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Non si aspettava tante difficoltà tutte insieme e dopo stasera la situazione non è di certo migliorata. Andrj Shevchenko, che dopo la partita contro il suo Milan perde anche contro la Juventus, ha commentato la partita nel post-gara ai microfoni di DAZN: "Abbiamo cercato di rimanere sempre in partita, la squadra ci ha messo impegno ma mettere i giocatori in campo oggi è stato difficile, le assenze per noi pesano molto. Non abbiamo creato nulla ma abbiamo avuto qualche spunto, potevamo sfruttare meglio qualche situazione soprattutto nel secondo tempo."

Adesso sale l'attesa per il derby di venerdì sera contro la Sampdoria, dove potrebbero essere plausibili delle modifiche anche al modulo: "In questo momento abbiamo deciso di tenere il 3-5-2, per i giocatori che abbiamo a disposizione e perché non riusciamo a recuperare nessuno, anzi abbiamo perso altri elementi fondamentali come Rovella, Sturaro, per ultimo Badelj. Ci prepareremo già da domani cercando poi di dare il massimo."

"Abbiamo cercato di far giocare gli attaccanti più vicini, ma facciamo fatica. Appena si alza la pressione degli avversari facciamo fatica a salire, ci affidiamo ai lanci lunghi ma poi ci manca la punta che ci faccia alzare il baricentro e tenga palla. Ekuban e Bianchi ci hanno provato ma peccano d'esperienza. Dobbiamo lavorare per cercare di lavorare, abbiamo provato a realizzare qualche schema per mettere in difficoltà la Juve"

Come sperare nella salvezza: "Aspetteremo il rientro dei giocatori importanti. In questo momento pesano le loro assenze, non possiamo farne a meno e speriamo che tornino in forma presto. Pandev dall'inizio? Stiamo cercando di gestirlo al meglio, prenderemo le decisioni prima del derby. In vista di questa partita dirò ai miei ragazzi che ci dobbiamo credere, dobbiamo compattarci e aiutarci a vicenda."

 

Francamente impossibile poter pensare che il Genoa potesse uscire incolume dallo Stadium di Torino, tra infortuni, generale difficoltà a creare gioco e morale sotto le scarpe. Finisce 2 a 0 in favore dei bianconeri in controllo della partita per tutti i 90 minuti, una squadra che ha giocato al tiro al bersaglio contro il Grifone il quale a sua volta non è riuscito a tirare nemmeno in porta, neanche una volta. Zero conclusioni, zero tiri e conseguentemente zero punti per Sheva.

La Juventus trova l'immediato vantaggio dopo neanche dieci minuti con Cuadrado che fa un gol impossibile. Il terzino colombiano prova la battuta direttamente da corner e beffa Sirigu centrando il palo e poi la rete. Bianconeri che viaggiano sulle ali dell'entusiasmo e creano ancora, al 15' è Bernardeschi che arriva fino in fondo prova ad incrociare col destro ma trova Sirigu.

Rossoblù che hanno accusato il colpo a freddo e non riescono a presentarsi dalle parti dell'area bianconera, solo uno spunto da parte di Ekuban che si spegne quasi sul nascere. Occasione colossale per la Juve al 37', dopo corner palla riproposta in area colpita da De Ligt, Sirigu compie un miracolo ad un metro dalla porta.

Altro intervento decisivo del portiere sardo a pochi secondi dal termine del primo tempo: la Juventus si distende a sinistra con Dybala che crossa basso e filtrante, arriva all'appuntamento Morata che si infrange sul muro di Sirigu. Si va a riposo con il vantaggio bianconero.

Secondo tempo che suona come il primo. Al 50' arriva al tiro la Juventus con Dybala che fa girare il mancino e va di poco lontano dalla porta di Sirigu. Il portiere sardo compie l'ennesimo miracolo due minuti dopo su Morata, dopo che lo spagnolo recupera palla su Ghiglione e calcia forte col destro da centro area. Al 55' ci prova anche De Ligt da lontanissimo, palla fra le mani di Sirigu.

Triplo cambio intorno all'ora di gioco per Shevchenko che toglie Bianchi, Behrami e Toure per Pandev, Galdames e Portanova. E' un tiro al bersaglio fra Juventus e Genoa, con i bianconeri che continuano a colpire soprattutto da limite dell'area mentre al contrario Szczesny non effettua alcuna parata. anzi i rossoblù non tirano mai.

