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GENOVA - Amarezza e tanta rabbia nelle parole di Andrea Pirlo dopo il pareggio beffa della Sampdoria contro il Brescia. Dopo una gara dominata per lunghi tratti, i blucerchiati - avanti con un gol di Kasami al 16' della ripresa - sono stati raggiunti 4' oltre il novantesimo dal difensore lombardo Adorni. Nel computo del match anche un gol annullato ad Alvarez (per una spinta parsa veniale su Dickman) che fa discutere, ma anche tante, troppe occasioni sprecate. Clamorose quelle di De Luca nel primo tempo sullo 0-0 e di Stojanovic nel finale, poco prima del pari delle rondinelle.

L'analisi della partita. "Non abbiamo chiuso la partita, sull'azione del gol non abbiamo fatto fallo. Potevamo uscire su una palla di 50 metri. Una catena di errori in una partita in cui eravamo in controllo. Non abbiamo subito nemmeno un tiro. Abbiamo fatto la partita che dovevamo fare. Ma quando non le chiudi poi rimangono aperte fino alla fine. Avevi l'opportunità di chiuderla, non lo abbiamo fatto. Purtroppo è dall'inizio che ci portiamo avanti questi errori che non ci permettono di vincere le partite" dice Pirlo.

Sul cambio di Piccini per Leoni, poi decisivo nel perdere la marcatura sul gol di Adorni. "Tanti errori. C'è stato un errore nella comunicazione su Piccini, che aveva detto calma e non cambia. Questi dettagli non ce li possiamo permettere. Oltre agli errori di ragazzi di 16/17 anni. Piccini stava bene. Aveva chiesto di stare calmi, di perdere un po' di tempo. Non aveva chiesto il cambio. Una cosa grave. Chi ha sbagliato? La comunicazione dei due dottori con l'auricolare".

Il gol annullato ad Alvarez sullo 0-0 era regolare? "Il gol è da rivedere. Non ho visto grossi contatti, ce ne sono a migliaia. L'arbitro ha deciso così. Alla fine paghiamo noi le conseguenze".

Verre non è stato convocato. Tornerà? "Più giocatori abbiamo a disposizione è meglio è. Non è stata trovata una soluzione con la società. Speriamo che questa settimana possa essere trovata la quadra" dice Pirlo.

La classifica è complicata. "La classifica la guardiamo eccome. Alla fine i punti si fanno guardando davanti e dietro. Se non la muovi e gli altri fanno punti, vieni risucchiato. Ora siamo lì" dice il mister doriano.

Perché questi errori clamorosi sotto porta per De Luca e Stojanovic? "Dispiace per loro, per noi. Certe occasioni le devi finalizzare. Loro sono i primi a dispiacersi. Di conseguenza tutti, siamo tutti sulla stessa barca. Capita, purtroppo sta capitando tante volte. Creiamo ma facciamo fatica a concretizzare. Non possiamo che lavorare e lavorare".

Chi recupera a Cosenza venerdì tra i giocatori oggi indisponibili? "Per Cosenza non so chi potremo recuperare. Kasami sta un po' meglio fisicamente, deve ancora migliorare nella continuità durante la partita. Fisicamente è uno che si fa sentire, speriamo possa migliorare la condizione" dice Pirlo.

DOHA - Argento amaro. Il Settebello si arrende nella finale mondiale, 13-15, contro la Croazia. Decidono i rigori, dopo l’11-11 nei 32 minuti regolamentari, uno sulla traversa di Echenique e uno parato a Di Fulvio. Ma brucia come ci si è arrivati: gol del pareggio subito a 5 secondi dalla fine, con il portiere croato Bijac in avanti e qualche imperfezione nello schema difensivo azzurro.

Rimpianti e lacrime. «Abbiamo sbagliato qualche dettaglio, ma non posso rimproverare nulla ai ragazzi», sono le parole del ct Campagna. «Siamo cresciuti durante il torneo, abbiamo giocato una grande finale». «E poi – chiosa – queste medaglie vanno in archivio, ma del 2024 resteranno nella memoria di tutte quelle con i cinque cerchi sopra». Appunto, a cui la nazionale di pallanuoto italiana può ambire, con una squadra ormai nel pieno della maturità (Di Fulvio premiato come miglior giocatore del torneo e Del Lungo come miglior portiere) cui si aggiungono gli innesti di un paio di giovani talentuosissimi. L’Olimpiade di Parigi è dietro l’angolo, e i ragazzi della pallanuoto puntano, come minimo, al podio.

