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SANTO STEFANO D'AVETO - Prende il via con le ricognizioni del percorso il 39esimo Rally della Lanterna: la Val d'Aveto si prepara ad ospitare il 39° Rally della Lanterna e il 7° Ronde Val d'Aveto, che interesserà il territorio da venerdì 9 a domenica 11 giugno con 76 iscritti. Il terzo appuntamento della Coppa Rally Zona 2 che il 10-11 giugno graviterà attorno a Santo Stefano d’Aveto, interessando diverse zone dell’entroterra genovese tra cui anche l’alta Val Trebbia.

Sabato mattina è previsto lo Shakedon lungo la SP 86 di Caselle, dalle 9.30 alle 12.30 per provare le macchine prima della partenza prevista da Santo Stefano alle 15.30: nel pomeriggio si terranno le due prove lungo la strada SP 75 del Monte Penna; la domenica mattina una prima prova lungo la SP48 del Due Valli, che parte da Cabanne patria della mucca “cabannina” con arrivo a Casoni. E la successiva sarà sulla SP56 da Montebruno sino al Passo della Scoglina, con passaggio da Barbagelata. Nel pomeriggio verranno ripetute le due prove speciali. 

Gruppo Ge segue la gara mettendo a disposizione degli organizzatori le sue autovetture. In testa all’elenco degli iscritti troviamo l’unica WRC Plus al via, la Citroen C3 di Alessandro Gino, che andrà alla ricerca in coppia con Daniele Michi del terzo successo nella gara genovese dopo quelli ottenuti nel 2017 e nel 2019 con la Ford Fiesta. Lunga la lista dei pretendenti al volante di vetture Rally2, ben quattordici, tra i quali spiccano i nomi di Federici e Giacobone con le VW Polo ed il solito grande gruppo di Skoda Fabia con Arzaà, Raffo, Guerra, Biggi, Tanozzi, Fallabrino, Ballerini, Maranzana, Bruni, Maurino e Castelli. Presente anche l'editore di Primocanale Maurizio Rossi con la Citroen C3. Da segnalare la presenza di due auto della categoria N5, una VW Polo per il locale Guardincerri ed una Toyota Yaris per Porro, poi una Super 2000, una R4, due Super 1600, due R3c, una R3T, nove Rally4, sette R2B, tre A7, sei N3, otto Rally5 e tante altre a completare un elenco di qualità che non lascerà di certo delusi i tanti appassionati attesi lungo le prove speciali e tra le belle località dell’Appennino Ligure. 

LA SPEZIA - Ecco le parole di Leonardo Semplici all'anti-vigilia del decisivo spareggio tra Spezia ed Hellas Verona, valido una salvezza.

Sulla partita, la più importante dell'anno:

“Ci apprestiamo alla partita più importante dell’anno sia per noi che per il campionato italiano. Viverla nel migliore dei modi, con fiducia, consapevolezza e rispetto dell’avversario. Sono sicuro che la squadra affronterà al massimo l’impegno e porterà a casa il risultato”.

Sugli assenti:

“Pagina lunga di assenti ma ci concentriamo su chi c’è, come abbiamo fatto nelle ultime ore con grande prestazioni. Chi entra si farà trovare pronto, massima fiducia da parte mia di portare il risultato, che noi, tifosi e società meritiamo”.

Su come ha visto i ragazzi in settimana, durante gli allenamenti:

“I ragazzi stanno bene e hanno preparato bene la gara, chiaro che le energie nervose in settimana erano da gestire, ma con lo staff abbiamo lasciato i ragazzi sereni, preparando al meglio la partita, pensando solo al compito del campo, questa la cosa più importante, su questo aspetto non ho dubbi”. 

Sulle assenze pesanti di Amian e Gyasi:

“In settimana valutato due soluzioni, vedremo all’ultimo quale sarà la scelta migliore che ci possa permettere di mettere in difficoltà l’avversario. Salva Ferrer sempre stato professionale, sempre pronto all’impegno, in lui e in tutti massima fiducia”.

Sulle parole di Giampiero Ventura, che vede il Verona più convinto: 

“Dopo la nostra sconfitta col Torino pesavano di essere sali, cosi non è stato. Guardo in casa mia, ragazzi pronti e carichi, in questi 90 minuti valore potrebbe azzerarsi sotto certi aspetti, bisognerà far si che si tirano fuori le nostre qualità, quindi le considerazioni altrui non mi toccano, andiamo avanti per la nostra strada”.

Sulla fascia destra:

“Abbiamo più giocatori nel ruolo e uno di questi è Salva, valutiamo poi altri centrocampisti ma non voglio dire quale sarà la formazione. Valuteremo bene, settimana particolare sotto questo aspetto, insomma siamo il numero giusto per disputare grande partita”.

Su cosa portarsi dietro da Spezia - Verona del campionato:

“In questa partita si azzerano valori e partite del campionato non contano più, gara che sarà giocata sull’episodio, bisognerà avere concentrazione e attenzione con la consapevolezza e la concentrazione per tutti i 90 minuti. Anche nella formazione iniziale c’è da valutare tanti aspetti, sia nei 90 minuti che in un’eventuale appendice dei rigori, quindi vedremo”.

Sui calci di rigore, possibile appendice del match al termine dei 90 minuti, in caso di parità:

“Li proviamo sempre, questa settimana abbiamo provato tutti, in quel momento tutto diverso, ma a quest’eventualità non ci vogliamo pensare, vogliamo dare battaglia nei 90 minuti per vincere”.

