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"Grazie ai tuoi filtri, hanno derubato la Sampdoria". E poi un insulto all'ex presidente Edoardo Garrone. E' il contenuto di uno striscione apparso stamane in via di Francia, a Genova Sampierdarena, presumibilmente esposto nella notte da un gruppo di tifosi blucerchiata appartenenti alla frangia più calda. Evidente il riferimento alle ultime vicende che hanno coinvolto l'ormai ex presidente Massimo Ferrero, finito in carcere a San Vittore da oltre due settimane (proprio oggi il tribunale del riesame valuterà la possibilità di concedergli gli arresti domiciliari).

La contestazione a Garrone si è manifestata anche attraverso un'altra "iniziativa", ovvero lo scarico di una notevole quantità di sterco e concime davanti al cancello della villa di via Dodecaneso, a Genova Albaro, dove l'ex presidente vive con la sua famiglia.

Alcuni giorni fa un nutrito gruppo di ultrà della Sampdoria aveva manifestato proprio sotto l'abitazione di Edoardo Garrone, "reo" di avere regalato la società nel 2014 a Ferrero, che nello stesso giorno patteggiava con il tribunale di Busto Arsizio una condanna per bancarotta fraudolenta. "Garrone non farai vita", avevano inneggiato i tifosi.

La scorsa settimana, invece, Alessandro Garrone, vicepresidente esecutivo della Erg, aveva ribadito che la sua famiglia non si sarebbe mai più occupata della Sampdoria. Potrebbe eventualmente farlo, ma sempre solo a titolo personale, proprio Edoardo Garrone, che due anni orsono aveva tentato di agevolare l'esito positivo della trattativa, poi sfumata, con il gruppo Vialli.

L'ultimo nome accostato al Genoa è di quelli roboanti: Miralem Pjanic. Il centrocampista bosniaco sarebbe nel mirino del club rossoblu, che è alla ricerca di giocatori da regalare a Shevcenko per la mediana. Pjanic, che ha giocato nella Juventus, dopo il passaggio al Barcellona è passato al Besiktas in prestito. Nel club turco Pjanic, che ha 31 anni, non ha avuto molto spazio e potrebbe lasciare Istanbul. Il Genoa ci prova anche se l'ingaggio è di circa 6 milioni a stagione. Spors sta provando a fare le mosse giuste per comprendere se ci sono margini di manovra.

Trattativa forse più avanti è quella per Matias Vecino dell'Inter. Il centrale uruguaiano ha 30 anni e va in scadenza nel giugno del 2022. Per l'attacco restano gettonati i nomi di Younes, del norvegese Larsen del Groningen e di Castillejo del Milan oltre che Yarmolenko del West Ham. Piace Miranchuk dell'Atalanta a cui si chiede il prestito. Per il ruolo di esterno il Sassuolo potrebbe prendere Fares per dare in cambio Kiriakopoulos.

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Con il cuore il Genoa strappa un punto all'Atalanta al termine di una gara combattuta con i denti. A Marassi finisce 0 a 0 con gli uomini di Gasperini raramente messi in condizione di tirare, il muro del Grifone regge fino alla fine ma dall'altra parte Sportiello dorme sogni tranquilli visto che il Genoa ancora una volta non tira. E' comunque un pareggio che da morale prima della sosta di Natale, adesso la parola passa alla società sul mercato.

Primo tentativo dell'Atalanta con Zapata pescato in mezzo, il colombiano si gira e calcia trovando una grande opposizione da parte di Sirigu. Al 12' ancora un destro in girata di Zapata che sorvola la traversa di Sirigu.

Prima mezz'ora che se ne va senza grossi sussulti: da segnalare l'occasione per Miranchuk che viene murato da due passi dopo tuttavia aver controllato col braccio; dall'altra parte il Genoa non sfrutta un calcio di punizione, su un pallone vagante si ostacolano Badelj e Ekuban al momento del tiro. Nel finale problemi per Zapata che lascia il posto a Muriel poco prima dell'intervallo, beccato dai fischi dei tifosi rossoblù in quanto ex blucerchiato. Il primo tempo si chiude con il tentativo di Malinovskiy, alto.

Nella ripresa subito tentativo da fuori di Koopmeiners, Sirigu non perfetto respinge centralmente e solo per un caso non c'è nessuno dell'Atalanta a spingere in porta. Al 60' ancora nessun tiro verso la porta di Sportiello, Destro liscia un pallone lungo di Badelj a pochi passi dall'area piccola.

Al 67' Shevchenko spende il proprio primo cambio per sostituire Criscito, che accusa un problema muscolare al polpaccio: al suo posto entra Ghiglione. Entra anche Pandev che rileva Destro.

All'80' grande rischio per il Grifone: cross da destra di Djimsiti su cui plana Demiral, che anticipa Vasquez ma non inquadra lo specchio. Poi all'84' è Muriel che prova il destro da limite senza spaventare Sirigu; altro rischio all'86', cross di Muriel che trova in solitaria il neo-entrato Piccoli che schiaccia di testa ma troppo debole e centrale per mettere in difficoltà Sirigu.

