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Si apre ufficialmente la settimana che terrà a battesimo Ice Challenge – Campionato Italiano Velocità su Ghiaccio 2022. L'attesissima serie invernale prenderà il via il prossimo weekend, 15 e 16 gennaio, sulle nevi di Livigno ospite dell'Ice Driving School, la pista che oramai da qualche stagione ospita il round inaugurale.

Lungo all'incirca 1000 metri, ridisegnato tuttavia ogni anno anche se con piccole modifiche, il Ghiacciodromo di Livigno è un fiore all'occhiello del calendario Ice Challenge. Nato da un'idea di Oliviero Bormolini nel 1992, questo impianto è diventato negli anni l'Università del Traverso ed è a disposizione, con istruttori qualificati, per sessioni di guida su neve e ghiaccio con vetture più o meno performanti per imparare le tecniche della guida in condizioni invernali ed aumentare anche la sicurezza sulle strade di tutti i giorni.

Il tracciato sorge ai piedi del passo Forcola, all'estremità del paese di Livigno verso il confine con la Svizzera dell'Engadina, Canton Grigioni. Posto ad un'altitudine di 1816 metri e in una zona di tramontana, il Ghiacciodromo vanta condizioni invernali perfette che assicurano un fondo ghiacciato con pochi eguali in Italia per spessore e qualità, motivo per cui è diventato anche il Centro Tecnico Federale Neve-Ghiaccio ACI Sport.

Lo scorso anno Livigno ospitò un doppio appuntamento con le vittorie di Andrea Bormolini, Raffaele Silvestri, Corrado Pinzano e Christian Tiramani. Quest'anno l'appuntamento livignasco sarà valido come un round unico e di conseguenza incoronerà solo un campione per categoria.

Fra le iscrizioni confermati i nomi di Simone Firenze, Christian Tiramani, Paolo Lunardi, Sergio Durante, Jean-Claude Vallino, Erik Lindeblad, Piergiacomo Riva, ma la lista continua e lascia presupporre uno spettacolo tutto da seguire. Anche Primocanale Motori sarà al via del Ice Challenge. L'azione in pista si svolgerà su due giornate, sabato 15 e domenica 16, con un programma in via di definizione.

Iscrizioni aperte alla Ronde della Val Merula, gara che aprirà la stagione ligure dei motori nel weekend del 5/6 febbraio ad Andora. L’ottava edizione della manifestazione organizzata dalla Sport Infinity torna dopo lo stop forzato del 2021 a causa della pandemia e riproporrà lo stesso format della Ronde disputata nel 2020, vinta da Stefano Albertini e Danilo Fappani su Skoda Fabia R5.

Quattro passaggi sulla prova speciale del Passo del Ginestro daranno forma ai 45 chilometri cronometrati su cui si misureranno i concorrenti in arrivo da tutta Italia e, probabilmente, anche dalla vicina Francia.

“Abbiamo avuto la tentazione di cambiare la prova speciale – sottolinea Domenico Salati, Presidente della Sport Infinity - ma, dopo aver archiviato il 3° Rally Monti Savonesi Storico, ci siamo resi conto che non avevamo i tempi tecnici per rifare tutto. Ripartiamo, pertanto, con l’ultimo format proposto, forti dei consensi positivi che ci ha riservato la gara delle storiche e pronti ad accogliere i concorrenti e a contraccambiare il loro gradimento alla nostra gara con la miglior organizzazione possibile”

Primocanale Motori dedicherà diversi spazi alla gara con immagini e servizi, portando nuovamente il rally a casa degli appassionati.

GENOVA - Nuova tegola per Shevchenko e per il Genoa: il Grifone perde un'importante pedina dello scacchiere, il laterale Andrea Cambiaso, che durante l'allenamento odierno ha subito una lesione al retto femorale. Per il terzino genovese si prospetta uno stop di almeno un mese.

