Sanità

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GENOVA - Crescono i contagi da Covid-19 in Liguria mentre si rallentano le misure restrittive: cresce nuovamente la preoccupazione per l'andamento del virus in Italia. "Non è niente di inatteso se pensiamo bene a quel che è successo negli ultimi due mesi", spiega a Primocanale Emanuele Pontali, direttore malattie infettive ospedale Galliera, tracciando lo scenario di quel che è accaduto e sta accadendo nel nostro Paese.

"Da metà gennaio a oggi, abbiamo visto un calo importantissimo dei ricoverati. Durante il mese di gennaio e fino al 10-15 di febbraio, il calo è stato progressivo e molto deciso e ha permesso di ridurre le misure in essere da parte del governo. A questo però non ha corrisposto una risposta da parte della popolazione in termine di vaccinazioni", continua Pontali. "Assistiamo tutti i giorni a notizie sul crollo delle vaccinazioni e dei richiami e questo ha fatto sì che ci siano sempre più persone suscettibili".

Eppure il virus non è sparito, e dobbiamo tutti continuare con le dovute precauzioni, come sottolinea l'infettivologo: "Ci troviamo comunque di fronte a una situazione in cui il virus circola per cui le nostre precauzioni non devono finire. quando siamo vicino agli altri al chiuso dobbiamo continuare a usare la mascherina, sanificarci le mani frequentemente. Se non rispettiamo queste regole aumenta la circolazione del virus, soprattutto con Omicron 2. Ci siamo distratti con le notizie della guerra, non abbiamo più approfondito nei nostri comportamenti la notizia che la pandemia non è finita".

 

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