Ultimi minuti con un paio di brividi, salvataggio sulla linea di Ghiglione dopo un fallo su Bani travolto da Demiral, poi un contropiede di Ekuban stoppato da Palomino. Il Genoa tiene lo 0 a 0 fine alla fine, il secondo della gestione Shevchenko, e fissa l'appuntamento al 6 gennaio 2022 quando tornerà in campo contro il Sassuolo.

 

Il boato dei tifosi alla fine della partita sa di liberazione. Non è arrivata la prima vittoria in casa di questo campionato, ma lo 0-0 con l'Atalanta sa comunque di impresa per Shevchenko e i suoi. Sirigu sempre attenti, Bani, Vasquez, Biraschi e Criscito (uscito al 70' per problemi al polpaccio) gladiatori, ma tutti positivi, da Portanova a Sturaro, Da Ekuban a Destro, da Cambiaso a Badelj. Il miglior Grifone di Sheva e i rossoblù sono la seconda squadra in questo torneo che non ha fatto segnare l'Atalanta che è una macchina da gol.

L'abbraccio tra Shevchenko e Gasperini, entrambi sorridenti, è stato la sintesi di una lotta a tutto campo comunque corretta. Atalanta che ha avuto almeno tre palle gol per sbloccare il match, ma il Genoa è sempre stato in campo finalmente da squadra. Ora si aspetta il mercato che sarà una rivoluzione anche se nel gelo del Ferraris Sirigu e compagni hanno dato tutto. Sheva sottolinea questi: "Sono contento perché i ragazzi hanno fatto quello che chiedevano. C'è stato lo spirito giusto. Hanno lottato per sporcare il gioco dell'Atalanta. Questo è il Genoa che piace e i tifosi ci hanno sostenuto e alla fine applauditi. Ora ci riposiamo un po' e ci rivedremo il 29. La società opererà sul mercato ma il punto ci fa bene".

Il tecnico rossoblù alla fine ammette che non dorme da due mesi: "Alla fine il Gasp mi ha fatto i complimenti e mi fanno piacere". E il mister dei nerazzurri comunque accetta il pari: "Abbiamo fatto la nostra partita ma non siamo riusciti a trovare gol. Il Genoa si è difeso bene".

Manca ancora una partita al Genoa per chiudere un 2021 disastroso chiuso comunque vada al terz'ultimo posto in piena zona retrocessione. Prima del mercato di gennaio, l'avversario da affrontare è la temibilissima Atalanta di Gasperini, che arriva al Ferraris arrabbiata dopo la sconfitta con polemica contro la Roma. Intanto ad un'ora dal fischio d'inizio, il Genoa ha comunicato che un componente del gruppo squadra, esterno al gruppo calciatori, è risultato positivo ad un tampone molecolare anti-Covid, e che tutti gli altri componenti del gruppo squadra risultano negativi ai test effettuati. Il club ha immediatamente informato le autorità sanitarie competenti e applicato tutte le procedure previste dalle normative.

Primo tentativo dell'Atalanta con Zapata pescato in mezzo, il colombiano si gira e calcia trovando una grande opposizione da parte di Sirigu. Al 12' ancora un destro in girata di Zapata che sorvola la traversa di Sirigu.

Prima mezz'ora che se ne va senza grossi sussulti: da segnalare l'occasione per Miranchuk che viene murato da due passi dopo tuttavia aver controllato col braccio; dall'altra parte il Genoa non sfrutta un calcio di punizione, su un pallone vagante si ostacolano Badelj e Ekuban al momento del tiro. Nel finale problemi per Zapata che lascia il posto a Muriel poco prima dell'intervallo, beccato dai fischi dei tifosi rossoblù in quanto ex blucerchiato. Il primo tempo si chiude con il tentativo di Malinovskiy, alto.

Nella ripresa subito tentativo da fuori di Koopmeiners, Sirigu non perfetto respinge centralmente e solo per un caso non c'è nessuno dell'Atalanta a spingere in porta. Al 60' ancora nessun tiro verso la porta di Sportiello, Destro liscia un pallone lungo di Badelj a pochi passi dall'area piccola.

Al 67' Shevchenko spende il proprio primo cambio per sostituire Criscito, che accusa un problema muscolare al polpaccio: al suo posto entra Ghiglione. Entra anche Pandev che rileva Destro.

All'80' grande rischio per il Grifone: cross da destra di Djimsiti su cui plana Demiral, che anticipa Vasquez ma non inquadra lo specchio.

 

LE FORMAZIONI UFFICIALI

Genoa (3-5-2): Sirigu; Bani, Vasquez, Criscito 8dal 66' Ghiglione); Biraschi, Sturaro (dall'88' Melegoni), Badelj, Portanova (dall'88' Hernani), Cambiaso; Ekuban, Destro (dal 72' Destro)

All. Andrj Shevchenko

Atalanta (3-4-1-2): Sportiello; Djimsiti, Demiral, Palomino; Hateboer, Freuler (dal 46' De Roon), Koopmeiners (dall'84 Piccoli), Zappacosta; Malinovskyi (dal 65' Ilicic); Miranchuk (dal 65' Pasalic), Zapata (dal 45' Muriel)

All. Gian Piero Gasperini

Ammoniti: 19' Sturaro, 41' Badelj (G); 23' Freuler (A)