"Noi, il Genoa e l'assessore ai lavori pubblici del Comune di Genova, Pietro Piciocchi, abbiamo in programma un vertice a novembre sulla riqualificazione dello stadio Ferraris. Il progetto ha subito un rallentamento a causa del covid, ma la Sampdoria è interessata a proseguire e aveva già partecipato attivamente alla prima fase dei lavori".
Parole di Antonio Romei, vicepresidente della società blucerchiata, che poi precisa: "Naturalmente, se ci sarà un cambio di proprietà alla Samp, l'operazione passerà nelle mani dei nuovi azionisti. E se succedesse, sarei il primo ad andare a piedi alla Madonna della Guardia, l'ho già fatto dopo la salvezza nello scorso campionato".
Ma quando si parla di lavori al "Ferraris" non è ancora del tutto chiaro se ci si riferisca ad una semplice riqualificazione (per rendere l'impianto di Marassi più fruibile ai tifosi delle due squadre genovesi) oppure ad una vera e propria ristrutturazione (che consenta alla struttura di vivere sette giorni su sette attraverso la realizzazione di palestre, l'allargamento degli accessi per consentire ai tir di entrare per gli allestimenti di concerti e spettacoli, l'introduzione di ristoranti etc. etc.).
La distinzione emerge nelle pieghe delle... cifre, funzionali al progetto, snocciolate dai diversi interlocutori: Romei parla di "cinquanta milioni di euro" e fa riferimento solo alla riqualificazione in chiave calcistica dello stadio, mentre Piciocchi (proprio nell'intervento effettuato a Liguria Calcio a Primocanale) ha parlato esplicitamente di cento milioni per trasformare il "Ferraris" in un contenitore di eventi con una vasta gamma di servizi a disposizione della popolazione ogni giorno della settimana.
Una differenza non da poco, anche se Romei sui cinquanta milioni (da dividere tra Sampdoria e Genoa) è sembrato possibilista, ben al di là delle contingenze poco positive sul piano finanziario per il club blucerchiato: "Non sarebbe un problema, pur in un momento di difficoltà per quanto ci riguarda, trovare un investitore disposto a metterci i soldi per poi ottenerne dei ricavi. Insomma, ci stiamo ragionando".
Il vertice di novembre dovrà servire anche a fare chiarezza su questo fondamentale aspetto: un "Ferraris" riqualificato "solo" per Genoa e Sampdoria (ed eventualmente per altri appuntamenti sportivi, il 19 novembre alle 14 ad esempio è in programma Italia-Sudafrica di rugby) oppure ristrutturato per renderlo adatto ad ospitare una pluralità di eventi, non solo sportivi.
IL COMMENTO
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