Sanità

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di Eva Perasso

Sono state approvate le prime linee operative per la fase sperimentale in materia di condizione di disabilità. Il provvedimento riguarda inizialmente i territori di Asl 3 e Asl 4 e ha come obiettivo garantire ai cittadini in condizioni di disabilità un percorso unitario, basato sui principi di autodeterminazione e inclusione, che consenta di superare le frammentazioni e rendere più accessibili e omogenei i servizi.

Si introducono strumenti innovativi per la presa in carico e l’integrazione socio-sanitaria. Per esempio la Valutazione di base (in capo a INPS), il procedimento unitario e multidisciplinare volto ad accertare la condizione di disabilità e l’intensità dei sostegni necessari, una Centrale unica per la condizione di disabilità, individuata in Filse, che raccoglie e fa una prima verifica delle domande pervenute tramite la sezione del suo sito denominata “bandi on line” e, successivamente, segnala al Punto unico di accesso le domande pervenute per la presa in carico. Inoltre, un nuovo strumento riguarda il Progetto di vita individuale, un progetto personalizzato e partecipato della persona in condizione di disabilità che, partendo dai suoi desideri e dalle sue aspettative e preferenze, è diretto a individuare, in una visione esistenziale unitaria, i sostegni, formali e informali, per consentire alla persona stessa di migliorare la qualità della propria vita, di sviluppare tutte le sue potenzialità, di poter scegliere i contesti di vita e partecipare in condizioni di pari opportunità rispetto agli altri.

"Con questo provvedimento – sottolinea Massimo Nicolò, assessore alla Sanità, Politiche sociali e Terzo settore della Regione Liguria – diamo attuazione concreta a una riforma nazionale importante, ponendo la Liguria tra le prime regioni in Italia ad avviare la fase sperimentale. Lavoriamo per garantire che ogni persona in condizione di disabilità possa costruire il proprio progetto di vita, con strumenti realmente personalizzati e condivisi, che mettano al centro i suoi bisogni. È un passo avanti significativo per rendere più vicini, integrati e inclusivi i servizi sociali e sanitari del nostro territorio". La sperimentazione partirà il 30 settembre 2025 e costituirà la base per una successiva estensione a livello regionale.

 

 

 

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