
Esporre vessilli blucerchiati alle finestre: è questo l'appello che arriva dalla Federazione dei club blucerchiati nel momento difficilissimo che sta vivendo il club.
"La Federclubsi nasce nel 1966, anno della nostra prima retrocessione - si legge nel comunicato - nasce dalla volontà dei nostri “padri fondatori” - i primi club Sampdoriani - di reagire e continuare a lottare per i nostri colori. Nasce come risposta ad una delusione sportiva, per esporsi con dignità ed Unione in difesa della nostra maglia. Oggi a distanza di 57 anni la Sampdoria vive uno dei suoi momenti più duri, e anche questa volta sono i tifosi a dover combattere per quell’Unione e quella dignità calpestata da troppe persone. Garrone-Mondini, primi responsabili di questa situazione, Ferrero e Romei, le istituzioni dello sport, del calcio e del governo locale.
Continueremo a difendere quella dignità e quell’Unione che ci hanno reso prima una grande tifoseria e poi una squadra vincente nel meraviglioso sogno targato Paolo Mantovani - prosegue la nota -. Per farlo chiediamo ai tifosi di continuare a lottare con noi e coi gruppi della Sud, che in queste settimane hanno dimostrato a tutti quanto amore e quanta rabbia vive nei nostri cuori, in modo intelligente e mirato.
Chiediamo a tutti i Sampdoriani di esporre i nostri colori, una bandiera o uno stendardo alla finestra, perché quella maglia unica al mondo non può essere cancellata da niente e da nessuno fino a quando ci saremo noi Sampdoriani ad amarla.
Chiediamo di restarle vicina, innanzitutto allo stadio portando una bandiera, perché la Sampdoria non morirà finché ci saranno i Sampdoriani al suo fianco".
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