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Modello Inter per la Sampdoria? Almeno per quanto riguarda la situazione societaria. Il club nerazzurro, o meglio il suo presidente e proprietario Steven Zhang, si trova alle prese con la scadenza, maggio 2024, del prestito convertibile in azioni concesso da Oaktree, 275 milioni al tasso del 12%. In caso di mancato rimborso, o di impossibilità nella rimodulazione o cessione del credito di Oaktree a un altro finanziatore, il fondo americano diverrebbe proprietario dell'Inter e, secondo gli orientamenti aziendali, non subentrerebbe nella gestione ma cercherebbe un acquirente.

La formula del bond insomma può garantire la continuità della Sampdoria, naturalmente in presenza di sottoscrittori idonei a ottenere la fiducia a lungo termine dei creditori e, come sembra plausibile, intenzionati a investire non per un atto di sostegno a una proprietà in crisi, ma in una prospettiva di subentro, quindi con un ingresso non solo nel capitale ma anche al "governo" della società.

Attorno alla prospettiva del prestito obbligazionario convertibile in azioni stanno ragionando più o meno tutti i soggetti accreditati di interesse all'acquisto del club: i finanzieri Alessandro Barnaba della Merlyn Partners e Raffaele Mincione del WRM Group, l'industriale Massimo Zanetti. Nell'attuale fase di composizione negoziata della crisi aziendale, a termine 6 giugno, il CdA e l'esperto Bissocoli aspettano segnali concreti dai potenziali sottoscrittori del prestito, ipotizzabile per una somma di 30 milioni da restituire in 24 mesi quando per effetto degli interessi saranno diventati circa 40. La sottoscrizione del prestito darebbe respiro alla società in vista delle scadenze all'orizzonte e, in presenza di investitori attendibili, modificherebbe in senso fruttuoso lo scenario.