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GENOVA - Andrea Pirlo vede il bicchiere mezzo pieno dopo la vittoria della Sampdoria ai rigori sul Sudtirol in Coppa Italia. Aspettando la prima di campionato sabato a Terni, i blucerchiati si sono regalati la sfida contro la Salernitana (a novembre in Campania) nei sedicesimi del trofeo tricolore. "Sapevamo che sarebbe stata una gara diffiicile contro un avversario che sa difendersi bene. È stata una gara di sofferenza ma la cosa importante era passare il turno. La squadra crede in quello che proponiamo. Siamo sulla strada giusta" le parole del tecnico doriano.

Una Samp che ha messo in evidenza i suoi limiti soprattutto in attacco dove sia La Gumina sia De Luca hanno faticato (è in arrivo comunque Sebastiano Esposito in prestito dall'Inter) pur cercando di mettere in mostra i primi concetti di gioco del nuovo mister soprattutto in relazione alla gestione della palla. Discreto impatto di Delle Monache e Pedrola, qualche buona giocata di Verre come l'assist per il gol di Leris (a proposito, il francese al di là del momentaneo 1-0 si è visto poco), tutto sommato interessante anche la prova a centrocampo di Benedetti, rivedibili Yepes e Giordano.

E in difesa è stata clamorosa la topica di Depaoli che di fatto ha regalato il gol del pareggio al Sudtirol. Poi le parate comunque decisive di Ravaglia nel finale dei tempi supplementari (il titolare tra i pali in prospettiva sarà Stankovic junior), prima del successo arrivato ai rigori anche con un pizzico di fortuna grazie agli errori di Broh e dell'ex genoano Masiello, prima del penalty decisivo realizzato da Murru, capitano di serata.

Il mercato non si ferma neppure a Ferragosto, tra partenze e possibili arrivi. Se Bereszinsky (Empoli) e Leris (Alaves) hanno le valigie pronte, oltre a Esposito si aspetta sempre l'agognato ritorno di Gian Marco Ferrari dal Sassuolo. E nelle ultime ore la Sampdoria avrebbe fatto un sondaggio per Roberto Pereyra, 32 anni, centrocampista argentino ex Udinese attualmente svincolato. Il giocatore è stato ex compagno di Pirlo alla Juventus e la Samp sarebbe pronta a offrirgli un contratto di tre anni. La trattativa in verità è molto difficile visto che Pereyra - già corteggiato da Genoa, Fiorentina e la stessa Udinese - in questo momento ha molto mercato in serie A ed è seguito anche dall'Inter.

GENOVA - L’attaccante del Genoa Mateo Retegui ha parlato con il dimissionario ct degli azzurri Roberto Mancini: “L’ho contattato per ringraziarlo soprattutto per avermi portato nella nazionale italiana e per come mi ha seguito. Gli devo molto per l’opportunità che mi ha dato, quella di vestire la maglia azzurra e per come sono stato accolto nel gruppo. Per me è stato un onore. Lui? Mi ha detto di segnare tanti gol in campionato col Genoa”. Retegui poi ha parlato del suo soprannome: “Sono Mateo e basta ma “La Tigre” è quello che mi piace di più”.

GENOVA - La Sampdoria soffre ma alla fine sorride - ai calci di rigore - contro il Sudtirol e passa il turno in Coppa Italia. Il gol di Leris su assist di Verre al 17' del primo tempo illude i blucerchiati che vengono raggiunti sull'1-1 al 4' di recupero, alla fine del primo tempo: pasticcio di Depaoli, pallone regalato alla squadra altoatesina e pareggio di Casiraghi. Una Samp che mantiene il pallino del gioco per gran parte del match ma che non riesce a pungere (male La Gumina e De Luca, aspettando l'arrivo di Sebastiano Esposito in prestito dall'Inter), diverse situazioni offensive non sfruttate nel corso del match. In evidenza i giovani Delle Monache (su di lui un sospetto rigore nel primo tempo per un contatto dubbio con Kofler in area) e Pedrola, vivace nel secondo tempo nel suo esordio in maglia doriana.

Poi proprio all'ultimo minuto dei tempi supplementari il doppio miracolo di Ravaglia che nega il gol per due volte al Sudtirol su Merkaj e Cisco. Quindi i calci di rigore: dopo un errore di Depaoli, il Sudtirol spreca il match point con Broh in quello che poteva essere il 5-4 decisivo (tiro sul palo e successiva parata di Ravaglia), quindi si va avanti ad oltranza e l'errore decisivo è invece di Masiello - ex Genoa oggi al Sudtirol - che tira alto proprio sotto la gradinata Sud. Così la palla determinante diventa quella di Murru, che non fallisce dal dischetto: vittoria 8-7 della Sampdoria ai rigori col Sudtirol e blucerchiati avanti in Coppa Italia. Risultato forse non straordinario ma comunque prezioso a livello di morale: sabato in campionato c'è la Ternana in trasferta.

