
La sconfitta interna con il Bologna ha rappresentato una mazzata, pesante se non definitiva, sulle speranze di salvezza della Sampdoria. Il distacco dalla zona tranquillità sembra incolmabile, per una squadra incapace di sfruttare anche i pochi episodi favorevoli.
Il mister Stankovic ha dato quasi tre giorni di riposo ai ragazzi, fissando la ripresa per martedì pomeriggio. All'orizzonte c'è la trasferta di Roma contro la Lazio, ancora una volta nell'improba collocazione del lunedì sera, il 27 febbraio alle 20,45.
Si tratta di una trasferta assai poco propizia. L'ultima vittoria doriana in casa della Lazio risale infatti al 23 gennaio 2005, con rete dopo 21 secondi di Kutuzov, raddoppio di Flachi al 4' su rigore, Antonioli che all'8' para un rigore a Di Canio, Rocchi che accorcia al 62' ma Doria (in maglia nerocerchiata) che resiste e conquista la vittoria, una delle più importanti nel campionato che la vide chiudere al quinto posto e non al quarto per una serie di episodi sospetti, tra cui spiccarono gli arbitraggi delle partite in casa di Inter e Udinese in piena "calciopoli", con perle dialettiche colte dalle intercettazioni tra i dirigenti arbitrali come "tu domani a San Siro devi vedere anche quello che non si vede".
Sono passati diciotto anni, compresa la finale di Coppa Italia del 13 maggio 2009, ma da allora il Doria nell'Olimpico biancoceleste non ha più vinto. Ci riuscisse ora, riaccenderebbe le sempre più flebili speranze di salvezza.
La Sampdoria non sarà sola a Roma. Sono già otto i circoli affiliati alla Federclubs che hanno organizzato pullman per Roma. Si tratta dei clubs di Alassio (366/4889521), Fedelissimi (347/3323877 e 339/4303433), Imperia (335/6796990), Levante (339/1460005), Paveto (393/0931234), Pegli - Il Tamburino (349/3288684 - 347/1714849), Praini (340/5298508) e Rapallo (349/3930216).
I tifosi blucerchiati, dal settore ospiti, potrebbero vedere - sia pure da lontano - l'ex presidente Ferrero, che da tempo sta cercando di tornare allo stadio per una partita della Sampdoria, ci era riuscito a sorpresa nel primo tempo della gara con la Roma, salvo essere invitato dalle forze dell'ordine ad andarsene data la reazione della gradinata. Nelle ultime settimane, dalla trasferta di Monza alla gara casalinga con l'Inter, sempre secondo la sua strategia mediatica di seminare incertezza e suspence, l'ex presidente aveva lasciato trapelare la possibilità di una comparsata allo stadio. Stavolta, all'Olimpico quindi nella sua città, con l'amico Lotito padrone di casa che non dovrebbe lesinargli un accesso al settore più prestigioso, difficilmente il Viperetta si farà sfuggire l'occasione di presentarsi, come peraltro è nel suo pieno diritto. Potrebbe trovarsi così faccia a faccia con il successore Marco Lanna e gli altri consiglieri di amministrazione. Oppure ci ripenserà per ragioni di opportunità, ma la possibilità c'è ed è concreta.
Prosegue intanto l'attività di composizione negoziata, una mossa del CdA che ha creato una situazione ideale per chiunque voglia intervenire a salvare, o meglio liberare, la Sampdoria. La CNC ha aperto la possibilità di trattare con tutti i creditori, Stato compreso, per rinegoziare i termini e i tempi dell'esposizione, con relativa protezzione almeno momentanea da azioni esterne, senza intaccare le risorse potenziali legate alla classifica anche grazie al senso di responsabilità dei calciatori. Ma neppure questo scenario sembra indurre, almeno per ora, gli investitori interessati a passare dalle parole ai fatti.
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