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GENOVA - Il successo del Genoa a Verona parafrasando il tennis è valso come un match point: gioco, partita e salvezza.

I rossoblu con una media di 1,22 punti a 7 gare alla fine ha archiviato quello che era l’obiettivo di partenza del Grifone al suo ritorno in serie A ovvero una salvezza senza tanti patimenti. Merito del tecnico e della squadra che hanno creato un gruppo granitico partendo dalla promozione dello scorso anno e della società che ha dato allo staff tecnico giocatori di livello come Retegui, De Winter e Messias oltre ai già noti Gudmundson e Frendrup.

Ora si può parlare di rinnovo ma siccome entro pochi giorni verrà presentato il ritiro di Moena sotto i riflettori c’è la vicenda Gilardino. Il patto è di non parlarne più fino al termine del torneo ma le voci impazzano sui social e non solo. Così in un presunto giro di allenatori spunta il nome di Domenico Tedesco, 39 anni nato a Rossano in Calabria attuale ct del Belgio ed ex del Lipsia. Tedesco però ha prolungato fino al 26 con la federazione belga e quindi pare fuori gioco.

Ma ai rossoblu vengono affiancati pure altri profili da Juric a Possanzini e altri mister. La giostra insomma e’ affollata. Gilardino prima di Verona aveva detto: “Io ho fiducia nei dirigenti del Genoa e sono grato ai ragazzi e a tutto l’ambiente rossoblu compresi ovviamente i tifosi. Io chiacchierato a Firenze? E’ normale - ha detto - in Italia se uno è in scadenza di contratto finisce in cui si legge di tutto. Ma il mio obiettivo è solo fare  più punti possibili”. Detto e fatto e così è arrivata la nona vittoria stagionale a Verona.

Insomma tra rinnovi, oltre al tecnico c’è anche da ragionare su Ekuban che dopo il gol con i gialloblù potrebbe restare ridefinendo il suo contratto. Il futuro del Genoa entro alcune settimane sara’ disegnato con chiarezza visto che c’è un mercato in cui Gudmundsson, Retegui ma non solo, sono già entrati nel mirino di molti club che però dovranno fare i conti col Genoa che ha intenzione di alzare l’asticella.

Gilardino a ruota libera su tutto, a cominciare dal suo futuro: "Non vorrei rispondere più a queste domande ma non perché mi arrabbio ma perché l'importante ora è finire bene queste ultime otto partite. Io sto pensando solo a questo. Io però ho fiducia nei dirigenti del Genoa ci parliamo e sono grato al club e all’ambiente tutto. Io devo molto al Genoa, ma ora pensiamo al campo. Le mie energie le sto mettendo lì perché io e la squadra vogliamo fare altri punti. Queste voci su Firenze nascono dal fatto che in Italia quando sei in scadenza si scatena di tutto, mi pare chiaro".

Poi ecco l'analisi sul match di Verona e Gila non si nasconde: "Settimana positiva sul piano del lavoro. I ragazzi sono vogliosi di fare bene per la partita col Verona che ha necessità di fare punti. Noi dobbiamo avere l’obbligo di tenere alta la concentrazione per andarci a prendere i punti che ci servono. E poi dobbiamo fare la prestazione in un campo difficile, contro la squadra di Baroni che tra mille difficoltà ha fatto benissimo. Gli faccio i complimenti - sottolinea il mister -, dobbiamo essere consapevoli che dovremo dare molto. Loro hanno ragazzi offensivi di qualità".

Il Genoa è un po' in emergenza. Mancano Matturro Cittadini, Vitinha, Retegui e Malinovskyi. Gila soprattutto in avanti sta provando alcune soluzioni: "Ekuban è rientrato e devo fare delle valutazioni. Ma ho fatto un po’ di prove. Ankeye? Si sta muovendo bene, lo stiamo seguendo". Ankeye potrebbe formare il duo d’attacco con Gud. Ma c’è anche Messias che può giocare in avanti con l’islandese. Al Bentegodi la squadra sarà seguita da 1500 tifosi.

GENOVA - La settimana del Genoa: dal caso 777 al mister, fino a Gud e Retegui Il Genoa sta vivendo una settimana che è uno shaker: da tempo c’è il rebus su Gilardino che si porta appresso dibattiti sui social tra tifosi. Gila nel mirino della Fiorentina per sostituire Italiano che va a Napoli. Spunta pure Palladino in questo intreccio che sarebbe in pole per la viola, ma poi riecco l’allenatore del Genoa pronto all’esperienza in riva all’Arno stavolta da tecnico e non da bomber dove fece bene. E il Genoa? La Gazzetta da tutto apparecchiato, ma la dirigenza rossoblù non fa una piega e filtrano incontri tra le parti per pianificare il futuro con Gilardino. Non resta che seguire gli eventi anche se un allenatore il Genoa lo avrà. Tempesta in un bicchiere d’acqua o addio col mister della promozione in A? Intanto per il match di Verona solito slancio dei tifosi rossoblù che andranno al Bentegodi in tantissimi con una decina di club mobilitati.

