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GENOVA - Lo aveva detto chiaro qualche settimana fa il presidente Alberto Zangrillo ai tifosi dell’Acg: “Teniamo molto ad un nuovo centro sportivo, vogliamo costruire qualcosa d’importante per il futuro della società”. Così era spuntata l’idea di un’area a Multedo, ma la collina degli Erzelli malgrado la questione vento, pare più probabile come metà visto che la Holding “777 Partners” che detiene il Genoa avrebbe acquistato quella che un tempo era la badia di Sant’Andrea situata ai piedi della collina degli Erzelli.

Ex complesso monastico ora sconsacrato facente pare del complesso della Colombara, la badia venne costruita nel XII secolo dai monaci cistercensi: la struttura era di proprietà privata – nell’Ottocento apparteneva all’armatore Edilio Raggio che costruì l’omonimo castello e fondò l’acciaieria Raggio & Ratto – e fino agli Anni ’90 sede di alcune aziende.  I tifosi ovviamente seguono questi progetti come quello per la gestione dello stadio Ferraris.

GENOVA - Bomber di razza, attaccante classe '88 con alle spalle montagne di gol. Massimo Coda è arrivato al Genoa nell'ultima sessione di mercato dove per il momento ha segnato un gol su rigore in campionato, e uno sempre dal dischetto in Coppa Italia. Il centravanti di Cava de' Tirreni ha parlato ai microfoni di Dazn nella trasmissione 'Talks' ed ha confessato: "Se non fosse arrivato un club come il Genoa non mi sarei mai mosso da Lecce, l’avrei fatto solo per un club così importante e così è stato. Solo per questo motivo ho lasciato la Serie A."

Coda che ha trovato il primo gol in rossoblù in Coppa Italia contro la sua ex squadra, il Benevento, davanti ai tifosi del Ferraris: "È stata subito una bella emozione, vedo che il pubblico si esalta e cercherò di farli gioire spesso e volentieri. Poi non me lo sono goduto tanto perché era comunque un gol dell’ex e non ho potuto esultare tanto. La tifoseria del Genoa è stato uno dei motivi per cui l’ho scelta e l’ho detto: quest’anno vorrei vederla gioire tante volte. Soprattutto ci tengo a segnare su azione il prima possibile."

Coda ha poi parlato del rapporto coi nuovi compagni di squadra: “Ogni anno io avvicino qualcuno, oggi sono spesso insieme a Portanova e Vogliacco: sono ragazzi giovani che hanno voglia di emergere e mi fa piacere dare loro una mano. Il sogno che ho ancora da realizzare? Coincide con l’annata che vado ad affrontare. Vorrei subito rivincere il campionato, che è la priorità assoluta. Promesse invece è inutile farlo perché quando vado in campo io voglio dare sempre il massimo e cerco di dimostrarlo“.

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Segnare con un assist di Di Fulvio, proteggere la porta difesa da Del Lungo, servire il mancino di Zalanki: la prima uscita della rappresentativa paralimpica di pallanuoto sarà ricordata per sempre dai diciotto atleti provenienti da tutta Italia che questa mattina hanno giocato una partita insieme alla Pro Recco nella storica piscina di Punta Sant'Anna.

Squadre miste per lanciare un messaggio di unione e integrazione al termine di un collegiale di tre giorni nella vasca dei campioni d'Europa. Alla "nazionale" selezionata dal referente del settore pallanuoto della Finp, Mario Giugliano, e del referente tecnico Salvatore Figuccio, è stato consegnato un pallone firmato da tutti i giocatori, il gagliardetto della Pro Recco e la calottina numero uno a simboleggiare l'esordio della rappresentativa.
Il sindaco di Recco, Carlo Gandolfo, ha consegnato alla squadra il gagliardetto di "Recco, Comune Europeo dello Sport".
In acqua finisce 9-9: il primo gol lo sigla Vincenzo Palumbo, centroboa campano, che si guadagna i complimenti di mister Sukno. In rete anche una delle due ragazze presenti, Valentina Rossani, toscana della formazione Crazy Waves.

