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GENOVA - Una sconfitta che fa male. La Sampdoria esce da Venezia con un pesante 5-3 dopo aver lottato e combattuto anche in 10 contro 11 (espulsione a fine primo tempo di Benedetti, doppio giallo) riuscendo a recuperare dal 3-1 al 3-3 grazie ai gol di De Luca e Depaoli nella ripresa (nel primo tempo il momentaneo 1-1 proprio di Benedetti). Troppe indecisioni hanno portato alla sconfitta.

Super Pohjanpalo autore di una tripletta (tra cui un rigore clamorosamente regalato dal doriano Ricci), a segno anche Busio e Ellertson per i gol del definitivo sorpasso dei lagunari ora secondi in classifica. E la Samp - a tre punti di distacco dai play out - deve rinviare i sogni di gloria e torna a guardarsi le spalle (anche se la distanza dai play off resta di cinque punti), aspettando la gara di venerdì a Marassi col Parma e con molti giocatori assenti per infortunio. Contro i ducali saranno fuori per squalifca Benedetti e ancora Kasami.

"Una partita difficile da commentare per tanti episodi - l'analisi del tecnico blucerchiato Andrea Pirlo - siamo rimasti in dieci, ci siamo complicati la vita da soli facendo degli errori di valutazione ed errori personali, dopo aver pareggiato la partita all'inizio e col recupero nel secondo tempo. Purtroppo siamo questi. Siamo pochi, non avendo nemmeno la possibilità di cambiare durante il secondo tempo per mettere un difensore in più. Avevamo solo un ragazzo della Primavera che arrivava da un infortunio. Diventa difficile quando hai la coperta corta sistemare le cose. La squadra ha fatto il massimo, c'è da fargli i complimenti. Non era facile restare in partita provando a ribaltarla come abbiamo fatto. Adesso andiamo avanti, avremo Benedetti in squalifica. Lo spirito è stato ottimo, non rimproveriamo niente alla squadra. Questo deve essere fino alla fine. Dobbiamo combattere per cercare di invertire la rotta".

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