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Ci sono soggetti interessati alla Sampdoria, ci sono da dicembre, ma al momento si trovano ancora nella fase di manifestazione di interesse. Questo trapela dalla giornata di incontro tra il CdA della Sampdoria e gli interlocutori del sistema creditizio, avvenuto in giornata nella sede milanese di Banca Sistema, un appuntamento routinario che di questi tempi ha cadenza settimanale.

COMPOSIZIONE - Non è stato ancora completato il percorso di elaborazione della documentazione funzionale alla richiesta di composizione negoziale, che verrà presentata alla Camera di Commercio di Genova, che a sua volta incaricherà un comitato di tre "saggi" di nominare un "esperto" che affiancherà il CdA, per un arco di tempo al massimo di sei mesi.

LAVORO - Per il resto, il CdA sta proseguendo sulla strada della soluzione dei problemi finanziari che affliggono la società da tempo.

FANTASMI - E' da ottobre che il CdA aveva avuto indicazioni, sia da Vidal che da Lazard, dell'inconsistenza o meglio dell'assenza di proposte concrete di acquisto, a scapito della messinscena attorno a un possidente mediorientale mai comparso di persona epperò vivacemente rappresentato da un facondo portavoce, più attivo però in frizzi e lazzi sui social che nei versamenti bancari funzionali alla trattativa. Questo accertamento incrociato avvenuto in autunno - svolto per scrupolo dal CdA che, in presenza di un compratore serio solido e credibile e soprattutto esistente - è stato infatti la premessa di tutte le attività successive, ovvero la convocazione delle assemblee degli azionisti per la ricapitalizzazione. Con un reale passaggio di proprietà in corso, il CdA non avrebbe avviato la procedura di chiamata in causa degli azionisti.

OFFERTE - Non trova invece riscontro la voce di una offerta da 12 milioni, da parte di un fondo britannico, rifiutata da Ferrero. Al momento non ci sono offerte vincolanti, ma solo manifestazioni di interesse ancora nella fase di accertamenti preliminari allo studio dei conti del club.