Al 65' contropiede Juve su dormita di Galdames, Dybala calcia basso dall'area di porta ma è ancora strepitoso Sirigu, che poi si oppone anche a Cuadrado in due tempi. Contropiede Genoa che invece non viene sfruttato da Ekuban, mandato in porta da Pandev ma stoppato da Chiellini.

Al 82' dopo averci provato in tutti i modi, i bianconeri raddoppiano con Dybala, che trafigge Sirigu con un sinistro potente e preciso ad incrociare dopo aver ricevuto a sinistra. Partita chiusa in anticipo, il Genoa esce sconfitto e attende con ansia un derby che non promette nulla di buono.

Venerdì prossimo oltre ad una Gradinata Nord strapiena di tifosi sarà importante il recupero di Destro, che attualmente appare l'unico in grado almeno di provare la conclusione verso le porte avversarie. E pensare che in estate stava per essere ceduto.

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GENOVA - Arrivano ancora brutte notizie per il Genoa dall’infermeria. Soprattutto per Rovella che durante il match col Milan era uscito per infortunio. Ecco il report medico per il centrocampista “lesione distrattiva del retto femorale destro”. Le condizioni cliniche del giocatore verranno rivalutate nelle prossime settimane. Rovella dunque non salta solo Juventus e Sampdoria ma potrebbe rientrare a gennaio. Per Shevcenko è piena emergenza. E si ferma anche per Sturaro, per il quale è stato riscontrato un "affaticamento al bicipite femorale sinistro, da rivalutare nei prossimi giorni". Per il ragazzo di Sanremo si spera di recuperarlo il prima possibile anche se contro i bianconeri non potrà essere impiegato. Prosegue dunque l’ecatombe di giocatori rossoblu con un centrocampo che perde due interpreti importanti. Soprattutto Rovella è una perdita grave perché stava giocando ad alti livelli. Forse nell’intervallo col Milan dove a essere comunque fermato visto che ha sempre giocato in campionato e pure nel l’Under 21 azzurra. Ora per la sfida proibitiva con la Juve, Sheva dovrà inventarsi un un pesante turnover. Probabile spazio per Toure e Behrami. Col derby si vedrà se almeno Destro rientrerà nei ranghi.

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Con Rovella che tornerà a gennaio e con Sturaro che salta di sicuro la Juventus nel match di domenica fanno dieci infortunati. Genoa in piena emergenza e Shevchenko è sincero: "Ho accettato di venire qui sapendo le difficoltà che avrei trovato. Ho visto subito il calendario impegnativo, non immaginavo tanti infortunati. Questo complica terribilmente il nostro lavoro".

Contro la Juve spazio a Toure, a Behrami, forse a Portanova. Un turnover obbligato: "La Juve ha qualità, è una squadra che non bisogna mai dare come morta, sono abituati da sempre a lottare per grandi obiettivi. E Allegri è un gran motivatore". Ora i bianconeri poi venerdì prossimo il derby che sarà veramente un match delicati per i rossoblu. L'obiettivo del tecnico ucraino è quello di recuperare Destro e Criscito. Intanto a Torino il Genoa sarà senza tifosi per scelta dei gruppi della Nord che non accettano più restrizioni per esempio sugli striscioni oltre a denunciare il caro biglietti.

Sfumato a sorpresa con tanto di no grazie di Walter Sabatini, il Genoa va alla ricerca di un direttore sportivo. Contatti in corso con Ramon Planes, si lavora per chiudere con l’ex segretario tecnico del Barcellona ed ex direttore sportivo fra le altre di Tottenham, Espanyol e Getafe. Il Genoa si muove vista anche la situazione delicata in classifica che non concede troppo ottimismo. C’è bisogno di una rivoluzione e di un personaggio di fiducia della proprietà americana da affiancare a Carlo Taldo.

Si era paventata in società anche l’idea di proseguire così lavorando con delle agenzie di procuratori ma alla fine si sta puntando su Planes che è un nome sicuramente di spicco visto il suo recente passato. Intanto Rovella e Sturaro usciti malconci dalla sfida persa col Milan si sottoporranno venerdì ai test medici per capire l’entità dei loro infortuni. Non c’è pace per il Genoa di Sheva. Infine è partita la vendita per il derby del prossimo 10 dicembre, fino al 7 per gli abbonati.