Sampdoria 8
Südtirol 7
Reti: p.t. 17′ Léris, 49′ Casiraghi.
Sequenza rigori: Merkaj gol, Stoppa gol, Lonardi gol, De Luca gol, Ciervo gol, Pedrola gol, Cisco gol, Depaoli alto, Broh parato, Vieira gol, Davi gol, Bereszynski gol, Tait gol, Benedetti gol, Masiello alto, Murru gol.
Sampdoria (4-3-3): Ravaglia; Depaoli, Ferrari (1′ s.t.s. Ghilardi), Murru, Giordano; Benedetti, Yepes (26′ s.t. Vieira), Verre (11′ p.t.s. Stoppa); Léris (1′ p.t.s. Bereszynski), La Gumina (26′ s.t. De Luca), Delle Monache (17′ s.t. Pedrola).
A disposizione: Stankovic, Aquino, Barreca, Askildsen, Panada, Malagrida, Di Stefano, Vitale, Paoletti.
Allenatore: Pirlo.
Südtirol (4-4-2): Poluzzi; Ghiringhelli, Giorgini (1′ s.t. Broh), Masiello, Cagnano (1′ s.t. Cuomo); Rover (26′ s.t. Cisco), Tait, Kofler (41′ s.t. Merkaj), Davi; Casiraghi (47′ s.t. Lonardi), Odogwu (12′ p.t.s. Ciervo).
A disposizione: Drago, Dregan, Vinetot, Shiba.
Allenatore: Bisoli.
Arbitro: Bonacina di Bergamo.
Assistenti: Vivenzi di Brescia e Raspollini di Livorno.
Quarto ufficiale: Crezzini di Siena.
VAR: Serra di Torino.
AVAR: Di Vuolo di Castellammare di Stabia.
Note: ammoniti al 32′ p.t. Ferrari, al 36′ p.t. Giorgini, al 45′ p.t. Rover per gioco scorretto; recupero 4′ p.t., 5′ s.t., 2′ p.t.s. e 0′ s.t.s.; paganti 10.948, incasso 122.184 euro; terreno di gioco in buone condizioni.

 

CESENA - Massimiliano Alvini, tecnico dello Spezia, ha analizzato il vincente esordio stagionale in Coppa Italia che ha visto le sue Aquile battere il Venezia ai calci di rigore.

Sulla partita, prime impressioni dal nuovo Spezia:

“Da questa vittoria raccolgo tante cose positive, a cominciare dal passaggio del turno. Sapevamo che sarebbe stata una partita difficile, perché il Venezia è una squadra molto forte, noi però abbiamo fatto una buonissima partita e questo per me è significativo. Continuiamo nel nostro percorso, ci sono ovviamente tanti aspetti da correggere, però prendiamoci questo passaggio del turno, considerando anche sul 2-1 abbiamo avuto più occasioni per andare sul 3-1. Sono contento, per la voglia dei ragazzi, per l’atteggiamento e per l’abbraccio finale di squadra, è stata una bell’immagine".

Partita vinta, ma a tratti sofferta anche per la bravura dell'avversario:

"Credetemi, a volte c’è da riconoscere la bravura della squadra avversaria, lo Spezia ha fatto molto bene, però a tratti abbiamo anche sofferto l’avanzata del Venezia. Dobbiamo migliorare in alcune situazioni, ma è normale che sia così, siamo ad agosto, però ho visto tante cose positive, come ad esempio la determinazione della squadra nel volere riprendere in mano la partita, dopo il pareggio degli ospiti".

Cambio di modulo a partita in corso, da 4-3-3 a 4-3-1-2, un'opzione anche per il futuro: 

"Siamo partiti con tre attaccanti e poi nel finale ci siamo anche schierati col trequartista e le due punte, sono diverse soluzioni che voglio che la mia squadra abbia nelle corde. La squadra ha lavorato bene, questa flessibilità è una qualità che può avere questa squadra nel dna, ovviamente c’è ancora da lavorare, ma voglio che la squadra sappia adottare più soluzioni tattiche, anche in corso d'opera".

Sull'atteggiamento della squadra e sui tifosi: 

"Oggi l’atteggiamento dei ragazzi è stato fantastico, vogliamo riuscire a trascinare tutti quanti, so che giocheremo qua diverse partite, lontano casa, ma con questa voglia e questa passione sono certo che i tifosi faranno anche tre ore di macchina per venirci a sostenere e noi vogliamo assolutamente generare questo entusiasmo. Oggi rappresenta un punto di partenza importante, stiamo uniti, perchè il campionato è alle porte e ci aspettano partite difficilissime".

A che punto è la formazione dello spirito Spezia:

"Lo spirito è giusto e c’è tanta voglia di crescere e migliorare, tutti insieme”.

Cesena - Lo Spezia vince di rigore sul Venezia e passa ai sedicesimi di finale di Coppa Italia: al Manuzzi di Cesena finisce 6-5 (dcr) per le Aquile di mister Alvini, autrici di una buona prova nonostante qualche sbavatura e un calo fisico piuttosto pronosticabile, dato che si tratta pur sempre di calcio d'agosto.

