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GENOVA - Non c’è tempo per analizzare la seconda sconfitta rimediata fra le mura amiche del Ferraris contro il Venezia, la testa deve già essere allo stadio Giovanni Zini, dove la Sampdoria affronterà la Cremonese domenica 3 settembre alle 18.30, partita questa, che alla luce delle ultime due giocate e perse dai blucerchiati potrebbe già diventare una cartina tornasole almeno del gioco finora espresso in campo per la Samp.

Nella gara contro i lagunari per la verità qualcosa di buono si è visto, soprattutto nei primi venti minuti, dove i ragazzi di mister Pirlo hanno provato in più di un occasione a passare in vantaggio, ma il problema è sempre lo stesso: chi la mette dentro? Ad oggi la Samp continua a giocare senza un vero centravanti, La Gumina ha dimostrato troppe volte di non essere il giocatore pronto per questo ruolo, contro il Venezia, mister Pirlo ha schierato dal primo minuto come centrale offensivo De Luca, che per la verità ha provato a ritagliarsi addosso il numero 9, ma la strada anche per lui sembra lunga e tortuosa.

Fra le note positive da segnalare la buona prova di Borini dal quale la tifoseria si attende molto per impegno e prestazione, segno positivo anche per Valerio Verre sempre presente nelle azioni di ripartenza, ci vogliamo inserire nelle cose anche il giovane Ghilardi, che forse nel primo goal avrebbe potuto far sentire maggiormente la sua presenza in area piccola ma il ragazzo sembra comunque avere i numeri per fare bene. Altro discorso quello legato a Matteo Ricci, che finalmente è stato schierato dall'inizio, difficile però poter dare una valutazione oggettiva dopo il lungo stop, i piedi sicuramente sono buoni adesso deve lavorare sulla tenuta.

Cosa serve: Alla Sampdoria oggi, riprendendo il discorso su chi davvero la può mettere dentro, serve più che mai un uomo che in mezzo all'aria sappia concretizzare e soprattutto finalizzare le giocate, viceversa la situazione si complica ad ogni partita di più.

Cronaca: Dopo la bella rete del bravo e giovane talento Estanis Pedrola giunta al primo minuto del secondo tempo, " piccolo inciso su questo arrivato in prestito dalla cantera del Barcellona, ad oggi tra i pochi per qualità e impegno che possa meritarsi la maglia da titolare" si era sperato in un cambio di passo, sia sotto l'aspetto agonistico, che in quello della tenuta psicologica, la cosa come sappiamo non è avvenuto ,con i blucerchiati che dopo il gol realizzato hanno troppo presto arretrato il proprio baricentro, lasciando così al Venezia la possibilità di costruire il loro gioco, cosa che non era successa invece nel primo tempo.

Tattica: Come spesso accade se la palla non la sai nascondere arrivano quasi sempre i problemi, ed eccoli materializzarsi al 76' del secondo tempo, calcio d'angolo dalla destra per gli arancioneroverdi palla tesa a centro area, salta più alto di tutti il danese Gytkjaer di 33 anni lasciato colpevolmente solo dalla difesa gran colpo di testa e palla in rete , il pareggio è servito.

Tutto finito? certo che no, passano 12' minuti al 88′ il Venezia beneficia di una punizione da almeno 35 metri sulla laterale destra del campo, va sul pallone il giovane Tessmann classe 2001, il giocatore della nazionale statunitense infilnza Il portiere doriano Stankovic, che cade per la seconda volta dopo l'errore contro il Pisa nuovamente nel baratro, prendendo un goal sul suo palo di appartenenza nell'angolo basso di destra. Cala il gelo su Marassi e su gli oltre ventimila tifosi presenti al Ferraris.

Nel frattempo l’arbitro Minelli di Varese allunga il dolore dopo il goal del Venezia concedendo 9 minuti di extra time, in questi minuti i blucerchiati timidamente ci provano a rimediare, con La Gumina quasi al termine del recupero con un tiro insidioso sul palo destro ma il portiere dei lagunari Joronen si fa trovare pronto, per il resto nulla di più.

Amarezza e rabbia: I nove di recupero volano via e inevitabilmente arrivano i tre fischi che chiudono la partita tra Samp e Venezia. Ancora una sconfitta in casa per la Sampdoria, ancora una cocente delusione per una squadra che davvero dovrà cambiare registro e atteggiamento per affrontare seriamente e con risultati utili questo difficile campionato di serie B.