Sanità

Il presidente dell'Ordine dei Medici Bonsignore: "Asili per i figli e facilitazioni per le case in modo da riportare da noi i giovani medici che sono andati a lavorare nelle regioni vicine"
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LIGURIA - Offrire delle facilitazioni di accesso ai servizi per favorire il rientro in Liguria dei giovani medici liguri che oggi invece lavorano nelle regioni vicine. Questa la proposta del presidente dell'Ordine dei Medici della Liguria Alessandro Bonsignore. Si parla di aspetti quali asili per i figli o abitazioni a costo agevolato e non solo.

La carenza dei medici specialisti è uno dei maggiori problemi che interessa la sanità della Liguria così come le altre regioni italiane. Mancano anestesisti e rianimatori, chirurghi generali, internisti e cardiologi, ma anche ginecologi, psichiatri e ortopedici. Una lunga serie che per la Liguria riguarda soprattutto anestesisti e medici d'urgenza, a questi poi si aggiungono i medici di base con carenze evidenti soprattutto nelle zone dell'entroterra.

Il presidente dell'Ordine dei Medici della Liguria Bonsignore fa il punto della situazione: "Mancano gli specialisti ma ci sono i laureati, le risorse umane e professionali ci sono ma si dedicano ad attività libero-professionali o comunque cercano attività lavorative che non siano estremamente logoranti o mal retribuite. Dobbiamo tornare a rendere appetibile il sistema sanitario nazionale come ad esempio il servizio emergenza-urgenza".

Sul tema è intervenuto nelle scorse ore anche l'assessore alla Sanità Angelo Gratarola: "L'assessorato, comprendendo perfettamente il momento difficile in cui si trovano soprattutto i Pronto soccorso metropolitani, ha avviato da settimane il Gome-Gruppo Operativo Metropolitano per l'emergenza. Di questo gruppo fanno parte oltre ai direttori sanitari degli ospedali della città anche i direttori dei pronto soccorso e il direttore del 118 Metropolitano. Il Gome ha dunque lo scopo di trovare soluzioni pratiche, rapide, sinergiche e di mutuo aiuto tra gli ospedali".

La carenza di personale secondo gli studi di settore andrà avanti almeno fino al 2025. Nel mentre il presidente dell'Ordine dei medici Bonsignore traccia la strada per possibili soluzioni nel breve periodo: "Dobbiamo introdurre meccanismi incentivali perché quelli economici sono legati a trattative ministeriali. Allora si potrebbero immaginare delle facilities ad esempio per affrontare la grave carenza che abbiamo di personale medico nelle ali della nostra regione. Penso che si potrebbero offrire servizi come asili per i figli e la possibilità di avere alloggi".

Ma non solo, il presidente dell'Ordine dei Medici sottolinea un altro aspetto che potrebbe rilanciare l'attrattività della Liguria: "Queste facilities potrebbero richiamare anche tante professionalità che oggi lavorano in Lombardia, Piemonte e Toscana perché lì ci sono premialità e incentivi che fanno sì che siano più attrattive. A quel punto è plausibile che per via della conformazione e della bellezza della Liguria molti giovani medici decidano di tornare a lavorare da noi".