Tante note liete, su tutti Kouda e Antonucci, autori di un ottima gara, impreziosita da una rete per entrambi (dal dischetto l'ex Picerno durante la serie di calci di rigore e gol che ha aperto il match per il classe '99 arrivato dal Cittadella).

Spezia che ora tornerà al Mapei Stadium per affrontare il Sassuolo nel prossimo turno di Coppa Italia.

Tabellino

Spezia - Venezia: 2-2 (4-3);

Reti: 19' Antonucci (S), 54' Pohjanpalo (V), 60' rig. Moro (S), 82' rig. Gytkjaer (V);

Ammoniti: 26' Idzes (V), 62' Sverko (V), 97' Nikolaou (S);

SPEZIA (4-3-3): Dragowski; Amian, Muhl, Nikolaou, Reca (90' Bastoni); Bandinelli (76' Ekdal), S. Esposito, Zurkowski (56' Kouda); Verde (56' Cassata), Moro (85' Krollis), Antonucci (76' P.Esposito). All. Alvini.

VENEZIA (4-3-1-2): Joronen; Zampano, Sverko, Idzes, Candela (Bjarkason); Andersen (69' Busio), Tessman (113' Cheryshev), Ellertsson (83' Fiordilino); Pierini (69' Gytkjaer), Pohjanpalo, Johnsen (105' Modolo). All.Vanoli. 

Arbitro: Baroni della sezione di Firenze;

Spettatori: 626 (227 ospiti);

Rigori

Parte Krollis che segna, poi Dragowski fa sognare lo Spezia parando il rigore di Pohjanpalo. Si presenta dal dischetto Pio Esposito, che si fa ingannare dalla tensione e, imitando Pojhanpalo, spara su Joronen. Cheryshev ristabilisce la parità, ma Salvatore Esposito segna il 2-1 Spezia facendosi perdonare per l'errore durante il match. Gytkjaer pareggia ancora, mentre Kouda corona una super partita con un rigore perfetto. Perfetta anche la realizzazione di Busio, così come quella di Bastoni. Fatale l'errore di Zampano nell'ultimo rigore, calcia alta e regala la vittoria alle Aquile.

Secondo tempo supplementare

Termina sul punteggio di parità il match dei trentaduesimi di Coppa Italia tra Spezia e Venezia: secondo supplementare sicuramente più movimentato del primo, con un miracoloso Joronen che ha salvato il risultato su Pio Esposito. 

Primo tempo supplementare

Si rimane sul 2-2 tra Spezia e Venezia: prevale la stanchezza in campo, con poche occasioni e ritmi molto compassati

Secondo tempo

Termina 2-2 il secondo tempo tra Spezia e Venezia al Manuzzi di Cesena: seconda frazione molto movimentata che si apre con un bel destro a giro di Antonucci spedito in corner da Joronen (MVP del match sin qui), ma passano pochi minuti e Pierini, su brutto errore di Reca che fallisce malamente l'anticipo, serve Pohjanpalo per la rete del pari. Spezia che però riprende in mano il gioco e su rigore trova il gol di Moro. Un altro rigore per le Aquile dopo pochi minuti dal primo per fallo su Cassata, calciato però male da Esposito, il quale si fa ipnotizzare dal portiere finlandese. Nonostante la squadra in maglia bianca continui ad attaccare è il Venezia a trovare il pari con Gytkjaer, anche lui dal dischetto per intervento con la mano, molto scomposto di Amian. Dopo 6 minuti di recupero si va ai supplementari.

Primo tempo

Finisce in vantaggio di 1-0 lo Spezia di mister Alvini la prima frazione di gioco: dopo qualche minuto di stallo è il Venezia che tenta la prima sortita offensiva con Johnsen, il quale lanciato in profondità calcia a lato di poco. Cresce però lo Spezia che, al minuto 18, trova il vantaggio con Antonucci, bravo a girare in porta un cross rasoterra di Reca, dopo un recupero palla alto della squadra in maglia bianca, sempre aggressiva e pronta a saltare addosso agli avversari. Aquile che da lì prendono in mano il pallino del gioco e vanno anche vicine al raddoppio sempre con l'ex Cittadella, che devia il pallone ma viene fermato soltanto dal palo esterno a portiere battuto. Nel finale provano a crescere i lagunari, ma lo Spezia è bravo a schermare le offensive.

Pre partita

Spezia di mister Alvini pronto al debutto stagionale: la squadra scenderà in campo alle ore 21 sul campo Manuzzi di Cesena, contro il Venezia di mister Paolo Vanoli nei trentaduesimi di finale della Coppa Italia.

Non ci sono grandi sorprese nell'undici di mister Alvini, il quale opta per il 4-3-3 tanto ha dato garanzie sin qui durante il pre campionato.