Eroe di giornata Deddy Fondelli, camoglino trapiantato a Recco, figlio d’arte (suo padre Mamo vinse il Mondiale 1978), ieri 5 gol (tre su rigori e altri due, di cui uno, praticamente dalla “linea di fondo” virtuale, posizione impossibile. Partita dura, sporca, agonisticamente serrata, tiratissima, sempre in equilibrio, mai un doppio vantaggio. L’Italia poteva vincerla, l’ha persa. Bronzo alla Spagna, 14-10 alla Francia.

Anteprima Calcio del 17 febbraio 2024 con il punto su Genoa, Sampdoria e Spezia.

 

 

Il tecnico dello Spezia Luca D’Angelo, al termine di Spezia-Cittadella, ha analizzato la partita vinta dai suoi ragazzi 4-2 al Picco. Vittoria importante nonostante un errore grossolano che stava per rimettere tutto in discussione: "L’unico errore è quello di aver preso gol sul 3-1, ma c’è stata un’incomprensione. Oggi, comunque, stavamo meglio del Cittadella a prescindere da tutto. La squadra ha reagito bene, non abbiamo mai rischiato, abbiamo avuto anche varie occasioni portare il risultato sul 4-1".

Grande reazione dopo l’immediato svantaggio:
"Anche contro il Modena siamo andati sotto e abbiamo recuperato, la squadra c’è sempre stata. Il livello tecnico è elevato, il secondo è un gol di pregevole fattura e lì l’allenatore c’entra poco. Il livello della Serie B è alto quindi serviva gente come Falcinelli che conosce il campionato".

La scelta del modulo:
"3-3-4? Sapevamo che il Cittadella è molto aggressivo e dovevamo tenere occupati i loro quattro difensori che sono abituati molto ad impostare. Dall’altra parte, loro hanno tanti giocatori davanti pericolosi però la squadra ha avuto solo qualche minuto di sbandamento fortunatamente".

Su Falcinelli e Di Serio:
"Stanno facendo molto bene. Di Serio e Falcinelli hanno grandi qualità ma non dobbiamo dimenticare Pio Esposito che si è sobbarcato un lavoro incredibile in questi mesi. Sul rigore guadagnato ha avuto un ruolo importante. Moro ridendo e scherzando ha fatto già 5 reti. Questo vuol dire che i gol li ha. In più dobbiamo recuperare Kouda. Siamo soddisfatti della prestazione di tutti".

La reazione dopo il secondo gol del Cittadella:
"Ho pensato che mancava tanto e per questo ho cercato di tirare su il morale alla squadra, sarebbe stato un delitto non vincere oggi".

Sul centrocampo:
"Tutti hanno gestito bene la palla sia Nagy che Esposito ma anche Jagiello. In undici contro undici, comunque, la partita l’ha fatta lo Spezia".

Il ritorno alla vittoria al Picco:
"Il pubblico ha incitato anche già durante il riscaldamento. E’ uno stadio caldo e siamo felici di avergli dato questa vittoria".

"Molto soddisfatto abbiamo lavorato molto bene". Gilardino sorride dopo il pari a Napoli anche se preso nei minuti finali: "Sono molto soddisfatto per quanto abbiamo fatto. Sapevamo che qualcosa qui avremmo concesso, ma lo abbiamo fatto da squadra. Abbiamo avuto occasioni da gol anche prima della rete di Frendrup. Il gruppo ancora una volta ha dato una risposta molto positiva".

Gilardino elogia poi Frendrup: "Siamo contenti per il gol che ha fatto. Lui è un giocatore universale, che sa fare molto bene in varie zone di campo". Poi si torna alle reti subite nei finali: "È vero, ma abbiamo anche vinto nei minuti finali. Ribadisco che si ragazzi devo solo fare i complimenti. La squadra si è sacrificata e ha fatto bene. Dobbiamo ripartire dalle nostre certezze".