Altre brutte notizie per un Genoa che naviga in acque pessime: a questo punto potrebbe rimanere in rossoblù Mohamed Fares, già con le valigie in mano verso il Torino di Juric. 

In serata il Genoa ha comunicato sul proprio sito la positività al Covid di altri due componenti del gruppo squadra, senza tuttavia rilevare i nomi. Nella nota medica si specifica come "Il Genoa Cfc comunica che nella giornata di ieri due giocatori della Prima Squadra sono risultati positivi alla ricerca di Sars-Cov2 mediante test molecolare. I due calciatori sono stati posti in isolamento domiciliare e le Autorità Sanitarie competenti sono state prontamente informate.

Si chiude in maniera abbastanza scontata la vicenda di Mohamed Ihattaren, il fantasista acquistato in estate dalla Sampdoria ma che era sparito dai radar blucerchiati senza mai scendere in campo. L'olandese classe 2002, di proprietà della Juventus, è pronto a chiudere le valigie e tornare in patria dove lo attende l'Utrecht, che gioca in Eredivisie. Vicino l'accordo fra i bianconeri e gli olandesi per un prestito fino al termine della stagione.

Ihattaren non ha lasciato un ricordo positivo durante la permanenza a Genova: il trequartista si era presentato ai primi allenamenti in sovrappeso di 5 kg, poi il 12 ottobre aveva chiesto alla Samp di poter rientrare in Olanda per motivi familiari; dopodiché, il calciatore ha fatto perdere le sue tracce tanto che neppure il suo procuratore Mino Raiola era a conoscenza di dove fosse.

Successivamente, era venuta fuori l'ipotesi che Ihattaren smettesse di giocare a pallone. Una decisione probabilmente legata alla salute mentale del giocatore dopo la morte del padre. Ora un nuovo inizio nella sua città natale, dove nonostante tutto ci si augura che il giocatore ritrovi sé stesso e intraprenda la propria strada

 

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GENOVA - Sempre più in bilico la posizione del tecnico rossoblù Andrj Shevchenko, che dopo la prestazione disastrosa offerta contro lo Spezia potrebbe pagare per tutti, lasciando il club dopo poco più di due mesi dal suo arrivo. L'allenatore ucraino rimarrà alla guida del Grifone almeno fino alla sfida di giovedì in Coppa Italia contro il Milan, in cui avrà l'occasione di ritornare nella San Siro rossonera, anche se probabilmente non sarà presente in panchina vista la positività al Covid. 

Per un eventuale cambio della guardia, la società sta valutando i possibili ritorni di Davide Ballardini, salvatore della patria già in due occasioni, e Rolando Maran, che iniziò la carriera al Genoa nella stagione 20/21. Difficile concretizzare l'ipotesi Maran, che non allena da più di un anno. Dall'estero ci sono poi le ipotesi dell'allenatore ungherese Pal Dardai, ex condottiero dell'Herta Berlino, o in alternativa di Bruno Labbadia, che aveva preceduto proprio Dardai sulla panchina dei berlinesi. Per il momento si tratta solamente di voci.

Nel caso rimanesse, a Shevhcenko serviranno ulteriori rinforzi: frenano ancora le trattative per Miranchuk e Piccoli, più lontano Orsolini su cui sta insistendo il Siviglia. Lo Standard Liegi ha rifiutato un'offerta di 6.5 milioni per il centrocampista Raskin, dalla Bundesliga spuntano le ipotesi di Duda del Colonia, Gacinovic dell'Hoffenheim e Boetius del Mainz

Si pensa anche sfoltire la rosa dagli esuberi: Sabelli e Bianchi dovrebbero fare ritorno al Brescia, Toure e Biraschi hanno pretendenti in Turchia, in particolare dal Karamgumruk mentre per Radovanovic ci sta provando la Salernitana. Su Fares c'è sempre il pressing del Torino di Juric che vorrebbe un esterno da alternare ad Aina per il proprio modulo.