Sanità

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Le varianti del Covid Omicron 4 e 5 si diffondono sempre più, sono più contagiose rispetto a Omicron e Omicron 2 ma non sono certo più preoccupanti. E nelle prossime settimane, come era accaduto l'estate scorsa, è atteso un calo dei nuovi casi.

"Ne avevamo già parlato verso fine aprile, quando avevano iniziato a diffondersi in Sudafrica. Omicron 4 e 5 sono più contagiose di Omicron 2 ma come impatto clinico ovvero il tipo di danni che possono fare alla persona non sono più preoccupanti. Non cambia molto infatti dal punto di vista dell'impatto sulla singola persona. Avendo qualche piccola mutazione in più sulla proteina Spike, che ricopre il virus, succede che i nostri anticorpi che hanno visto già i vari Omicron magari non sono così bravi e veloci a fermarla", dichiara a Primocanale Emanuele Pontali, direttore malattie infettive Galliera Genova.

"Qualche caso in più ma lieve - qualche raffreddore - si può avere: in Paesi come il Portogallo sta soppiantando Omicron 2, ma è quel che ci si aspetta anche da noi", precisa Pontali.

Cosa ci si aspetta per questa estate? "Abbiamo imparato che in estate c'è un calo vertiginoso dei nuovi casi. Magari non sarà così vertiginoso per queste varianti ma i casi gravi sono rarissimi, possiamo ancora aspettarci un certo numero di contagi nelle persone che non si sono vaccinate per niente o che non hanno fatto la terza dose".

E la situazione, continua Pontali, continuerà a migliorare anche complessivamente nella gestione della vita quotidiana. "Mascherine abolite, più libertà di viaggiare, questa tendenza alla normalità c'è anche se ci sono situazioni e persone ad alto rischio che abbiamo ormai imparato a conoscere. Ma sono le persone che in passato avevano alto rischio anche con influenza e altre malattie".

 

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