"Siamo onorati che il percorso della rappresentativa paralimpica sia cominciato a Recco in una piscina storica e al fianco dei nostri campioni: come abbiamo dimostrato negli ultimi anni quando c'è da supportare il movimento pallanuotistico noi rispondiamo presente - afferma il presidente Maurizio Felugo -. Mi auguro che queste giornate siano solo un punto di partenza e aiutino il movimento a crescere in Italia e in Europa. Vedere la caparbietà di questi ragazzi è stata un'esperienza gratificante, un bellissimo modo per iniziare la stagione: ci aiuta a comprendere che a volte ciò che sembra scontato non lo è, ma va conquistato ogni giorno con passione e sacrifici. Lo sport d'altronde non smette mai di insegnare, anche a chi ha vinto una medaglia olimpica. Ai ragazzi faccio l'in bocca al lupo affinché possano vivere tanti altri collegiali e in futuro rappresentare l'Italia nelle grandi competizioni; allo staff guidato da Mario Giugliano e Salvatore Figuccio i complimenti per l'amore che trasmettono verso il nostro sport e l'impegno genuino al servizio degli atleti".

"Siamo rimasti senza parole, i ragazzi lasciano Recco ancora più carichi di quando sono arrivati, il confronto con questi atleti che hanno sempre visto dietro uno schermo gli ha dato grande energia e già adesso mi chiedono quando potremo ripeterlo - spiega Mario Giugliano -. Sono fiducioso che la Federazione Italiana Nuoto paralimpico continuerà a sostenerci come ha fatto fino ad oggi. Ringrazio la Pro Recco, il presidente Felugo, il mister e tutti i giocatori per come ci hanno accolto. Queste giornate ci daranno una spinta per allargare ancora di più questo settore, in particolare in Liguria che è la patria della pallanuoto insieme alla Campania e merita di avere una squadra nel nostro campionato".

"È stato molto emozionante, vedere come si impegnano e quello che riescono a fare in acqua ti colpisce. Hanno grande entusiasmo: questa giornata ci lascia qualcosa dentro", commenta Nicholas Presciutti, difensore biancoceleste.

"Inimmaginabile, non credevamo di poter arrivare fino a qui e di vivere queste emozioni fortissime nella patria della pallanuoto - le parole del capitano della rappresentativa, Luigi Paola -. Questa piscina la vedevamo in televisione, giocarci e farlo con i campioni della Pro Recco è stata una emozione fortissima che porteremo sempre nel cuore".

La Nazionale femminile di calcio torna a Genova e sarà, lunedì 10 ottobre alle 18,30 al Ferraris, un'amichevole di lusso che contrapporrà le ragazze della ct Milena Bertolini al Brasile. L'ultimo incrocio tra la Seleçao e le azzurre risale alla Coppa del Mondo 2019, una partita decisa da un rigore di Marta, la versione femminile di Pelé con 111 gol in maglia auriverde.

Una bella soddisfazione per Ludovica Mantovani, genovese, presidente della Figc femminile. Nell'elenco delle convocate, tuttavia, non ci sono calciatrici di Sampdoria e Genoa, iscritte rispettivamente alla serie A e alla serie B del campionato femminile.

La ct Bertolini ha convocato 24 calciatrici:

PORTIERI: Francesca Durante (Inter), Laura Giuliani (Milan), Katja Schroffenegger (Fiorentina);

DIFENSORI: Elisa Bartoli (Roma), Valentina Bergamaschi (Milan), Lisa Boattin (Juventus), Maria Luisa Filangeri (Sassuolo), Martina Lenzini (Juventus), Beatrice Merlo (Inter), Cecilia Salvai (Juventus), Alice Tortelli (Fiorentina);

CENTROCAMPISTE: Arianna Caruso (Juventus), Valentina Cernoia (Juventus), Aurora Galli (Everton), Manuela Giugliano (Roma), Giada Greggi (Roma), Martina Rosucci (Juventus);

ATTACCANTI: Agnese Bonfantini (Juventus), Sofia Cantore (Juventus), Michela Catena (Fiorentina), Valentina Giacinti (Roma), Cristiana Girelli (Juventus), Benedetta Glionna (Roma), Elisa Polli (Inter).

Nell'edizione del 29 settembre 2022 del Tg Genoa: In questa edizione il punto sulla squadra a meno di 48 ore dalla ripresa del campionato a Ferrara e la probabile formazione che Blessin metterà in campo contro la Spal