La squadra vuol finire bene e vuole essere più forte di tutto, anche degli infortuni. Gudmundsson vuole esserci malgrado la febbre ed Ekuban è pronto al rientro. Si c’è ancora un presente da rispettare e comunque qualche punticino è meglio farlo prima possibile. Ma c’è pure il mercato perché gli “assi” del Grufone piacciono. Così Tottenham e Inter vogliono Gud e la Juve punta su Retegui.

E sullo sfondo c’è stato il fragoroso caso che ha riguardato 777 Partners su una eventuale crisi di liquidità dovuta ad una situazione di esposizione nella Carolina del Sud dove sulle assicurazioni ci sono paletti stringenti sulle percentuali degli investimenti che la holding americana avrebbe superato. 777 con un articolato comunicato ha replicato fiducioso alle richieste di informazioni e soprattutto ai roboanti titoli dei giornali che riportavano la notizia che ha fatto irruzione e anche su piano locale perché gli americani dovranno investire ancora sul Genoa e non solo sulla squadra visto che serviranno soldi freschi per lo stadio in accordo con la Sampdoria. Comunque entrambe lo società hanno chiesto una proroga sulla tempistica per la composizione della newco che si occuperà del nuovo Ferraris. E 777 comunque proseguono anche sull’Everton che hanno deciso di acquistare avendo già versato oltre cento milioni di dollari.

GENOVA - Il docu-film sullo straordinario senso di appartenenza del popolo genoano, “Comunque è ovunque” sarà proiettato in Italia nei cinema di nove regioni per tutti gli abbonati di Prime Video, a partire da martedì 9 aprile.

Il successo nelle sale cinematografiche è stato decretato da oltre 20mila spettatori e sancito dall’estensione della programmazione a oltre tre settimane, rispetto ai cinque giorni previsti in origine, entrando nella top-10 dei film più visti durante la fase di esordio.

GENOVA - Come da programma, l'appuntamento in Comune per Genoa e Sampdoria resta confermato, dopo che scorsa settimana a Tursi si era sancito l'interesse delle due squadre a investire nel restyling dello Stadio Luigi Ferraris, andando a costituire una newco partecipata da entrambe le società. I due club però potrebbero chiedere ancora una settimana di tempo per definire meglio alcuni dettagli che ancora non sono riusciti a mettere a posto riguardo al progetto. Resta fiducioso il sindaco di Genova, Marco Bucci, che alla festa per i 25 anni di Stelle nello Sport, ha ribadito il suo obbiettivo. "Non è una novità il fatto che noi vogliamo nel 2032 essere sede dei campionati europei. Per fare questo c'è bisogno di uno stadio completamente rimesso a nuovo. Abbiamo chiesto alle due squadre ufficialmente di darsi da fare, tirarsi su le maniche alla genovese e dare il loro contributo. Vedremo". 

Ristrutturazione Ferraris, Bucci: "Il progetto sarà presentato il 5 aprile" - L'ANNUNCIO

"Io me lo immagino bellissimo, più alto, sempre vicino al campo, come è la peculiarità dello stadio Ferraris che da un certo punto di vista è il miglior stadio d'Italia per guardare il calcio, perché hai la gente proprio vicina, con tante persone tutte colorate"

Secondo il primo cittadino, lo stadio non sarà soltanto la sede delle due squadre genovesi, ma sarà anche la 'casa' di tante persone che fanno sport: "non sarà utilizzato soltanto il sabato e la domenica, ma tutti i giorni con tante attività sportive, educative, ludiche". E anche ospitare nuovamente qualche concerto: negli anni ha ospitato artisti come Bruce Springsteen, nel '99, Lou Reed, Edoardo Bennato, Luciano Ligabue, Vasco Rossi, Claudio Baglioni. E poi ancora Miguel Bosé, Lucio Dalla con Francesco De Gregori, Frank Zappa, Joe Cocker, Pino Daniele e Fabrizio De André. Ma da anni non se ne tiene più uno, dato che attualmente i tir per i concerti non possono entrare nell’impianto perché non ci sono varchi che lo consentano. 

"Assolutamente sì, avremo la possibilità di poter mettere dentro concerti da 30.000 persone, così da avere almeno 3 o 4 posti a Genova dove si possono fare cose in grande"

Un disegno che dovrà essere comunque sposato dalle due squadre, dato che si sono impegnate a presentare attraverso la newco al 50% una proposta d’acquisto dello stadio, non di una nuova concessione. Anche perché l'investimento necessario per questa operazione di riqualificazione si aggira attorno ai 100 milioni, secondo quanto stimato dal vicesindaco e assessore al bilancio del Comune di Genova Pietro Piciocchi, da precedenti interviste a Primocanale, dato che il progetto è nell'aria già da diverso tempo.  

L'assessore Piciocchi: "Riqualificare lo stadio Ferraris con Genoa e Sampdoria è un'urgenza" - L'INTERVISTA