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Lo Spezia ha molto tempo per preparare la prossima sfida di campionato, lunedì 13 dicembre alle 20,45 all'Olimpico contro la Roma, che domani sera a Sofia sfida il CSKA in un incontro ormai irrilevante per il girone di Conference League, visto che i giallorossi sono già qualificati. Le Aquile all'Olimpico hanno fatto spesso ottima figura, ma ogni partita ricomincia da zero a zero. Arbitrerà Alessandro Prontera di Bologna, che era al Friuli di Udine per il primo successo in A della storia delle Aquile. Si potrebbe vedere dal primo minuto Bourabia, centellinato nelle ultime due precedenti partite.

La sosta invernale si avvicina e lo Spezia guarda con una certa preoccupazione anche alle sorti della Salernitana: in caso di mancato esito positivo entro il 31 dicembre della trattativa per la cessione del club di Lotito che già controlla la Lazio, la squadra granata verrebbe esclusa dal campionato e i suoi risultati annullati: lo Spezia, così come la Sampdoria, perderebbe così i 3 punti ottenuti al Picco contro la Salernitana.

Sul fronte del mercato, bloccato nelle iniziative ordinarie per via della sentenza Fifa, il ds Pecini punta a risolvere alcune delle situazioni contrattuali più delicate, a partire dai due portieri Zoet e Provedel per arrivare a Gyasi e Verde.

I tifosi del Genoa si prendono la scena in vista del derby di venerdì sera. I rossoblu giocano in casa e i 15000 biglietti in dotazione al Grifone stanno per essere esauriti. La Nord è gia al completo e restano tagliandi per i distinti. E giovedì dalle 18 ci sarà il corteo che partirà da De Ferrari fino all'albergo che ospita la squadra di Shevcenko al Porto Antico. Insomma carica e calore per spingere i giocatori a vincere finalmente la prima partita in casa del campionato sebbene ci siano ancora troppi infortunati.

Intanto il presidente Zangrillo ha dichiarato di voler vedere in campo la squadra proprio con lo spirito dei suoi tifosi. Dal punto di vista tecnico prosegue il tentativo da parte dello staff rossoblu di recuperare alcuni giocatori. Criscito potrebbe tornare a indossare la fascia e quindi giocare dal primo minuto, Badelj e Sturaro sembrano arruolabili mentre Destro e Kallon, come anticipato, andrebbero in panchina per poi subentrare a match in corso. Top secret le scelte di Sheva.

Tornando ai tifosi c'è grande fermento e ulteriore ottimismo per il futuro. Intanto il possibile incarico al tedesco Spors, attualmente al Vitesse, come ds piace così come è stata accolta la notizia che gli americani di 777 Partners, proprietari del Genoa, abbiano investito 30 aerei Boeing MAX, di fatto raddoppiando il numero di velivoli a disposizione (ora 68) a pochi mesi dalla nascita della compagnia aerea gestita proprio dagli statunitensi. Investimento di 3,5 miliardi di dollari. Chiaro che il popolo rossoblu si aspetta un budget elevato da buttare nel mercato per potenziare questo Genoa in grado di salvarsi in un girone di ritorno decisivo. Ma fare punti nel derby è quasi obbligatorio anche per l'orgoglio.

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Si svolgerà dunque il 23 dicembre la nuova assemblea degli azionisti della Sampdoria, convocata nello studio del commercialista Gianluca Vidal a Mestre dal presidente del collegio sindacale della società blucerchiata Marcello Pollio. Gli azionisti in questione sono principalmente la famiglia Ferrero, il padre Massimo e la figlia Vanessa, rispettivamente in questo momento in carcere a San Vittore e agli arresti domiciliari a Roma. C'è poi lo sconosciuto azionista che detiene il 4,76% delle azioni della Sampdoria attraverso una cosiddetta Unione Fiduciaria, società di servizi delle banche popolari italiane.

Si tratterà, vista la situazione, di un'assemblea sui generis, che avrà comunque il delicato compito di nominare un nuovo consiglio di amministrazione, poiché l'attuale è decaduto per statuto con le dimissioni del presidente Ferrero. Una volta insediato il nuovo cda eleggerà anche il nuovo presidente. Attualmente sono rimasti all'interno Enrico Castanini, manager informatico ed amministratore unico di Liguria digitale, tifoso sampdoriano doc; Giuseppe Profiti, professore universitario e coordinatore della struttura di missione per la sanità ligure; il banchiere Paolo Fiorentino; Gianluca Vidal, professionista di fiducia di Massimo Ferrero.

Intanto, resta da capire chi prenderà il posto di Ferrero nel consiglio: potrebbe essere l'attuale direttore operativo, Alberto Bosco, reggente di Corte Lambruschini. Ma anche una figura terza, sinora rimasta fuori dall'orbita Sampdoria, non “compromessa” con la passata gestione. Per la carica di presidente, come anticipato ieri, il favorito è Enrico Castanini, per la professionalità e la fede blucerchiata che lo contraddistinguono, ma non si esclude la figura di un traghettatore, appunto la quinta persona che entrerà nel cda.

