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GENOVA-La Procura Federale, come previsto, ha deciso di chiedere inibizioni pesanti per i dirigenti coinvolti dal caso plusvalenze nel calcio.

Ecco tutte le richieste per Genoa e Sampdoria. Per il club rossoblu 320.000 euro ammenda, per Enrico Preziosi e Giovanni Blondet: 6 mesi e 10 giorni, Alessandro Zarbano; 10 mesi e 15 giorni, Diodato Abagnara; 6 mesi e 10 giorni. Per la società blucerchiata: 195.000 euro ammenda, Massimo Ienca: 8 mesi e 20 giorni,  Massimo Ferrero: 12 mesi, Antonio Romei: 7 mesi, Paolo Repetto, Gianluca Tognozzi, Giovanni invernizzi, Paolo Fiorentino: 8 mesi, Giuseppe Profiti, Enrico Castanini, Gianluca Vidal, Adolfo Praga: 6 mesi e 20 giorni.

Pesanti richieste per la Juventus: 800.000 euro di ammenda, mentre inibizioni lunghe per Fabio Paratici: 16 mesi e 10 giorni Federico Cherubini: 6 mesi e 20 giorni
Andrea Agnelli: 12 mesi
Pavel Nedved, Enrico Vellano, Paolo Garimberti, Assia Grazioli Venier, Maurizio Arrivabene, Caitlin Mary Hughes, Daniela Marilungo, Francesco Roncaglio: 8 mesi

GENOVA - E' capitato molte volte di sentire nomi di società sportive straniere che subiscono storpiature da chi non conosce la pronuncia esatta, ma è pur vero che a volte succede anche alle squadre calcistiche italiane. In particolare, spesso le vittime sono state le due liguri Genoa e Sampdoria, i nomi delle quali non vengono modificati come sfottò solo dai tifosi avversari.

E se durante telecronache e affini il Genoa diventa "il Genova" e la Sampdoria diventa "la Sandoria", storpiature anche ammissibili per una migliore facilità d'uso di chi parla, questa volta la gaffe è troppo grande per essere perdonata. Stavolta non si tratta di pronunce sbagliate, ma di errori sulla stessa categorizzazione: per il sito "Pazzi di Fanta", Sampdoria e Genoa infatti appartengono alla categoria "squadre genoane".

Il portale dedicato agli appassionati di fantacalcio ci informa infatti che sia Genoa che Sampdoria sono tra le vittime preferite da Ciro Immobile, che nell'ultimo turno ha siglato un'amara tripletta al Ferraris contro i rossoblù. Tutto vero visto che l'attaccante ha segnato 15 gol in 15 partite contro il Grifone e 15 gol in 17 match contro i blucerchiati, ma l'errore, come anche molti tifosi hanno fatto notare sui social, è stato quello di definire entrambe come due squadre "genoane" e non, come probabilmente si voleva intendere, genovesi.

(foto da Pazzi di Fanta)

GENOVA - Se il Genoa non dovesse salvarsi, di certo la responsabilità non sarebbe di Blessin. Questo va detto chiaramente. Il tecnico tedesco ha dato uno scossone alla squadra rossoblù in caduta libera e quindi la sua striscia di 8 risultati utili consecutivi non va minimizzata. Ma dopo la vittoria sul Toro, unico successo del 2022 sono arrivati due ko brucianti col Verona e con la Lazio.

Il Genoa si è fermato e lo stesso Blessin è rimasto sorpreso. Anche lui però è parso in confusione soprattutto con la Lazio. Non è un alibi di poco conto la mancata espulsione di Acerbi per fallo su Piccoli. Il match era sullo 0-0 e il rosso al difensore biancoceleste avrebbe cambiato la storia della partita. Incredibile come i giocatori in campo non abbiamo protestato in modo veemente come si vede su tutti i campi. Niente sangue agli occhi e un minuto dopo la Lazio ha preso il volo. Qui sono tornati i fantasmi del passato e dopo Marusic si è scatenato Immobile.

Il Genoa non graffia più e c'è meno fisicità. L'autogol di Patric è stata una parentesi, nemmeno un'illusione perché in attacco da Piccoli a Yeboah, da Ekuban a Gudmunsson non si riesce neppure a tirare. Un disastro con lo stesso Blessin che in sala stampa ammette che in avanti il problema è grosso. Destro peraltro è rimasto a guardare ma in fondo al Genoa ha ragione chi non gioca ed è una considerazione che sancisce il pantano in cui i rossoblù si ritrovano. Incredibile come da settimane tutti abbiano messo la testa sotto la sabbia pur di sostenere posizioni oggi sbagliate.

Salvezza? Col Cagliari ancora a tre punti tutto è possibile, ma la sensazione è che calendario alla mano non dipenda solo dal Genoa restare in A. Vietato arrendersi e vedremo se i giocatori, malgrado le sconfitte sempre portati in trionfo, ritroveranno lo spirito iniziale portato da Blessin che forse dovrà avere più coraggio magari con due punte stabili a tenere in alto la squadra. Il resto lo dovrà fare il carattere.

