
GENOVA - E' stata confermata all'Istituto ospedaliero Giannina Gaslini di Genova la qualifica di IRCCS per la disciplina materno-infantile, a seguito del decreto ministeriale del 17 novembre 2021.
“L’ospedale Gaslini è una delle eccellenze di maggior rilievo e prestigio della nostra terra – ha commentato il presidente e assessore alla Sanità di Regione Liguria Giovanni Toti - "La conferma della qualifica di IRCCS rappresenta l’ennesimo riconoscimento del grandissimo lavoro che l’Istituto e gli straordinari professionisti che vi operano portano avanti da anni per la cura dei piccoli pazienti e, appunto, per la ricerca, punto di forza di un ospedale che spicca a livello internazionale ed è un punto di riferimento in Italia e nel mondo. I 32 progetti che sono stati presentati poi – conclude Toti – sono una ulteriore testimonianza di quanto il Gaslini sia una realtà costantemente proiettata verso nuovi obiettivi e al lavoro senza sosta per dare speranze a tanti bambini e famiglie che affrontano la malattia”.
“Il finanziamento complessivo erogato è di 7,5 milioni di euro. Con questi fondi saranno reclutati numerosi giovani ricercatori e alcune figure fondamentali di supporto alla ricerca, come bioinformatici e biostatistici. Vi sarà, inoltre, la possibilità di aggiornare le apparecchiature scientifiche esistenti con nuove acquisizioni. La maggior parte dei progetti presentati è improntata alla ricerca traslazionale e ha, quindi, l’obiettivo di trasferire a beneficio del malato i risultati ottenuti in laboratorio o negli studi clinici. Una attività fondamentale è l’implementazione della medicina di precisione, che si propone di identificare nuovi bersagli terapeutici e di colpirli con farmaci sempre più precisi e efficaci. Un altro indirizzo importante è diretto verso la medicina personalizzata, mirata a identificare la terapia ottimale sulla base delle caratteristiche del singolo paziente e della sua patologia” ha spiegato Renato Botti, direttore generale dell’Istituto Gaslini.
IL COMMENTO
Il lavoro al centro della battaglia elettorale, ma Genova non ha bisogno di promesse
Alla politica del futuro di Genova non interessa?