conta. Oggi la Sampdoria è in Serie B. Una categoria dove il vestito è la tuta da operaio, non il frac. Chi gioca contro la Sampdoria dalla prima all'ultima dà il 200 per cento. E noi dobbiamo dare il 300 per cento. Un lavoro di grande responsabilità, sento di averla. E sono determinato insieme ai ragazzi a riprendere un cammino da protagonista. Però capendo che siamo in Serie B. E per uscire da questa categoria bisogna sempre mettere il vestito giusto" dice Sottil.

IL MODULO

Il cambiamento di modulo, si va verso la difesa a quattro? "Vi ho sempre detto che sono abituato a lavorare su due moduli, su delle varianti. Un modulo principale e un'alternativa per iniziare o utiizzarlo a partita in corso. Questo guardando soprattutto le caratteristiche di una squadra che non ho costruito con Accardi ma in cui credo. Ci sono giocatori che una volta raggiunta una condizione fisica importante, anche per caratteristiche di centrocampisti più adatti a giocare in un centrocampo esteso, o giocatori come Pedrola e Sekulov che hanno altre caratteristiche, si è lavorato a prescindere dalle due sconfitte su un modulo che possa portare nel loro habitat naturale determinati calciatori. Lo abbiamo fatto. Mi è piaciuto. E' piaciuto anche ai ragazzi, lo percepisco".

I troppi gol subiti, anche su calci da fermo. "Io non vedo un problema palle inattive. Quando si parla di gol subiti interpreto sempre la fase collettiva. Certo i difensori devono stare attenti nei duelli, nelle marcature. Diciamo che il primo gol di Pisa è un gol in cui è mancata la cattiveria agonistica, il nervo. Non può rimbalzare quella palla dentro l'area. Ne farei una questione di attenzione, bisogna essere attenti. Poi sui gol subiti faccio riferimento a una fase difendente collettiva. Dobbiamo difendere bene, essere corti, correre più degli altri, vincere più duelli degli altri. Questo lo fai se hai fame" dice Sottil".

SILVESTRI E LA GUMINA

A Palermo può tornare titolare Silvestri? "I portieri sono tutti bravi. Silvestri ha lavorato secondo me molto bene. Gli è servita questa sosta forzata, l'ho causata io. E' un portiere livello, ha fatto la Serie A. Si è messo a disposizione. Come sono contento anche di Vismara per quello che ha fatto vedere".

Anche La Gumina potrebbe giocare dall'inizio domani? "Antonino è un giocatore che da quando sono arrivato ha avuto atteggiamento e disponibilità totale. Attaccante che sa fare tutto, sa stare addosso. E' un candidato per giocare dall'inizio. Lo ritengo un giocatore forte" dice Sotti.

Lo stop di Bereszynski. "L'infortunio di Bereszynski dispiace come tutti gli infortuni, anche quello di Coda. Bartosz è un giocatore importante, un leader dei compagni. Sono convinto siano dispiaciuti anche loro. Prendiamo atto che dobbiamo aspettarlo, se ne parlerà dopo la sosta di Natale. Sulla fascia di capitano abbiamo le idee molto chiare".

PALERMO E SAMP LE DUE DELUSE

Palermo-Sampdoria, sfida tra due big del campionato di B finora deluse. "E' una partita tra due squadre che non stanno rispettando le aspettative. Poi c'è sempre il campo e non i nomi. Il campo è giudice sovrano. Sono due squadre di qualità, blasonate, che si giocano sicuramente tanto in termini di riprendere, parlo per noi, il cammino che dobbiamo fare. Il Palermo è una squadra forte, la squadra che ha speso di più e ha giocatori sia nei titolari sia nelle alternative di altissimo livello. Noi le rispettiamo come sempre. Lo dice il loro cammino. Magari non hanno dimostrato il valore che si aspettava. Sarà una partita difficile. Secondo me abbiamo le qualità per metterli in difficoltà".

Come sta Ferrari? "Ferrari sta bene, si allena regolarmente col gruppo da parecchie settimane. E' uscito da quel lavoro che gli abbiamo fatto fare per riprendere la condizione fisica ottimale. A completa disposizione. Come giocatore sicuramente ci darà una mano".

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