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GENOVA - Andrea Pirlo si lascia andare finalmente a un bel sorriso dopo la vittoria sul Cosenza che scaccia la crisi per una Sampdoria che torna finalmente a vincere in casa dopo quattro sconfitte consecutive tra le mura amiche. "Avevamo bisogno tutti di questo risultato. Questo è un gruppo sano, ha sempre lavorato bene. Una vittoria liberatoria. Mi ha fatto piacere lo spirito dei ragazzi. Ci siamo tolti un peso, quello di vincere davanti ai nostri tifosi. Ci tenevamo da tempo - dice il mister blucerchiato - questa settimana si percepiva un'atmosfera diversa. Aspettavamo questo momento da tempo".

Una partita iniziata con lo splendido omaggio a Paolo Mantovani da parte della gradinata Sud e giocata sotto gli occhi degli azionisti Manfredi e Radrizzani. "C'erano tutti gli ingredienti per vincere. Non potevamo fallire - dice Pirlo - la festa per il presidente Mantovani è stata importante, ci voleva una vittoria. Siamo contenti. Ma non abbiamo fatto niente. Testa alla prossima gara".

Tanti singoli hanno trascinato la Samp stavolta. "Borini lo abbiamo preso per trascinare i suoi compagni, è il primo che arriva agli allenamenti e l'ultimo che se ne va. Un esempio. Stankovic aveva commesso degli errori in due partite ma è bravo e può crescere - dice Pirlo - bisogna fare i complimenti anche ai due centrali 2003 Ghilardi e Gonzalez. Quest'ultimo ha giocato per la prima volta nella difesa a quattro dopo che ad Ascoli aveva giocato a tre e ha fatto molto bene. Verre? A inizio stagione lo abbiamo messo mezz'ala, alzandolo più vicino agli attaccanti la sua qualità viene più esaltata".

Unica nota stonata il nuovo stop di Pedrola, entrato nella ripresa. "Valuteremo nei prossimi giorni, forse è il riacutizzarsi del problema vecchio. A caldo è difficile dire quello che è successo".

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