Vai all'articolo sul sito completo

GENOVA - La Sampdoria è tornata ad allenarsi oggi pomeriggio a Bogliasco in vista della gara di sabato (ore 16,15) a Bari. I blucerchiati dopo la vittoria di ieri sera sull'Ascoli si sono finalmente inseriti nella zona play off e ora vogliono dare continuità agli ultimi risultati positivi (3 vittorie nelle ultime 4 gare).

In vista della gara del "San Nicola" si valuta il rientro di Valerio Verre, grande protagonista nella precedente gara di Piacenza con la Feralpisalò ma assente ieri sera per un affaticamento. Tra l'altro il trequartista romano ha goduto oggi di un permesso famigliare per un lieto evento visto che oggi - alla Casa di Cura Santa Famiglia di Roma - la moglie Alessandra ha dato alla luce la piccola Rebecca. Un nuovo arrivo per Verre, per la moglie e per la sorellina Aurora (tanti auguri).

In campo oggi a Bogliasco seduta di scarico per chi ha giocato ieri sera, ancora out Leonardo Benedetti, Andrea Conti, Nicola Murru, Estanislau Pedrola, Cristiano Piccini e Matteo Ricci oltre ad Alex Ferrari e Ronaldo Vieira.

Ore calde intanto sul fronte societario. Com'è noto il giudice Daniela Marconi - al tribunale di Milano (nella sezione specializzata in materia d'impresa) - ha disposto il rinvio a domani delle due udienze relative ai ricorsi presentati da Gianluca Vidal (uomo di fiducia di Massimo Ferrero e trust del trust Rosan in cui era incapsulata la Sampdoria) per ottenere il sequestro di azioni, obbligazioni convertibili, marchi e asset di Blucerchiati Spa, oggi controllante dell'Unione Calcio Sampdoria che fa capo all'azionista di riferimento Matteo Manfredi.

Un rinvio nato dall'esigenza di trovare un accordo tra le parti, ovvero tra l'attuale e la precedente proprietà, che possa mettere definitivamente nero su bianco l'intesa dello scorso giugno, arrivata quando la società blucerchiata si trovò davvero a un passo dal fallimento. In queste ore si sta lavorando a un accordo che possa essere tombale una volta per tutte.

CHIAVARI - Il 14 marzo l'Entella festeggerà 110 anni e lo farà con una serie di iniziative che coinvolgeranno Chiavari e tutto il territorio. Si parte con il nuovo sito internet ufficiale della società: sui canali social saranno pubblicati numerosi messaggi di auguri provenienti da professionisti del mondo del calcio.

Venerdì, in occasione del match casalingo con la Lucchese, la squadra scenderà in campo con una maglia celebrativa, dedicata a Sannazzari, tessera numero uno della storia del club. Una maglia ispirata alle origini, con un richiamo a quell'Argentina alla quale l'Entella è legata da un rapporto speciale, e sarà in vendita in tiratura limitata a partire dalla settimana prossima.

Sempre per venerdì sera al Comunale, oltre al settore giovanile biancoceleste, sono state invitate le associazioni e le società sportive chiavaresi. Ospiti dell'evento il presidente della Lega Pro Matteo Marani e i due calciatori che hanno segnato i gol promozione per la serie B, Lorenzo Staiti e il bomber Matteo Mancosu. Nell'intervallo il pubblico del Comunale potrà assistere a un'esibizione della Pro Chiavari, la società sportiva più antica di Chiavari.

Oltre all'evento gara saranno diverse le novità che il Club porterà avanti in questi giorni. Presentato il logo dei 110 anni, che verrà mantenuto per tutto il 2024, mercoledì sarà svelata la maglia celebrativa, mentre nella serata tra il 13 e il 14 marzo l'ex tribunale in Piazza Mazzini e il palazzo della Regione Liguria in piazza De Ferrari saranno illuminati di biancoceleste.

GENOVA - "Non dobbiamo pensare di essere arrivati alla fine. Siamo solo all'inizio. Vittoria importante, ora diamo continuità". Così Andrea Pirlo - tecnico della Sampdoria - dopo la vittoria in rimonta sull'Ascoli che permette ai blucerchiati, grazie ai gol di Kasami e De Luca (decisivo l'ingresso di Sebastiano Esposito, si è rivisto in campo anche Borini), di agganciare per la prima volta in stagione la zona play off.

La Samp ha vinto grazie alla panchina. "Ce lo diciamo da inizio stagione. Purtroppo abbiamo sempre avuto pochi giocatori, chi prima chi dopo. Abbiamo un gruppo forte se ci siamo tutti. Oggi lo abbiamo dimostrato. Chi è entrato ha fatto bene. Quando metti energie fresche, hai la possibilità di ribaltare le partite".

Quanto pesa questa vittoria? "Una vittoria importantissima per lo spirito, per il morale, per l'autostima. Avevamo bisogno di questa vittoria davanti al nostro pubblico, la prima col presidente Manfredi. Una partita che abbiamo approcciato male. Pensavamo di essere belli con la testa. Invece queste partite vanno giocate col coltello tra i denti. Era una partita sporca da giocare come abbiamo fatto nel secondo tempo" dice Pirlo.

Il coraggio di mettere Esposito e Borini nel finale. "Se ho i giocatori bravi li metto dentro, se ho i giocatori che possono cambiare le partite è normale che posso fare qualcosa di diverso. Magari altri giocatori sono giovani e non hanno la stessa capacità di poter incidere durante la partita. In estate abbiamo costruito la squadra con questo tipo di giocatori, non avendoli abbiamo dovuto cambiare qualcosa".

