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Cinque sconfitte nelle ultime sei partite, Giampaolo si affida ai senatori
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Un appuntamento da non sbagliare. Sabato alle 15 al “Ferraris” arriva l’Empoli e la Sampdoria reduce da cinque sconfitte nelle ultime sei partite - non può permettersi ulteriori passi falsi, altrimenti lo spettro della serie B diventa oltremodo concreto.

Ecco perché l’attuale beniamino Vladimiro Falcone ha chiamato a raccolta i tifosi mentre la società, come aveva anticipato il presidente Marco Lanna giovedì scorso a Liguria in A, ha rispettato tutti gli impegni finanziari, pagando gli stipendi ai calciatori ed onorando le scadenze fiscali.

Non ci sono alibi, insomma. Se non quello della cronica assenza di punte: al di là del lungodegente Damsgaard, di Manolo Gabbiadini (operato a Bologna al legamento crociato del ginocchio sinistro) e dell’acerbo Supryaga, Sebastian Giovinco deve smaltire l’affaticamento al polpaccio e potrebbe riproporsi tra una decina di giorni.

La buona notizia, però, è rappresentata dal ritorno a pieno titolo di Fabio Quagliarella, che Giampaolo vuole e deve rilanciare ad ogni costo, insieme con l’altro veterano e fedelissimo del tecnico abruzzese Albin Ekdal, che potrebbe dare un turno di respiro a Morten Thorsby, apparso in affanno a Milano. Caputo contro il Milan è rimasto troppo solo e ha bisogno di Quagliarella vicino, con Sensi alle loro spalle.

Improbabile il recupero di Yoshida, che sta mancando e non poco alla retroguardia.

Intanto, tra le avversarie per la permanenza in serie A, va registrato l’esonero di Stefano Colantuono dalla guida della Salernitana: al posto dell’ex giocatore della Sestrese è stato scelto Davide Nicola.