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Il paziente ha aggredito l'addetto alla portineria che stava allertando i soccorsi, strappandogli la cornetta di mano e minacciandolo con un coltello puntato alla gola
1 minuto e 57 secondi di lettura
di Au. B.
Ennesimo grave episodio di aggressione al personale sanitario a Genova dove venerdì mattina un addetto alla portineria è stato minacciato con un coltello alla gola da un paziente. A denunciare l'accaduto è la Uil Fpl Genova con il segretario generale, Marco Vannucci, che ancora una volta chiede nuove iniziative per rafforzare le misure di sicurezza per il personale.

L'uomo è diventato violento dopo la notizia dello spostamento della sua visita 

Tutto è avvenuto negli ambulatori di Asl3 della Struttura Villa De Mari. Secondo la denuncia del sindacato un utente abituale, appreso della necessità di rimandare la prestazione ha iniziato a manifestare il proprio disappunto aggredendo verbalmente il personale presente che gli stava fornendo spiegazioni che si sono rivelate però inutili: l'uomo ha reagito con violenza, prendendo a calci le porte chiuse degli ambulatori e tentando di forzare la serratura dell’ambulatorio infermieristico. 
Non riuscendo ad accedere, a questo punto, ha aggredito l'addetto alla portineria che stava allertando i soccorsi, strappandogli la cornetta di mano e minacciandolo con un coltello puntato alla gola, per poi allontanarsi prima dell'arrivo delle forze dell'ordine.

L'appello del sindacato: "Violenza non solo nei pronto soccorso"

"Proprio venerdì mattina eravamo impegnati con il Prefetto, le Direzioni Aziendali e i rappresentanti delle forze dell'ordine, in una serie di incontri che ci vede protagonisti insieme ala FP Cgil calendarizzati al fine di prendere coscienza e contrastare il dilagante fenomeno delle aggressioni ai danni del personale - spiega Vannucci -. Anche se le aggressioni sono spesso concentrate nei Pronto Soccorso, questo gravissimo episodio dimostra purtroppo come gli atti di violenza ai danni degli operatori 
sanitari e amministrativi si verifichino con preoccupante frequenza anche in altre reparti e strutture sanitarie sul territorio. Esprimiamo solidarietà e vicinanza al personale coinvolto in questo ennesimo increscioso episodio di violenza, evidenziando come solo grazie alla loro prontezza e professionalità sia stato possibile evitare che la situazione degenerasse ulteriormente".
 
"Infine, pur riconoscendo l'impegno delle Direzioni, tuttavia chiediamo ulteriori iniziative utili a rafforzare le misure di sicurezza per il personale, ad esempio attraverso un potenziamento del servizio di vigilanza e della sorveglianza interna, volto alla deterrenza e alla prevenzione di episodi simili in futuro".
 
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