Intanto l'ex proprietario Enrico Preziosi non ha dato il suo voto di approvazione al bilancio andando contro alla maggioranza nel Cda di 777 Partners. Bilancio comunque votato e approvato dagli americani che però hanno contestato la gestione proprio di Preziosi che ha sua volta ha replicato dando vita dunque a una frizione con la maggioranza del Cda. Uno strappo che comunque non ferma il risanamento dei conti. Ma ci sarà da capire se le parti verranno ad un'intesa.

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GENOVA - Dopo la pesante sconfitta contro la Lazio, il Genoa cerca di voltare pagina facendo quadrato in vista della difficile trasferta di venerdì sera contro il Milan a San Siro. Il presidente Alberto Zangrillo e l'a.d. Andres Blazquez si sono intrattenuti a colloquio con i giocatori e con lo staff tecnico. Insieme hanno assistito alla seduta diretta dal tecnico Alexander Blessin.

Marusic e tre gol di Immobile stendono il Genoa. Con la Lazio finisce 1-4 dopo un match che ha illuso i rossoblu solo nei primi venti minuti con l'occasione di Ostigard con parata di Strakosha e per un rigore richiesto da Piccoli. Poi in campo solo la squadra di Sarri. Come al solito si è scatenato Immobile con due gol pure nella ripresa. Il Genoa malgrado Blessin abbia buttato in campo tutte le punte a disposizione ha trovato il gol della bandiera con l'autorete di Acerbi su cross di Amiri. Trovare dei giocatori del Genoa sufficienti e' una impresa come quella che servirà alla squadra per salvarsi. Il Cagliari è a tre punti e questo serve a sperare.
Le formazioni ufficiali: 

GENOA - Sirigu, Hefti Maksimovic Østigård Vasquez; Badelj Galdames; Melegoni Amiri Portanova; Piccoli. All: Blessin.
LAZIO - Strakosha, Lazzari, Patric, Acerbi, Marusic, Milinkovic-Savic, Leiva, Luis Alberto, Felipe Anderson, Immobile, Zaccagni. All: Sarri.

SECONDO TEMPO
75' - Tripletta per Immobile: errore in disimpegno di Maksimovic, Immobile recupera palla e a tu per tu con Sirigu e lo batte ancora una volta.
69' - 
Si rischia di tornare sul +3 Lazio: Immobile gira col destro in area e trova una deviazione, con la mano Sirigu riesce a salvare.
68' - A sorpresa il Genoa riapre il discorso con un autogol, Amiri mette in mezzo e Patric sbaglia porta.
64' -
Doppia sostituzione Genoa: Blessin mescola le carte inserendo Yeboah e Criscito al posto di Vasquez e Melegoni.
63' - La Lazio  la chiude con Immobile che sfrutta un pasticcio difensivo e di testa insacca a porta vuota.
54' -
Ancora pericolosa la Lazio, destro a giro di Zaccagni che non trova per poco la porta.
54' -
Sostituzione per la Lazio, esce Lucas Leiva ed entra l'ex Cataldi.
49' -
Errore di Piccoli che sbaglia il passaggio orizzontale, palla recuperata da Felipe Anderson che esplode il destro, miracoloso Sirigu.
Nella ripresa cambio per il Genoa: Blessin toglie Portanova e inserisce il rientrante Ekuban.

PRIMO TEMPO
45+2 - A pochi istanti dall'intervallo la Lazio raddoppia con il solito Immobile: grande progressione di Lazzari che vince il duello con Vasquez, cross basso per il numero 10 che pesca l'angolo giusto.
37'- 
Genoa che fallisce sempre nel momento clou quando arriva nei pressi dell'area avversaria: ammonito Lucas Leiva che aveva atterrato Badelj poco prima.
30' - Alla mezz'ora sblocca la Lazio: progressione di Marusic che parte da sinistra e si fa tutto il campo, dal limite prova il destro piazzato che si infila in rete.
28' -
Episodio in area di rigore della Lazio: su lancio lungo Piccoli sfugge ad Acerbi che lo stende, per Manganello non c'è nulla.
25' -
Risponde la Lazio che dopo un'azione prolungata arriva al tiro dal limite con Luis Alberto che calcia bene al volo ma centrale.
23' -
Si rivede il Genoa, progressione di Amiri che col destro impegna Strakosha.
15' -
Calcio di punizione dal limite conquistato da Vasquez, sul pallone  Melegoni centra la barriera. Poi crossa Maksimovic che pesca Ostigard, super parata di Strakosha a dire di no.
10' -
Occasionissima Lazio, su sviluppo di corner crossa due volte Zaccagni che trova Acerbi al centro, l'ex Sassuolo grazia il Genoa mandando fuori.
8' -
Arriva al tiro la Lazio con l'ex Immobile, palla che sfiora il palo alla sinistra di Sirigu.
3' -
Inizio arrembante del Genoa che dopo un'azione insistita arriva al cross con Melegoni, Piccoli sfiora soltanto.