Marco Lanna non teme per il futuro della Sampdoria, ma auspica un sostegno concreto da parte di chi dice di tenere alla causa blucerchiata. Il presidente della società blucerchiata ha tenuto a battesimo la seconda edizione del "memorial Vujadin Boskov" di footgolf, al circolo golfistico di Rapallo: un'occasione per rivedere in maglia biancocerchiata alcuni pezzi di storia della società, da Pietro Vierchowod a Luca Pellegrini, da Attilio Lombardo a Marco Branca, da Francesco Flachi a Nicola Pozzi, da Giampaolo Pazzini a Fabrizio Casazza fino ad Alessandro Grandoni. C'era anche un ex presidente: Enrico Mantovani, oggi a capo della delegazione ligure della federazione rugby.
L'occasione benefica era nobile: le sponsorizzazioni serviranno infatti ad acquistare uno strumento ad alta tecnologia per il monitoraggio delle funzioni vitali dei neonati, da donare all'istituto Gaslini; e così anche per una gloria del miglior Genoa del dopoguerra come Mario Bortolazzi è valsa la pena vestire la maglia della rivale storica. In campo, tra gli altri, anche il sindaco di Rapallo Carlo Bagnasco e l'ambasciatore della Sampdoria nel mondo Marco Ansaldo, oltre a Corrado Tedeschi, attore che per molti anni ha condotto la presentazione della squadra a Marassi.
In margine all'evento, Marco Branca (efficacissima "controfigura" di Vialli nell'anno dello scudetto, poi dirigente di successo all'Inter, primo da destra nella foto) ha commentato le vicende attuali della squadra con cui trentun anni fa vinse il tricolore in campo: "Giampaolo saprà superare le difficoltà, ciclicamente tutti gli allenatori vengono messi in discussione, ma nel caso della Sampdoria le condizioni di partenza erano particolari”.
“Il mercato è stato fatto - aggiunge - in linea con le disponibilità ma secondo me ne è uscita una rosa adeguata agli obiettivi. Certo un cambiamento societario aprirebbe nuove prospettive”.
“Nella Sampdoria - conclude Branca - ho vinto uno scudetto e non mi dispiacerebbe ritornare. Non è un discorso di stretta attualità ma qui ho bei ricordi e sono legato a questa maglia”.
IL COMMENTO
Regionali, alla Liguria servono politici che sappiano domandare scusa
Il nuovo Galliera non si tocca. Sarebbe un disastro per la sanità