"Ho conosciuto Mauro 15 anni fa al mio arrivo a Genova per dirigere la struttura di Anestesia e Rianimazione del San Martino. Mauro ha diretto il più grande reparto del Policlinico dove non si cura il corpo o la mente ma l'anima. È stata una persona importante, amica vera, che portava la sua parola di conforto nei reparti anche in quelli come il mio dove la speranza a volte è effimera. Mauro ha riempito con la sua voce il vuoto che la medicina e la scienza non sa colmare.
Genoano di ferro lui, milanista io da sempre, qualche volta abbiamo seguito a Marassi la partita è lui mi diceva: siamo molto amici io e te ma per 90 minuti un po' meno. È davvero una triste giornata. giornata anche se la morte per lui era cristianamente un ponte per una vita vera".
Così a Primocanale Angelo Gratarola, commissario ospedale Erzelli, consigliere d'amministrazione di AIFA ed ex assessore alla sanità, ricorda Padre Mauro storico cappellano del Policlinico San Martino di Genova morto nelle scorse ore.
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