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GENOVA - Andrea Mancini - direttore sportivo della Sampdoria - esprime il suo cordoglio anche a livello personale per l'improvvisa scomparsa di Joe Barone, direttore generale della Fiorentina (oggi la camera ardente al Viola Park di Bagno a Ripoli) mancato ieri all'età di 57 anni, dopo il malore che lo aveva colpito domenica scorsa a Bergamo (la partita Atalanta-Fiorentina era stata rinviata).

Andrea Mancini - figlio di Roberto Mancini, grande ex blucerchiato e oggi ct dell'Arabia Saudita - conosce Barone da anni, vista la sua esperienza da calciatore ai Cosmos nella stagione 2016-17 e la sua successiva collaborazione con la squadra mercato della Fiorentina negli anni scorsi, quando Barone - al fianco del presidente Rocco Commisso - era già punto di riferimento del club viola.


"Ciao Joe. Il calcio ha perso un grande professionista, il Mondo ha perso un grande uomo. Desidero ringraziarti profondamente per ciò che mi hai insegnato, per le opportunità che mi hai donato prima ai Cosmos e poi a Firenze. Grazie per i tuoi insegnamenti, per i consigli e soprattutto grazie per aver creduto in me - scrive Andrea Mancini - Voglio ricordarti con quel sorriso che regalavi a tutti già ai tempi dei Cosmos, alle lunghe ore passate a chiacchierare sul calcio italiano, sul sogno di come poteva migliorare e cambiare. Perché il tuo grande desiderio era tornare a casa, in Italia, e aiutare e sostenere il movimento calcistico per poterlo migliorare. Ci sei arrivato e ci stavi riuscendo. A Firenze hai creato qualcosa di davvero importante ma purtroppo ti è stato tolto prematuramente, tragicamente e ingiustamente. Mi unisco con profondo dolore alla tua famiglia. Joe ti voglio bene per sempre. Ti porterò sempre con me. Grazie per tutto".

Anteprima Calcio del 20 marzo 2024 con il punto su Genoa, Sampdoria e Spezia.

 

 

GENOVA – La settimana di pausa del campionato servirà alla Sampdoria per recuperare qualche giocatore attualmente indisponibile (i più attesi sono Pedrola ed Esposito) ma anche per preparare quella che sarà – nelle ultime 8 giornate della regular season – il possibile assalto ai play off. Si respira un clima di ritrovato entusiasmo nella Genova blucerchiata dopo le tante difficoltà di questa stagione. Le ultime 3 vittorie consecutive hanno di fatto cambiato gli scenari del campionato per la squadra di Pirlo, passata dalla zona pericolo a quella che – se mantenuta da qui a fine campionato – può valere gli spareggi per la serie A.

Domani la ripresa degli allenamenti a Bogliasco: il recupero più vicino quello di Piccini, probabile anche il pieno ritorno in gruppo di Verre oltre a Murru e Benedetti. Si attende la prima convocazione di Pedrola dopo lo stop di ottobre, un po' più indietro Esposito.

Mini abbonamenti a prezzi speciali per le ultime 4 gare casalinghe con Ternana, Sudtirol, Como e Reggiana (ad esempio 40 euro in gradinata Nord, 80 euro nei Distinti per le quattro partite) per andare oltre i quasi 19 mila abbonati che già rappresentano un record per l'attuale serie B, oltre tutto dopo la grande partecipazione (1500 presenze) alla trasferta vittoriosa di sabato a Bari.

Tutto questo mentre la Sampdoria – nel nuovo corso del presidente Matteo Manfredi (domani ci saranno le firme con la precedente proprietà per l'accordo tombale sul passato raggiunto la settimana scorsa al tribunale di Milano) – vuole mantenere le sue tradizioni. Tra queste anche la presenza della squadra blucerchiata all'ospedale pediatrico “Gaslini” di Genova, come sempre nel periodo pasquale: l'appuntamento è fissato per giovedì ed è annunciata la presenza anche dello stesso Manfredi, che ha tanta voglia di essere sempre più presente al fianco della squadra e del mondo Samp. 

Un vero e proprio bagno di folla ha accolto Luca Vignali e Francesco Cassata allo stand di Piazza Verdi. I due calciatori dello Spezia si sono resi protagonisti dell'evento organizzato durante la Fiera di San Giuseppe firmando autografi e scattando foto assieme ai tifosi, accorsi numerosissimi per l'occasione. 

A margine della conferenza, Vignali e Cassata hanno risposto ad alcune domande, partendo proprio dalla magica atmosfera della Fiera del Santo Patrono, rafforzata dalle origini spezzine di Cassata e Vignali:

“La fiera è sempre un momento bellissimo perché attira tanta gente, la città prende vita. È un emozione vedere tutti questi bambini coinvolti" - sottolinea Cassata, al quale aggiunge Vignali - “La fiera porta sempre sorrisi, gente, è bello rivedere persone che magari vedi meno durante l’anno e quindi mi godo questi giorni”.

Il centrocampista delle Aquile si sofferma sull'importanza dei tifosi: “Importantissimo sentire la gente dalla nostra parte, ci da la spinta per continuare su questo trend positivo - ma dopo Reggio non può che esserci rammarico per la mancata vittoria -. Prevale la rabbia di non aver portato a casa il bottino pieno però dobbiamo essere contenti della prestazione e ripartire da quell’atteggiamento lì. Dobbiamo vincere le due partite in casa”.

Cassata conclude sulla sosta nazionali che condurrà direttamente all'Ascoli, prossima avversaria dello Spezia: “Sono 10 giorni che dobbiamo sfruttare per lavorare bene e arrivare all’Ascoli nella migliore condizione fisica”.

Grosso rimpianto anche per Vignali, dopo che l'arbitro gli ha strozzato l'urlo in gola annullando la rete: “Mi son reso conto subito che sarebbe stato annullato. Sarebbe stato bello esultare con un gol al mio ritorno. Ci prendiamo la prestazione e cercheremo di fare quello che non abbiamo fatto nelle prossime partite".

Il terzino della squadra in maglia bianca punta Ascoli e Lecco: “Dobbiamo cercare di non caricarci di troppe pressioni, di rimanere con la mente lucida e di cavalcare questo entusiasmo che siamo riusciti a riportare - e confida nell'aiuto incessante del pubblico - Il rapporto coi tifosi lo sento come lo sentivo all’inizio. Dovremo scendere in campo con uno spirito battagliero e se ripartiamo da quello che abbiamo fatto a Reggio siamo già a buon punto”.

GENOVA - Mentre la stampa nazionale immagina Gudmundsson con la maglia dell’Inter o del Milan o della Juventus con il prezzo dell’islandese che supera i 30 milioni, il Genoa pensa al suo futuro ponendo le basi per la conferma di Gilardino.

La sosta del campionato cade a puntino per fare il punto sulla squadra che mira non solo a blindare la salvezza (match clou alla ripresa col Frosinone) ma che vuole alzare l’asticella per superare di slancio i 40 punti. Ma, inutile girarci intorno, le attenzioni sono appunto tutte per Gila.

Il mister rossoblù piace a molti club impegnati in possibile valzer degli allenatori, ma la dirigenza genoana per Pasqua non vuole sorprese e cercherà da lì a stringere sull’obiettivo tra uova e colombe. Insomma i colloqui un po’ abbozzati dovranno per forza raggiungere i contorni di una trattativa che possa chiudersi senza frenesie esagerate visto che ci sono ancora due mesi di campionato. L’attesa dei tifosi c’è ed è normale che sia così in vista di una soluzione che ad oggi dovrebbe essere l’unica per il piacere e bene di tutti.