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Da valutare la situazione dei due attaccanti in vista del ritiro, ma per l'inizio del campionato saranno pronti
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Sarà Manolo Gabbiadini il primo "rinforzo" della Sampdoria in vista della prossima stagione. L'attaccante si era infortunato il 6 febbraio scorso durante la partita con il Sassuolo ed era stato poi operato martedì 15 febbraio per la lesione del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro.

L'assenza di Gabbiadini ha pesato e non poco sull'economia del travagliato campionato della Samp, che ha dovuto fare a meno di lui nella corsa alla salvezza. Al suo posto era stato prontamente tesserato Sebastian Giovinco, svincolato, ma la "formica atomica" non ha fornito il contributo sperato a causa dei ripetuti malanni fisici. Giampaolo, che con Gabbiadini aveva già un feeling naturale maturato in occasione della prima esperienza in blucerchiato del tecnico, si è trovato con un solo centravanti a disposizione, Francesco Caputo. Al netto di Fabio Quagliarella, alle soglie dei 40 anni e dunque da gestire.

Non esiste controprova, ma con Gabbiadini in più (che anche sotto la gestione D'Aversa aveva avuto un rendimento eccellente) il cammino della Sampdoria sarebbe stato sicuramente più agevole.

Ecco perché potrebbe essere proprio lui il giocatore in grado di far compiere il salto di qualità al reparto offensivo della Sampdoria. Resta da stabilire se Gabbiadini, che ha continuato a lavorare a Bogliasco sul recupero, sarà già in grado di andare in ritiro a Temù e Pontedilegno, per partecipare alle esercitazioni tattiche, oppure si aggregherà ai compagni soltanto nella fase successiva, abile e arruolato anche per le partitelle, se non proprio per le amichevoli.

Il secondo "rinforzo" potrebbe essere Mikkel Damsgaard, se il danese si sarà lasciato definitivamente alle spalle l'artrite reumatoide al ginocchio che gli ha fatto praticamente saltare la stagione. Il "maghetto" è tornato a giocare con la Nazionale, palesando una condizione approssimativa ma uno stato di salute fisica accettabile. Proprio per gli impegni di giugno con la Danimarca, raggiungerà il ritiro in Valcamonica una settimana dopo.

Damsgaard, tra l'altro, può rivestire il ruolo di rifinitore alle spalle delle punte così carò a Giampaolo. Iniziando la stagione dalle fondamenta, per l'allenatore sarà più semplice plasmare la squadra a suo piacimento. Con Gabbiadini e Damsgaard in salute, potrebbe prendere forma una Sampdoria interessante, malgrado le difficoltà di una situazione societaria ancora indefinita.