Sport

2 minuti e 27 secondi di lettura

Napoli-Sampdoria, in programma domenica 9 gennaio alle 16,30 al "Maradona", sarà diretta da Marco Di Bello di Brindisi, un direttore di gara ormai con una buona esperienza. Il debutto con i colori blucerchiati, il 21 settembre 2013, non fu però felicissimo: al "Rocco" di Trieste, campo saturninamente scelto dall'allora patron Cellino per le gare interne del Cagliari, il barcollante Doria di Delio Rossi - reduce dallo 0-3 nel derby contro il Genoa di... Liverani - aveva strappato un avventuroso 2-2 caratterizzato da un irripetibile ottovolante nei secondi finali. Dopo il gol in apertura di... Ekdal per il Cagliari, al 90' aveva pareggiato Gabbiadini grazie a una papera di Agazzi, ma al 2' di recupero Daniele Conti su punizione aveva ingannato Da Costa. Al 6' e ultimo minuto di recupero ancora Gabbiadini, con tocco finale di De Silvestri, aveva però strappato il pari. Questo per dire che il Cagliari non sempre è funesto per il Doria. Che cosa aveva combinato Di Bello? Subito dopo il gol di Ekdal, aveva annullato a Wszolek un gol regolarissimo fidandosi del guardalinee che gli aveva segnalato un inesistente fuorigioco di Gavazzi.

Quindi, nella stessa stagione e con Mihajlovic ormai al comando, il pari interno per 1-1 con il Parma del 22 dicembre 2013. Nel torneo seguente, un anno esatto dopo Trieste, il 21 settembre 2014 ecco lo 0-0 in casa del Sassuolo. Quindi, in tutto il 2015 Di Bello ha incrociato il Doria due sole volte e sempre a Udine: prima vittoria blucerchiata, anzi rossocerchiata per 4-1 nel cantiere dello stadio nuovo il 10 maggio 2015 per la squadra di Sinisa lanciata verso l'Europa, sconfitta per 1-0 il 21 novembre successivo con gol dell'ex doriano Badu ai danni della squadra appena passata da Zenga a Montella. La prima Napoli-Sampdoria di Di Bello è del 7 gennaio 2017 ed è quella famigerata dell'espulsione di Silvestre, con Di Bello che abbocca alla sceneggiata di Reina quando il Doria era in vantaggio, propiziando la rimonta finale per il Napoli che pareggiava con... Gabbiadini e piazzava il sorpasso con... Tonelli servito dall'altro ex doriano Strinic. Un'altra sconfitta, ma ininfluente e di fine campionato, risale al 20 maggio 2018: 3-1 a Ferrara per la salvezza degli emiliani.

L'ultimo incrocio fra Di Bello e il Doria, datato 20 gennaio 2019, è anch'esso poco fortunato: l'avventuroso 3-3 di Firenze con rete iniziale viola di Muriel al 34', pari di Ramirez su punizione a fine primo tempo, altro vantaggio toscano firmato dall'ex doriano Muriel al 70'. Quindi, il ribaltone di Quagliarella, tra l'altro ex della Fiorentina ai tempi della C2 col nome di Florentia Viola, su rigore all'81' e su azione all'85'. Ma Di Bello prolunga il recupero fino a quando, al 94', Pezzella in mischia trova il 3-3. Da allora, sono passati quasi tre anni senza incroci tra l'arbitro brindisino e il Doria, che per quanto riguarda il Napoli non vince a Fuorigrotta da 24 anni, 2-0 con doppietta di Pierre Laigle il 19 aprile 1998. E da allora la volta in cui ci era andato più vicino fu proprio quella del caso Reina-Silvestre malgestito da Di Bello.