Se è arrivato il momento di chiedere qualcosa in più ai giocatori di maggiore esperienza, come Zurkowski e Shomurodov:

“Si, però scendiamo in campo in 11 e quindi devo chiedere tutto a tutti, oggi c’è da tirare fuori tutte le energie positive per mettere in campo  quello che abbiamo e fare prestazione eccellente”.

Sui tifosi:

“Va dato merito in primis alla società che ha fatto di tutto per giocare a Reggio, saranno in gran numero, starà a noi dare quella soddisfazione che meritano, vogliamo per farli felici”.

LA SPEZIA - E' iniziata la prevendita per Spezia-Verona, spareggio salvezza che chiuderà la stagione di serie A 2022/23. Al momento confermata l'apertura delle due curve del Mapei Stadium di Reggio Emilia, quattromila biglietti per settore, più 500 posti disponibili in tribuna. Il Gos di Reggio Emilia vaglierà l'ipotesi di mettere in vendita ulteriori tagliandi, anche se i rapporti tesi tra le due tifoserie, che in stagione hanno dato vita a scontri che hanno portato a denunce e Daspo, rende la decisione molto delicata.


Anche per questo il sindaco della Spezia ha firmato un'ordinanza con la quale si dà facoltà a tutti i titolari di pubblico esercizio della città di installare impianti video per proiettare la partita. "Si potranno allestire schermi sia all'interno del locale sia nei dehor. Gli impianti video potranno rimanere allestiti fino alle 24 - fa sapere il sindaco, Pierluigi Peracchini -. Vogliamo dare la possibilità ai cittadini di riunirsi in sicurezza per tifare la nostra squadra del cuore nella sfida più importante dell'anno, permettendo anche a chi non potrà vedere la partita in televisione o andare al Mapei Stadium di Reggio Emilia di sostenere gli aquilotti e coinvolgendo bar e ristoranti".


In ogni caso dalla Spezia saranno alcune migliaia a optare per la trasferta. I gruppi hanno già organizzato diversi pullman, mentre gli ultras hanno annunciato che si muoveranno con mezzi privati.

GENOVA - La cessione della Sampdoria alla coppia Radrizzani – Manfredi è messa a rischio dal muro contro muro con alcuni agenti dei calciatori: l'ultima proposta di definizione dei debiti è stata presentata nella giornata di ieri ma la risposta è stata ancora una volta negativa. Le posizioni dei procuratori che vantano un credito con la Samp restano dunque sospese.

Il tempo per trattare è davvero poco: la deadline per definire tutto l'accordo di ristrutturazione è fissata per la metà di giugno e non oltre. A spanne, una settimana scarsa. Senza un accordo definitivo non sussisterebbero (così come oggi ancora non sussistono) le condizioni per rispettare le indicazioni del Tribunale e potersi salvare. L'incubo di una ripartenza dalla serie D, dunque, non può ancora dirsi scongiurato.

Andrea Radrizzani e Matteo Manfredi, quest'ultimo in particolare è molto impegnato sul piano operativo, hanno presentato un piano che è stato ritenuto il migliore possibile dal Consiglio di Amministrazione, apprezzato dal Tribunale e sottoscritto dalla maggioranza dei creditori. Ora il timore è che tutto l'impianto venga messo in seria discussione a causa della posizione oltranzista di pochi.

Difficile comprendere cosa muova gli agenti, i cui nomi non sono ancora filtrati: pensare a una soluzione diversa da quella presentata da Radrizzani e Manfredi è a questo punto molto difficile, visti i tempi strettissimi. Il rischio per loro è ritrovarsi titolari di un credito inesigibile, qualora la società fallisca. Per la Samp, questo è evidente, il rischio è ancora più grande: dire addio al proprio nome e al proprio simbolo per ripartire dal fondo del calcio. Un'ipotesi che va scongiurata a tutti i costi.

I colpi di scena di Massimo Ferrero non sembra siano finiti. L’azionista di maggioranza sta pensando, infatti, di mettere un suo uomo nel Cda della Sampdoria anche dopo avere trovato accordo con il duo Raddrizzani - Manfredi. La mossa, anticipata da Il Secolo XIX, non è ancora chiara del tutto e neppure il perché possa essere fatta. Ma è chiaro cosa potrebbe succedere se il nuovo componente non dovesse votare il bilancio nell’assemblea ordinaria degli azionisti della Sampdoria del 16 giugno: sarebbe a forte rischio l'iscrizione al campionato.

Il fatto. L’amministratore unico di Trust Services, Gianluca Vidal ha in questi giorni convocato in autonomia, come permette la legge, un’assemblea ordinaria di Ssh Holding, posseduta dal Trust al 100% e controllante del club blucerchiato. Prima convocazione per mercoledì 14 giugno, seconda per il giorno dopo, con all’ordine del giorno: «composizione organo amministrativo e cariche sociali».

Ssh Holding ha un solo amministratore unico, Massimo Ienca, che a questo punto potrebbe essere revocato. Certo non senza un diritto di impugnativa dell’assemblea e richiesta di risarcimento da parte dello stesso Ienca, che invece, avendo già approvato l'aumento di capitale il 16 giugno su istruzione di Ferrero, avrebbe di certo votato il bilancio al 31 dicembre 2022, essendo nei suoi poteri e non necessitàndo di autorizzazione dal Trustee. Non sarebbe così sicuro il suo eventuale sostituto sia in grado di pronunciarsi su un bilancio da lui non conosciuto. Dunque, nel caso non venisse approvato il bilancio sarebbe a rischio l'iscrizione al campionato di Serie B, anche se le regole interne alla FIGC sembrano dare maggiore importanza al giudizio del professionista che sta lavorando in questi giorni per attestare il piano di risanamento, che attende l’ok definitivo da alcuni creditori.