Per quanto concerne il futuro, in un'intervista a Il Secolo XIX il commercialista Vidal ha parlato dell'esistenza di quattro proposte di acquisto della Sampdoria (scorporata attraverso il trust Rosan dalle altre aziende fallimentari del gruppo Ferrero), escludendo tra queste quella del tandem Vialli-Dinan. Una è costituita da Massimo Zanetti, patron del gruppo Segafredo, ex proprietario del Bologna, amico di Edoardo Garrone (che secondo alcuni si “nasconderebbe” dietro la fiduciaria di cui sopra). L'altra da Gianpiero Fiorani, braccio destro della Pro Recco e dell'ex presidente dello Spezia, Gabriele Volpi, interessati in realtà più al patrimonio immobiliare di Ferrero che al club di calcio, considerato un asset non strategico e successivamente cedibile. La terza, da un Fondo di investimento straniero, che già in passato aveva manifestato la propria attenzione verso la Sampdoria. La quarta sarebbe proprio quella a stelle e strisce di Vialli, Dinan e Zanetton (socio dell'ex gemello del gol), che Vidal ha formalmente smentito.

Resta il fatto che i tempi per definire il futuro della Sampdoria non saranno stretti, anche perché la strada passa inevitabilmente anche e soprattutto attraverso i Tribunali, in particolare la sezione romana di quello fallimentare, che aveva preteso ed ottenuto che la cessione della Sampdoria fosse messa a garanzia dei creditori di Ferrero. Il 15 di dicembre è prevista l'adunanza dei creditori di Eleven Finance srl, la cui richiesta di concordato sarà presumibilmente respinta e per la quale si aprirà una procedura fallimentare. Il tutto andrà ad intrecciarsi con le vicende della altre Procure, Roma e Paola, che indagano sulle operazioni sospette di Ferrero e i suoi sodali. C'è da sperare che la Sampdoria non ne risulti direttamente coinvolta.

Intanto, i tifosi guardano – tra apprensione e speranza- al derby di venerdì sera con il Genoa. Attraverso un robusto tam tam sui social, si stanno organizzando per tornare in massa allo stadio, almeno in questa circostanza, una delle più drammatiche nella storia della Sampdoria.



Massimo Ferrero, ex presidente della Sampdoria attualmente in carcere a San Vittore a Milano su ordine del gip di Paola (Cosenza) per svariate accuse tra cui bancarotta fraudolenta, non risponderà all'interrogatorio di garanzia previsto domani. Lo fa sapere il suo avvocato Giuseppina Tenga.

"Sara' impossibile rispondere all'interrogatorio di garanzia - spiega l'avvocato di Ferrero - perché non abbiamo potuto vedere il fascicolo. L'avviso di interrogatorio fissato per giovedì alle 13,30 a Milano è stato notificato ieri alle 16 con cancelleria del tribunale di Paola non accessibile per chiedere le copie di 17 faldoni. Oggi 8 dicembre tribunale è chiuso per la festa dell'Immacolata. Domani dovremmo andare in Calabria per prendere 17 faldoni di copie, quindi arrivare a Milano confrontarci con Ferrero e farlo rispondere. E' vero che gli avvocati hanno i super poteri ma non fino a questo punto e comunque non come quelli dei giudici".

Lo stesso Viperetta, secondo quanto riportato dal quotidiano "Il Tempo", fa sapere di ritenere eccessiva la misura della custodia in carcere: "Se volevo potevo far perdere le mie tracce quando stavo girando le puntate di Pechino Express. Non mi hanno mandato agli arresti domiciliari perché ritenevano che non era una misura adeguata. Ma se ho la Digos che mi segue da tempo e mi mettevano il braccialetto elettronico agli arresti domiciliari come potevo scappare?"

 È il suo primo derby da presidente del Genoa. A margine della presentazione dello sponsor regionale sulle magliette dei tre club liguri in A, Alberto Zangrillo ha parlato della stracittadina: "Vogliamo ripartire da nuove potenzialità che ci porta la società. Il derby? È un booster importante, uno stimolo importante. C’è uno spirito guida quando si parla di Genoa ed è straordinariamente semplice ed importante: è lo spirito della Gradinata Nord, che interpreta quello di tutti i genoani. Con quale spirito vorrei giocassero venerdì? Con quello spirito".

Dedica molto spazio ai tifosi Zangrillo e ricorda che in queste settimane ha ricevuto gli elogi sulla Nord da tanti club: "Voi sapete che le tifoserie sono difficili da gestire. Quando sono diventato presidente del Genoa, posso dirlo agli amici giornalisti, qualcuno mi ha detto di stare molto attento perché i tifosi sono ingrati, di stare molto attento a fare promesse perché la piazza, in particolar modo quella del Genoa che ha sofferto, è in grande crisi di astinenza. La prima cosa importante sarà quindi non prenderli in giro, la seconda averli al nostro fianco.''