La prima vittoria con Manfredi presidente. "Sappiamo tutti che Manfredi è il presidente. La squadra, l'ambiente è sereno. C'è grande compattezza, serenità. Una società forte che ci dà appoggio tutti i giorni" dice il tecnico doriano.
La gara di De Luca. "Mi aspettavo un De Luca così. Lui ha tutto per fare il centravanti. Un giocatore di una certa caratura fisica. I gol li ha sempre fatti. Ha avuto bisogno di tempo per la sua caratura fisica. Arrivava da un anno fermo".

Una partita svolta? "E' stata la scintilla. Giocare davanti a questo pubblico che ti trascina è uno spettacolo. Abbiamo visto come ci spingeva. Siamo stati bravi noi. Ora non bisogna mollare. La strada è ancora lunga. Bisogna battere forte. Cerchiamo di dare continuità. Non pensiamo troppo in là, pensiamo alla prossima. Cerchiamo di vincerla. Poi ci sarà la sosta" le parole di Pirlo.

Il cambio di Darboe. "Ho tolto Darboe perché volevo essere più offensivo. Mettere giocatori davanti. Mi serviva un po' più di freschezza con Esposito e Borini alla fine. Kasami ha bisogno di star bene e allenarsi, ritrovare la condizione fisica. Sta migliorando ma può fare ancora di più".

La Samp ha patito la pressione su questa gara? "Forse c'era troppa tensione, sapevamo che era una partita fondamentale. Forse non siamo riusciti a mettere in atto quello che avevamo dentro. Ci siamo un po' bloccati. Secondo tempo poi diverso".

Chi rientrerà in vista del Bari? "Murru e Benedetti vediamo se possono rientrare in gruppo questa settimana. L'importante è che ci siamo tutti".

La classifica, ora Samp in zona play off. "Alla fine non è cambiato niente, le squadre anche dietro hanno fatto punti. Anche quelle davanti. Importante non guardare troppo avanti ma dare continuità. Non dobbiamo pensare di essere arrivati alla fine. Siamo solo all'inizio".

Quanto hanno pesato Esposito e Borini. "Esposito aveva una mezz'ora, Borini un quarto d'ora. Ho cercato di mettere dentro questo tipo di giocatori perché so quello che mi possono dare. Tanta voglia, entusiasmo. Lo hanno dimostrato".

LA SPEZIA - Spezia chiamato all'ultimo sforzo in casa della Reggiana prima della sosta per le nazionali. Nel match delle ore 16.15 di sabato, mister D'Angelo e i suoi ragazzi cercheranno di bissare il successo maturato tra le mura amiche contro il Sudtirol, per tentare di dare continuità al proprio cammino.

Per raggiungere l'obiettivo ci sarà però bisogno di tutti. Ecco che il ritorno di Reca potrà finalmente portare un'arma in più sulla corsia di sinistra. L'esterno polacco è a tutti gli effetti abile e arruolabile dal tecnico pescarese, che dovrà decidere se utilizzarlo dal primo minuto o a gara in corso, ma dovrà prestare attenzione e dosarlo per scongiurare ogni minimo rischio di ricaduta.

Chi invece non sarà della partita ma punta al rientro dopo la sosta è Rachid Kouda, infortunatosi nella vittoriosa trasferta di Pisa. Il centrocampista sta smaltendo l'infortunio e, con una settimana in più per lavorare senza partite all'orizzonte, data la sospensione dei campionati per le nazionali, mette nel mirino il doppio match casalingo contro Ascoli prima e Lecco poi.

Più lontano, invece, il ritorno di Di Serio. L'attaccante prosegue nella fase di riabilitazione ma la sensazione è che per lui possa volerci tempo. Difficile che possa rivedersi in campo prima di metà aprile.

Il Genoa di Gilardino prepara l’operazione Juventus tra volti nuovi ed equilibri fa rispettare. C’è un Vitinha che dopo il magico, per lui, secondo tempo col Monza rivendica un po’ più di spazio e non solo con impieghi part-time.

Il tecnico rossoblu non ha bisogno di consigli perché già a fine match ha elogiato il portoghese che tra l’altro deve gestire anche un caso famigliare che lo sta comprensibilmente preoccupare. Vitinha potrebbe partire titolare a Torino con i bianconeri nel match di domenica alle 12,30, ma chi gli lascia il posto? Si perché se anche Gila decidesse di impiegarlo nel tridente con Gud e Retegui, questo toglierebbe dalla formazione Messias seppur defilato sulla fascia.

Ma giocare contro Allegri con 4 punte sarebbe un po’ troppo. Allora se si tiene Messias dentro, potrebbe toccare a Gudmundsson accomodarsi in panchina, idea su cui riflettere. L’islandese arrivato a 10 gol è un giocatore determinante per il gioco dei rossoblu e anche se appare in po’ appannato il suo apporto resta altissimo. Ma a spingere per avere con la Juventus un posto di riguardo non è solo Vitinha. Spence e Malinovskyi (l’ucraino convocato dalla sua nazionale per il playoff con la Bosnia) spingono, ma Gila deve anche trovare il sostituto di Sabelli. Rientra Vasquez e Haps potrebbe far parte dei convocati, mentre Martin sarà ancora fuori.