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LA SPEZIA - Diminuzione del monte ingaggi e aumento del valore complessivo di qualità della rosa: questo il diktat dello Spezia Calcio nel mercato di gennaio, alla ricerca sì di rinforzi per una rosa attualmente penultima nel campionato di Serie B, ma alle prese con la necessità di abbassare i costi degli stipendi.

Dopo la rescissione di Ekdal, l'altro nome in uscita per le Aquile è quello di Dragowski sul quale però nessuna squadra al momento pare muoversi concretamente. Il portiere polacco, tra l'altro, percepisce uno stipendio lordo di 1,1 milioni di euro, cifra da capogiro che allontana parecchie pretendenti. 

Occhio anche a Zurkowski, arrivato soltanto un anno fa dall'Empoli: il centrocampista sta infatti rendendo parecchio al di sotto di quelle che erano le aspettative e, qualora arrivassero offerte, lo Spezia potrebbe prendere concretamente in considerazione una sua eventuale cessione.

In attacco è ormai certo l'addio di Luca Moro, il quale farà rientro dal prestito al Sassuolo. Su di lui tante squadre di Serie B interessate, su tutte la Reggiana, che pare focalizzata maggiormente sull'ex Catania per rinforzare il reparto d'attacco. Attenzione anche a Daniele Verde: almeno momentaneamente nessuna offerta per lui, proprio come avvenne durante la scorsa estate, ma, qualora si muovesse qualcosa in tal senso, il calciatore sarebbe pronto a lasciare lo Spezia. 

Porta chiusa invece per Amian: il club di via Melara non sembra infatti intenzionato ad ascoltare offerte per il terzino francese. Amian è peraltro l'unico calciatore aquilotto ad avere un alto numero di club interessati, seppur a cifre inferiori rispetto alla richiesta dallo Spezia di circa quattro milioni di euro per acquistarne il cartellino.