"Sono venuto qui per la Sampdoria. In Serbia siamo cresciuti guardando la Samp di Boskov - spiega il neo allenatore blucerchiato -. In questi giorni ho sentito Attilio Lombardo, Viviano e Palombo. Con me c'è Nenad Sakic, è una grande persona e darà una grande mano".
Su cosa fare per dare una svolta alla stagione Stankovic è chiaro: "Ci sarà da soffrire ma chi non sa soffrire non sa nemmeno vincere. La squadra c'è ma bisogna cambiare la mentalità. Non dobbiamo spaventarci dalla forza che ci mette chi ci attacca. Dobbiamo spere cosa andiamo a difendere, orgoglio è importante e non ha prezzo. Dobbiamo guardare noi stessi, sono fiducioso, non faccio promesse ma voglio lavorare e trasmettere la forza e cattiveria agonistica che ho dentro. Ogni partita è una finale e le finali sono fatte per essere vinte non solo per essere giocate" conclude Stankovic.
IL COMMENTO
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