Sono giornate dense ed importanti per la Sampdoria, che divide i suoi impegni tra le vicende societarie e quelle di mercato e di squadra. Sul primo fronte va registrata, nella serata di ieri, la presa di posizione del Cda che ha voluto ribadire attraverso un comunicato ufficiale l’unità di intenti dopo la dura contestazione di sabato scorso.
Si tratta di una sorta di atto dovuto per presentarsi compatti alla fondamentale assemblea degli azionisti del 14 dicembre prossimo, che vedrà in ballo i destini della società blucerchiata. Certo è che l’affondo dei Gruppi della Sud contro il vicepresidente Antonio Romei ha lasciato il segno e ha costituito un messaggio preciso: entro la fine dell’anno bisogna voltare pagina perché non esistono i margini di una riconciliazione, magari nel nome delle difficoltà attraversate dalla Samp sul campo.
Insomma, a torto o a ragione è scaduto il tempo dei “conti che si fanno alla fine”. Anche per i tifosi più caldi è giunto il momento di trovare una soluzione stabile e radicale.
Come? Lo scopriremo il 14 dicembre, intanto il lavoro di banca Lazard prosegue ed i contatti con i due Fondi interessati al club di Corte Lambruschini si infittiscono mentre il gruppo Di Silvio-Al Thani, che aveva annunciato l’accredito dei soldi tra venerdì e lunedì, allo stato attuale ha comunicato nulla, nemmeno attraverso il custode del Trust, Gianluca Vidal.
Intanto a Bogliasco, dopo i test covid, sono iniziati quelli fisico-atletici ed i primi allenamenti. Il mercato di gennaio resta condizionato dall’evoluzione delle vicende societarie, anche se la tentazione sarebbe quella di compiere una vera e propria rivoluzione, confermando soltanto alcuni capisaldi come Audero, Rincon, Gabbiadini e ovviamente Quagliarella.
IL COMMENTO
Fare sindacato non vuol dire che il governo sbaglia tutto
Prima della funivia ridateci salita della Misericordia!